La stagione 2024 della Coppa del Mondo di mountain bike Cross Country ha regalato momenti di puro spettacolo, e tra le emozioni più forti ci sono sicuramente le imprese degli atleti italiani, ma anche quelle di alcuni grandi protagonisti internazionali. Oltre ai trionfi nostrani, la stagione è stata segnata da successi e duelli mozzafiato, dallo start del Brasile, fino al nord America e con le tappe più importanti di mondiali e Giochi Olimpici.
Certe cose non le vedremo più, certi successi non saranno facili da rivedere.
BRAZIL-MANIA, È CAMBIATO TUTTO
Le gare più caotiche, le atmosfere più matte, il Brasile è tornato ad aprire il calendario di Coppa e l'ha fatto con 2 eventi supremi. Il circuito mondiale ha visto l'avvento dei doppi giganti, delle dinamiche convulse, un cross country nuovo è stato sbloccato! Iniziare a ritmo di Samba non è stato male, ma se l'XC diventerà così sarà ancora più divertente.
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SIMONE AVONDETTO CAMPIONE D'EUROPA
Uno dei successi più emozionanti, quello di Simone Avondetto al campionato europeo di XCO nel 2024. Un successo incredibile, nelle condizioni più spietate che una competizione può offrire. Il ragazzo d'oro scandisce con passi pesanti e ben distesi una crescita mostruosa nel mondo dei grandi.
CHIARA TEOCCHI, IL SORRISO RITROVATO
Nel 2024 abbiamo ritrovato un sorriso e tanto orgoglio da parte di una delle più rappresentative delle italiane. Chiara Teocchi ha fatto IL NUMERO. Salire sul podio di una prova di Coppa non è cosa banale, farlo in Brasile a Mairipora su un percorso nuova scuola è la conferma di quanto la bergamasca abbia lavorato sodo e quanto ha continuato a farlo.
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VAL DI SOLE, NINO TORNA A RUGGIRE
Val di Sole e Nino sono uno dei binomi più esplosivi della Coppa del Mondo e nel 2024 lo spettacolo ha riportato i riflettori su "the GOAT", la leggenda Nino Schurter che è tornato a vincere. È stata l'unica gioia forse di questa stagione per lui. Ma è arrivata nel momento giusto al posto giusto, il suolo italiano ha tremato in un boato nell'espressione di massimo entusiasmo per la 9ª vittoria di Nino in Val di Sole. Da lì a poco, avrebbe annunciato a tutti che del ritiro se ne riparlerà, lo rivedremo nel 2025 in griglia!
LES GETS, BRAIDOT E AVONDETTO SUL PODIO
Le aspettative rovinano la realtà ma quando non ci aspetta nulla e si concretizzano i propri sogni, il risultato è mostruoso. Luca Braidot e Simone Avondetto a Les Gets hanno tirato fuori denti, artigli e tutto il talento spaziale che hanno i due candidati principali per Parigi 2024 hanno raccolto un doppio podio. Quarto Luca Braidot dopo aver guidato il gruppo, quinto Simone Avondetto. Uno sguardo d'intesa tra i due sul podio, un sorriso, tutto si stava concretizzando. "Si va a Parigi, Beppe" (semicit).
FRANCIA IN DELIRIO, LA REGINA PIANGE
Non c'era nient'altro che Pauline Ferrand Prevot dovesse vincere se non i Giochi Olimpici, nella stagione 2024 la regina si è vista poco, pochissimo, ma quando si è presentata alle gare ha fatto paura. L'unico obiettivo era l'oro olimpico o meglio scacciare quella macumba che pendeva su quelle dannate competizioni che mai le hanno sorriso. Nei 3 quadrienni precedenti Pauline non ha mai concretizzato ma a Parigi è stato diverso.
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Quel pianto con le mani sul volto a 50 metri dal traguardo hanno scritto uno dei momenti più alti. Prevot ha vinto quell'oro tanto cercato, nella sua terra, tra la sua gente. L'ultimo baluardo è stato conquistato, PFP, la regina indiscussa non correrà più in mtb dal 2025 ma con questo 2024 ha segnato in maniera profonda e definitiva questo sport.
BLOCK PASS OLIMPICO, IL MOMENTO PIÙ DRAMMATICO
Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, Tom Pidcock ha dato vita a una delle azioni più discusse della stagione: una clamorosa entrata con contatto ai danni Victor Koretzky, che ha lasciato tutti a bocca aperta. La battaglia tra i due atleti è stata carica di tensione, e quando Pidcock ha preso il controllo della gara con quella manovra audace, ha chiaramente voluto segnare il suo territorio.
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Questo gesto, che ha scatenato molte polemiche, è stato il più simbolico della gara maschile dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un esempio di come Pidcock affronti ogni gara come se fosse una battaglia da vincere, mettendo in gioco non solo la sua tecnica, ma anche la sua forza mentale. Victor ha buttato via un'occasione, la fame di Pidders ha registrato un secondo oro olimpico, che gli ha permesso di eguagliare Absalon.
MARTINA BERTA, BRONZO MONDIALE
Altro capitolo straordinario della stagione è stato il podio mondiale di Martina Berta a Andorra. Una gara di altissimo livello, dove Martina ha messo in campo una performance impeccabile, riuscendo a conquistare il terzo gradino del podio. In una stagione in cui le avversarie sembravano inarrestabili, Martina ha mostrato di avere la giusta determinazione per competere ai massimi livelli e l'ha fatto proprio sul percorso in cui era stata proclamata campionessa del mondo XCO tra le junior. Il tricolore è tornato a sventolare grazie a un'atleta matura e vogliosa di riscattarsi dopo una stagione di alti e bassi.
UNA STAGIONE MEMORABILE
Il 2024 è stato senza dubbio un anno memorabile per il cross country, con grandi imprese da parte degli atleti italiani, come Simone Avondetto, Martina Berta, Luca Braidot e Chiara Teocchi, ma anche con l'emozionante trionfo di Pauline Ferrand-Prévot alle Olimpiadi e la battaglia feroce di Tom Pidcock con Victor Koretzky. Gli azzurri hanno brillato sul palcoscenico mondiale, con prestazioni da incorniciare che fanno ben sperare per il futuro. Il ciclismo italiano è pronto a continuare a crescere e a lottare per nuovi trionfi, mentre il panorama internazionale del cross country ci ha regalato emozioni senza precedenti e che faticheremo probabilmente a rivedere in futuro.