VIDEO - NELLA MISCHIA DEL GRINDURO, IL FORMAT ENDURO IN SELLA A UNA GRAVEL

Alla tappa italiana del Grinduro siamo andati con intenzioni serie, puntare al risultato con una gravel e su un format di gara molto enduristico. 105 chilometri con la Wilier Adlar allestita con Shimano GRX a 12v, a caccia dei migliori tempi su ogni speciale, ma anche di panorami mozzafiato e chill.

Abbiamo partecipato al Grinduro, un evento molto conosciuto nel mondo e arrivato per la prima volta nella storia anche in Italia sui trail di Punta Ala (GR) e non solo perché ha permesso di esplorare con un mega anello le zone più belle della Maremma.

 

Grinduro Italia

 

Divertimento, esplorazione relax e agonismo, tutto questo all'interno di Grinduro, una gara con gravel ma sul format dell'enduro. Siamo partiti per questa gara insieme alla nuovissima Wilier Adlar allestita con il nuovo Shimano GRX a 12 velocità, poi a poche ore dalla partenza, la modifica da veri racer...

 

Wilier Adlar - gravel bike


Poteva essere una giornata in cui mangiare e stare a ruota, invece abbiamo messo tutti noi stessi in ogni singola speciale, per la gloria, per staccare amici e avversari, per capire quanto una gravel su un format enduro potesse essere divertente, per spolmonare come a tutti coloro che arrivano dal cross country adorano fare la domenica.

 

 

GRINDURO ITALIA

I migliori elementi della pratica della mountain bike mescolati con quelli della gravel, in una location esclusiva. Il Grinduro è il ponte di connessione tra il gravel, già dal proprio canto un grande anello di giunzione tra culture ciclistiche, e l'enduro per offrire un format unico nel suo genere capace di regalare proprio tutto ai praticanti.

 

Per Grinduro Italia di Punta Ala, la sede di svolgimento non ha visto solo un piccolo anello, ma un grande loop con la Toscana dal sapore salmastro e fino all'entroterra, con la location di Punta Ala Camp & Resort.

 

Grinduro Italia

 

PERCORSO E FORMAT

Per mescolare gravel ed enduro, non c'era zona migliore se non la Maremma, zona mutevole, caratterizzata da terreni compatti, ma anche tecnici al punto giusto per una gravel e con sabbia. Sottobosco, spazi aperti e i più rappresentativi degli scenari toscani, le colline.

 

 

Il percorso ha avuto la sua partenza dal Punta Ala Camp&Resort, per lasciare ben presto la costa e dirigersi verso l'entroterra, salendo verso Gavorrano, i siti di estrazione mineraria, passare sotto Massa Marittima e salire al Monte Arsenti. Attraversando la Riserva Statale della Marsiliana e ritornare sulla costa in direzione Scarlino, Follonica e Punta Ala.

 

Grinduro Italia

 

Sui 105 chilometri per 1.600 metri di dislivello erano dislocate 4 prove speciali cronometrate proprio in stile enduro con diverse caratteristiche. Non c'era solo l'aspetto agonistico ma anche quello di esplorazione territoriale anche attraverso i gusti, con il pranzo presso la cantina di Morisfarms.

 

Grinduro Italia

 

COME L'ABBIAMO AFFRONTATA NOI

Si poteva intendere il Grinduro in vari modi, ma l'indole agonistica ha prevalso su tutto il resto, così siamo partiti per un viaggio di 105 chilometri puntando alla classifica generale. Approcciare una distanza di questo tipo con le prove speciali cronometrate significa potersi gestire durante i trasferimenti tra uno stage e l'altro, ma non lasciare neanche un secondo agli avversari sui tratti in cui il chip passava davanti al lettore.

 

Grinduro Italia

 

Inoltre, bisogna sottolineare che nessuno dei partecipanti (crediamo) aveva prima del Grinduro mai provato le speciali, noi men che meno, portando i rider a giocarsi tutte le carte su prove speciali affrontate come si suol dire "a vista". Vincere tirando dal primo all'ultimo chilometro non era la strategia più adatta, ha vinto il rider più completo, che sapeva guidare forte in discesa, avere esplosività e gestirsi nei trasferimenti, anche perché certi tratti erano davvero provanti, come la Spaghetti Climb, inizialmente nel progetto Grinduro, in cui avrebbe dovuto rappresentare la quinta prova speciale.

 

Ma per vedere la gara e come ci siamo buttati nella mischia tra ex pro del calibro di Alan Marangoni, Marco Aurelio Fontana (vincitore della generale) e il gruppo di enduristi Erwin Ronzon, Tobia Poloni, Andrea Ziliani e Andrea Pialorsi, guarda il video su YouTube.

 

 

Spoiler, dei quattro stage due erano quelli più congeniali alle nostre caratteristiche di cross countristi, eppure siamo andati più forte dove meno ci aspettavamo. Se abbiamo raggiunto l'obiettivo? Lo scoprirete solo dal video...

 

 

COSA ABBIAMO USATO

Grazie a Wilier e Shimano, con cui abbiamo passato i giorni di avvicinamento al Grinduro, abbiamo potuto usare la nuova Adlar, con la trasmissione Shimano GRX a 12 velocità che abbiamo testato e di cui presto vi parleremo. A questo assetto votato alla guida e alla versatilità della trasmissione con cassetta 10-45 abbinata a una corona da 40 denti, abbiamo abbinato una coppia di copertoni Schwalbe G-One R da 45 mm, perfetta per i terreni più mossi del Grinduro.

 

Fotografie ©Punta Ala Trail Center 

 

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