LUCA BRAIDOT DICE GRAZIE A NADIR COLLEDANI, SUO IL PINETA SPERANE XCO

Gara tattica ed equilibrata la Open maschile che ha coinvolto 73 riders. In cinque al comando ai -2, poi l'attacco di Luca Braidot che però buca proprio nell'ultimo giro.

San Zeno di Montagna (VR) - Temperatura altissima nella griglia dei 73 uomini open che oggi, sabato 18 marzo, alle 14:00 erano pronti a scattare per darsi battaglia nel Pineta Sperane XCO, la gara internazionale di classe 1 che ha aperto l'edizione 2023 del circuito Internazionali d'Italia Series. La tensione agonistica non faceva percepire ai riders le reali condizioni meteo, chi da spettatore è salito a San Zeno di Montagna per vedere la gara aveva freddo, questo nonostante il sole e il cielo azzurro. C'era un vento leggero e una temperatura di circa 12 gradi.

 

 

PERCORSO TOSTO E SELETTIVO, DIFFICILE SORPASSARE

Martino Fruet venerdì ci aveva annunciato quello che sarebbe successo oggi sul percorso lungo 4 chilometri disegnato all'interno del Pineta Sperane che si trova proprio sopra il centro abitato di San Zeno di Montagna. «Sarà difficile sorpassare perché il percorso è stato rinnovato ed è tutto in single track su fondo secco e con tantissime pietre. Non c'è più la salita larga dell'anno scorso e l'unico tratto in asfalto è il rettilineo dell'arrivo. È un percorso tutto da guidare, bisogna stare sempre concentrati, sia in salita che in discesa. Nel finale prima di scendere sulla finish line c'è un nuovo rockgarden.»

 

 

Discorso sorpassi spiegato molto bene anche da Martina Berta, vincitrice della Open women, che ci aveva raccontato: «Quando ho iniziato a incontrare le donne junior da doppiare mi sono resa conto che sorpassare era un problema, se quella davanti non ti danno strada, fai veramente fatica a sorpassare.» Quindi, anche se è importante in tutte le gare, ancora di più lo era oggi alla seconda edizione del Pineta Sperane XCO, chi era in prima griglia aveva un enorme vantaggio.

 

LA PRIMA GRIGLIA

Chi c'era in prima griglia? I "Carabinieri" Filippo Fontana e Daniele Braidot, il campione del mondo Under 23 Simone Avondetto (Wilier Pirelli), Luca Braidot e Nadir Colledani del Santa Cruz Rockshox e tre francesi tutti con la maglia del Rockrider Racing team. Il più noto era Maxime Marotte, new entry nella squadra di Decathon. A fianco aveva i compagni Joshua Dubau e Mathis Azzaro. Nella seconda fila c'era un rider da tenere d'occhio in quanto capace di tutto, ci riferiamo al danese della Cannondale Simon Andreassen.

 

©Daniele Molineris

 

LA GARA

Era proprio il vichingo tatuato che guidava il gruppo alla conclusione dei 3,2 km del tratto di lancio, a ruota a aveva i tre friulani, Colledani e i gemelli Braidot, seguiti come un'ombra da Fontana, Huez, Avondetto e dall'under americano Riley. Per la prima volta in questa giornata abbiamo visto che il primo giro non ha fatto subito selezione.

 

 

Non sappiamo se ha avuto un problema meccanico ma quello che è certo è che quella di Andreassen è stata solo una fiammata iniziale, infatti quando sono usciti dall'anello di gara con già nelle gambe 7,2 km (lancio + 1 giro) era sparito dalle prime posizioni.

 

 

Il Pineta Sperane XCO ha iniziato a delinearsi, davanti sono rimasti i due Santa Cruz Rockshox Colledani e Luca Braidot, con loro c'erano Daniele Braidot e Fontana. A 15 secondi erano inseguiti da un terzetto formato da Avondetto, Riley e Dubau. C'era Marotte? Si, era decimo.

 

 

 

Nel secondo giro Avondetto si è sganciato dal gruppetto inseguitore portandosi in coda ai quattro fuggitivi che dunque sono diventati cinque. Sono tornati poi quattro quando Fontana ha perso contatto dagli altri quattro mentre a 45 secondi c'erano sempre Riley e Dubau e da dietro Marotte era risalito in ottava posizione.

