Mathieu Van der Poel è il nuovo Campione del mondo di ciclocross

L'asso olandese vince il quarto titolo mondiale della sua carriera, il secondo da elite dopo i due conquistati quando era ancora uno juniores. Gioele Bertolini spiega la sua gara.

Bogense: La gara più attesa dei campionati del mondo di ciclocross era l'ultima, quella programmata alle 15:00 in Danimarca sull'isola di Fyn. Finalmente dopo due giorni con cielo coperto, si è intravisto il cielo azzurro ed è apparso anche il sole.

 

Campionato del mondo ciclocross Bogense 2019 - gara elite maschile

 

Le precedenti 4 gare ci avevano confermato quello che tutti dicevano alla vigilia, il percorso è originale perchè passa proprio a fianco del mare del Nord ma poco selettivo e molto veloce (media 27 km/ora) e i corridori molto bravi a livello tecnico non riescono a fare la differenza. 

 

 

L'ultima gara prima della rassegna iridata, l'ultima prova di Coppa del Mondo corsa sette giorni fa in Olanda a Hoogerheide ci aveva detto che Toon Aerts è in gran forma, che il campione del mondo Wout Van Aert nonostante un'annata deludente è sempre pericoloso e che Mathieu Van der Poel aveva una sola opzione, vincere.

 

 

Sembra assordo ma l'asso olandese che ha vinto tutte le corse da ottobre e gennaio, è arrivato alla vigilia del mondiale con un solo titolo nel palmares, quello continentale. La Coppa del Mondo non l'ha potuta vincere perchè non ha partecipato alle prime due tappe corse in America a settembre quando lui di doveva riposare al termine della stagione in mountain bike.

 

 

Subito dopo il via si sono portati al comando 4 belgi con la loro divisa azzurrina, al loro fianco c'erano 3 "orange" e a sorpresa la maglia giallo - rossa dello spagnolo Felipe Lloret Orts. Durante il terzo giro un errore di Aerts ha dato il via libera all'attacco di MVDP che è riuscito a staccare il gruppo. A quel punto i 3 belgi nei tratti velocissimi a testa bassa hanno iniziato l'inseguimento e rompere loro le uova nel paniere c'era l'olandese Van der Haar che non dava un cambio. Era il miglior momento di Gioele Bertolini, l'unico azzurro in gara, che alla fine del quarto giro passava in nona posizione.

 

 

Mentre davanti Van der Poel proseguiva la sua fuga con una facilità disarmante, dietro l'altissimo ritmo faceva saltare il gruppo dal quale usciva Van Aert che si avvicinava al fuggitivo e sull'asfalto lo affiancava alla fine del quarto giro, questo dopo meno di mezz'ora di gara.

 

 

Gli altri sei erano già a 24 secondi. Sul un tratto in contropendenza, Van Aerts per un istante ha perso il controllo della bici che gli è scivolata sul posteriore, ne ha approfittato MVDP che ha proseguito con il suo ritmo indiavolato. La corsa però era ancora lunga, restavano ancora 6 giri, tutto poteva ancora succedere.

 

Campionato del mondo ciclocross Bogense 2019 - gara elite maschile

 

In realtà poi non è cambiato niente, Mathieu Van der Poel è andato a conquistare la maglia di campione del mondo mentre dietro nel penultimo giro Toon Aerts dopo una lunga rimonta è riuscito a riprendere il suo connazionale Wout Van Aert e poi di slancio l'ha sorpassato. Quando stava andando a conquistare la medaglia d'argento, una scivolata ha rimesso in gioco Van Aert che gli ha soffiato il secondo posto.

 

Campionato del mondo ciclocross Bogense 2019 - gara elite maschile

 

Molti non ci crederanno ma questo è "solo" il secondo campionato del mondo da elite che il 24enne è riuscito a vincere, la volta precedete ci era riuscito nel 2015 a Tabor quando aveva solo 20 anni e da under 23 aveva preferito correre nella gara degli elite. Non ci siamo ovviamente dimenticati della doppietta, da juniores. Nel 2012 a Koksijde e l'anno successivo in America a Louisville.

 

Campionato del mondo ciclocross Bogense 2019 - gara elite maschile

 

Gioele Bertolini chiudeva al sedicesimo posto, il valtellinese calava vistosamente nel quart'ultimo e terz'ultimo giro per poi riprendersi nelle ultime due tornate. "Sono un po' amareggiato, un percorso non proprio adatto alle mie caratteristiche. Velocissimo con un terreno che si incastrava sotto le scarpe e non riuscivo ad agganciare subito e anche per questo a metà gara sono caduto e ho abbandonato i sogni di una top10. Peccato le gare sono anche questo, devo migliorare ancora un po' su percorsi del genere."

 

L'anno prossimo l'appuntamento iridato è in programma a Dübendorf in Svizzera.

 

Ordine d'arrivo elite maschile

 

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