Samuele Porro e Juri Ragnoli entrambi nati nel 1988, uno in maggio e l'altro in giugno, quel 18 luglio 2010 lo hanno ben impresso nella loro memoria, il tempo ha invece annebbiato il ricordo degli appassionati di mountain bike che associano i loro nomi solo alle gare marathon.
Quella domenica di 10 anni fa a Torre Canavese (TO) Porro con la maglia verde-nera del Lissone MTB si era laureato campione d'Italia tra gli Under 23 regolando Ragnoli che già correva per la Scott mentre sul terzo gradino del podio era salito un certo..Gerhard Kerschbaumer, al tempo tesserato con il Corpo Forestale dello Stato e che in gara era stato rallentato da una caduta (manca nella foto del podio).
Questi tre corridori si ritroveranno sabato a Barga sul percorso del Ciocco per la sfida che sarà la più importante dell'anno per "Gerry" che partirà come al solito con un macigno sulle spalle, l'obbligo di vincere per continuare a confermare la leadership. Per gli altri due la sfida avrà un sapore diverso.
Per Samuele Porro la continuazione di quando iniziato nel 2017 a Genova insieme ai ragazzi del team Trek Pirelli, ossia prendere parte anche al campionato italiano cross country con l'obiettivo di piazzarsi bene (quarto a Genova, sesto a Chies d'Alpago). Il comasco in Garfagnana dovrebbe essere affiancato da tutti i compagni della squadra marathon: Fabian Rabensteiner, Michele Casagrande e Damiano Ferraro.
La novità confermata questa mattina è rappresentata dalla presenza dello Scott Racing Team, dalla provincia di Brescia scenderanno al Ciocco sia il capitano Juri Ragnoli che il suo nuovo compagno di squadra Cristian Cominelli. Gli stessi due che in agosto hanno corso insieme la Swiss Epic. Per il loro team manager Mario Noris l'evento avrà il sapore dell'amarcord. Nel 1991 proprio al Ciocco vinse il campionato italiano e corse il mondiale che venne poi vinto dal mitico John Tomac.
Come andrà a finire lo sapremo sabato nel tardo pomeriggio, la gara inizierà alle 15:00.