Gravel Burn 2025: è nata la “Cape Epic” del gravel. Questa sera inseguono Tom Pidcock

Nuova gara a tappe gravel in Sudafrica: 7 giorni, 800 km e 11.000 m D+ su strade bianche, da Knysna al Karoo fino alla riserva di Shamwari.

In Sudafrica è partita la prima edizione della Gravel Burn, una gara a tappe gravel da 7 giorni e 800 km tra Garden Route, Great Karoo e il finish dentro la riserva di Shamwari. Tra i big al via c’è anche Tom Pidcock, doppio oro olimpico in Mtb. La race week con oltre 500 partecipanti va da domenica 26 ottobre a sabato 1 novembre 2025. 

 

 

Cos’è la Gravel Burn e perché tutti ne parlano

La Gravel Burn è una stage race gravel “solo” su 7 tappe: 800 km e 11.000 m D+ da Knysna fino alla Shamwari Game Reserve. L’evento è ideato da Kevin Vermaak (il fondatore della Cape Epic). Si parte dalla laguna di Knysna (Garden Route), si sale verso i passi montani e si entra nell’arido e spettacolare Great Karoo, per poi chiudere dentro la riserva privata di Shamwari. Tappe con profili molto diversi: strappi lunghi, tratti scorrevoli “champagne gravel”, settori tecnici con rocce. Campi tendati a fine gara in stile Cape Epic. Premio in denaro annunciato da 150.000 dollari, split paritario tra uomini e donne.

 

 


Top rider al via: c’è Pidcock, c’è Beers, c’è mezzo mondo gravel

Nella Men’s Pro figurano Tom Pidcock, Lachlan Morton, Simon Pellaud, Koen Bouwman, Peter Stetina, Ivar Slik, Chad Haga e tanti altri profili “crossover”. come il sudafricano Matt Beers che noi biker conosciamo per i suoi successi alla Cape Epic ma sappiamo anche che anche nel gravel sta pedalando fortissimo.

 

Due settimane fa negli USA ha vinto la Big Sugar Gravel. In gara ci sono anche due tedeschi che conosciamo molto bene: Lukas Baum (che non ha optato per la Terra Race, ma ha scelto la più versatile Orbea Terra per il Sudafrica) e Andreas Seewald che evidentemente dopo la lunga stagione marathon ha trovato gli stimoli per continuare con la bici gravel. C'è anche il crosscountrista svizzero Andri Frischknecht

 

 

Le prime due tappe: Beers fa doppietta, Dubau-Prévot scatta e vince

- Tappa 1 (26/10, Knysna–Avontuur | 84km - 2.050 mt D+): freddo e pioggia, finale deciso sul Prince Alfred’s Pass. Vince il sudafricano Matt Beers davanti ad Andri Frischknecht e Hugo Drechou. Ottavo Mattia De Marchi, arrivato nel gruppetto staccato di un minuto. Thomas Pidcock che non è in Sudafrica per vincere ha chiuso 32° a ventinove minuti. Nelle donne successo allo sprint per la francese Axelle Dubau-Prévot su Ashleigh Moolman-Pasio, terza Heyley Preen. In gara c'è anche Virginia Cancellieri (22ª). 

 

 

- Tappa 2 (27/10, Avontuur–Willowmore | 108 km - 1.150 mt. D+): “champagne gravel” e… mucche in traiettoria a metà percorso. Beers regola in volata Lukas Baum, terzo Simon Pellaud; il sudafricano annuncia ~1’ di margine su Pellaud nella generale provvisoria. Nono posto di giornata per Mattia De Marchi. Tra le donne, bis di Axelle Dubau-Prévot con Melisa Rollins seconda e Haley Smith terza. 

 

 

- Tappa 3 (28/10, Willowmore - Blaauwater | 90 km - 1.450 mt. D+)): È arrivata la prima vittoria per lo svizzero Simon Pellaud, è arrivato al traguardo pochi istanti prima del francese Hugo Drechou e del local Travis Stedman. Il terzetto ha anticipato di qualche secondo altri cinque gravelisti compreso Beers  14° a cinque minuti e mezzo Pidcock.

 

 

Pidcock factor: show Red Bull in notturna, lui è la volpe

Tom Pidcock è al via della stage race e, dopo le fatiche su strada e al Mondiale Gravel, qui non è protagonista al mattina ma alla “Night Burn”: un criterium notturno di 700 m attorno ai falò del Burn Camp dove 40 qualificati sfidano proprio Pidcock in modalità spettacolo. Pidders è la "volpe" parte da dietro e li insegue. La partecipazione è facoltativa. Primo show oggi, martedì 28 ottobre a Blaauwater. Gas aperto, vibes da festival.

 

 

Il meteo

Dettaglio non scontato, la sera e fino alle prime ore della mattina la temperatura scende anche fino a 10°.

 

 

Mercoledì è in programma la quarta tappa, si resta al campo base di Blaauwater, tappone di 111 km con 1.450 metri di dislivello.

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