 

 

 

IL GRAN FINALE, RIENTRA FONTANA, LUCA BRAIDOT SCATENA LA TEMPESTA

Gara bella ed ancora più incerta quando mentre i primi quattro si guardavano negli occhi da dietro è riuscito a rientrare Fontana ed ai -2 dalla conclusione davanti erano in cinque. Dietro ad inseguire a un minuto Riley e Dubau. Era la quiete prima della tempesta, a scatenarla è stato Luca Braidot che ha aperto il gas.

 

 

La sua azione è stata come una rasoiata ed ha fatto male, al suono della campana il corridore di Mossa aveva a 5 secondi suo fratello Daniele, mentre dietro a 16 secondi Colledani e Avondetto si giocavano il terzo gradino del podio. Invece, Fontana che era riuscito a rientrare sulla testa della corsa, quando davanti hanno cambiato passo è rimbalzato indietro. Non aveva le gambe per tenere il passo degli altri quattro.

 

 

Finale non scontato, Nadir Colledani negli ultimi 4 chilometri ha fatto di tutto per rientrare sulla testa della corsa, dopo aver staccato Avondetto ha ripreso il suo compagno Luca Braidot che nel frattempo aveva bucato e i due Santa Cruz Rockshox si sono presentati assieme in fondo al rettilineo finale con dietro Daniele Braidot. I gemelli e Nadir, un trio friulano unito come l'acciaio anche se diviso dalle maglie.

 

 

Pineta Sperane XCO assegnata a Luca Braidot, per il 31enne di Mossa quella di oggi è stata la prima vittoria in questa primissima parte della stagione. «Ho forato nell'ultimo giro, questa volta devo dire grazie a Nadir Colledani perché mi ha lasciato la vittoria.»

 

 

Questo il commento di Luca Braidot mentre suo fratello Daniele ha detto «Volevo stare davanti perché avevo paura degli scatti di Nadir, inoltre visto che sono anche allergico, con tutta la polvere che c'era oggi, avevo un motivo in più per guidare in testa. L'attacco di Luca mi ha colto di sorpresa, poi alla fine ero stanco e mi ha passato Nadir.»

 

 

 

Quarto Simone Avondetto (+37'') che ha dichiarato «Ho provato a forzare il ritmo nel penultimo giro ma mi sono giocato troppo presto la mia cartuccia, gli altri nella finale ne avevano di più di me.» Completava la top five Filippo Fontana (+1' 35'').

 

 

 

LA UNDER 23 È AMERICANA

Gran gara quella dei giovane yankee Bjorn Riley che corre in Germania con il Trek Future Racing, uno che si diverte quando è in sella alla sua bici, lo si capisce guardando i video che posta su Instagram. È lui il leader Under degli Internazionali d'Italia Series, questo grazie al suo sesto posto che ha festaggiato con un'impennata.

 

 

Sul podio è stato affiancato dal ligure della Scott Matteo Siffredi e dal colombiano dell'Huubers Polimedical Franco Duvan Peña.

 

 

 

 

ORDINE D'ARRIVO 

1 Luca Braidot | SANTA CRUZ ROCKSHOX | 1:28:46.25
2 Nadir Colledani | SANTA CRUZ ROCKSHOX | 1:28:46.55
3 Daniele Braidot | CS CARABINIERI OLYMPIA VITTORIA | 1:28:50.80
4 Simone Avondetto | WILIER-PIRELLI FACTORY TEAM XCO | 1:29:23.80
5 Filippo Fontana | CS CARABINIERI OLYMPIA VITTORIA | 1:30:11.40
6 Bjorn Riley | TREK FUTURE RACING | 1:30:52.00
7 Joshua Dubau | ROCKRIDER RACING TEAM | 1:31:04.05
8 Maxime Marotte | ROCKRIDER RACING TEAM | 1:31:44.65
9 Mirko Tabacchi | RDR ITALIA LEYNICESE FACTORY TEAM | 1:32:37.30
10 Gioele Bertolini | TRINX FACTORY TEAM | 1:33:16.50

 

Classifica completa presente nel file PDF in download (in basso).

Download

Altre News