Kate Courtney a Albstadt in Coppa del Mondo non ha rivali, per lei è stata una prima volta.

La californiana ha iniziato il 2019 come aveva finito il 2018. Alla grande, venerdì primo successo della sua carriera nello Short Track, oggi invece per la prima volta ha fatto sua una gara di Coppa del Mondo correndo con la tessera da elite.

di Redazione, dom 19 mag 2019 11:56

Albstadt (Germania): Kate Courney è la ragazza di San Francisco che in poco meno di 3 mesi è riuscita a fare 3 cose per la prima volta nella sua vita. Nello scorso settembre a vincere il suo primo mondiale all'esordio nella categoria elite, venerdì 17 maggio ha vinto il suo primo Short Track e oggi in Germania c'è stata un'altra prima volta, ha tagliato per prima il traguardo nella prova di Coppa del Mondo XCO, quella che oggi ha inaugurato la stagione 2019. L'anno scorso non aveva mai provato questa gioia.

Questa mattina c'era la paura che arrivasse la pioggia a rendere la gara dall'esito incertissimo ma per fortuna il cielo grigio e minaccioso ha tenuto, comunque in alcuni punti c'era del viscido anche se tutto sommato il percorso era in buone condizioni quando le 72 donne elite (ma c'erano anche alcune under 23) sono partite alle 11:20. Le attendeva un percorso con tantissima salita che non esaltava le doti tecniche delle atlete.

Nel giro di lancio sono andate via subito le due ragazze che nello Short Track avevano fatto vedere di avere un qualcosa in più rispetto a tutte le altre, non a caso Kate Courtney indossava la maglia iridata e Jolanda Neff quella di campionessa d'Europa. C'era curiosità per vedere che bici avrebbe usato oggi, la front Procaliber o il prototipo della full vista nel paddock del Trek Factory team. Visto il tracciato ha optato per la stessa bici che aveva usato venerdì.

C'è stato subito un primo colpo di scena quando per qualche secondo è scomparsa dalla vista la bionda svizzera che è caduta in discesa dando semaforo verde alla fuga della californiana. E' stata lei a dare il via al valzer delle cadute che hanno ballato tutte.

"Jole" è ripartita ma sembrava quasi stordita, ha perso il ritmo e infatti l'ha passata l'olandese Anne Tauber che si è messa ad inseguire la fuggitiva Courtney che nelle discese faceva un ampio uso del suo telescopico wireless RockShox Reverb AXS. C'è stato un attimo di suspense nel corso del secondo giro quando Kate a bassissima velocità su una curva a 180° con fondo artificiale realizzato con le assi, è scivolata. Niente paura è ripartita subito riprendendo il suo ritmo da battistrada, dietro le posizioni si sono assestate e il suo vantaggio chilometro dopo chilometro è aumentato.

Seconda a 40/50 secondi l'olandese, più staccata la Neff che alla vigilia della gara aveva confessato di non essere ancora al top della forma. La svizzera doveva stare attenta perchè dietro c'era un terzetto minaccioso formato dall'ucraina Yana Belomoina, dalla tedesca Elisabeth Brandau e da una seconda olandese, Anne Terpstra.

Nel quarto giro è toccato alla Tauber scivolare, anche lei sulle assi, ha perso un po' di tempo perchè ha dovuto raddrizzare il manubrio. Ne hanno approfittato prima Jolanda Neff e poi anche Yana Belomoina che si sono portate in seconda e terza posizione.

Le posizioni non sono cambiate e Kate Courtney con il suo sorriso e con in mano la bandiera a stelle e strisce ha tagliato trionfalmente il traguardo dopo 1 ora e 26 minuti di gara. Dopo una cinquantina di secondi è arrivata Jolanda Neff, terza a 1' 31'' una ritrovata Yana Belomoina.

Alle sue spalle una delusa Anne Tauber, la caduta le è costata il podio, quinta la sua connazionale Anne Terpstra.

Eva Lechner all'inizio ci ha sorpreso quando nei primi tre giri girava attorno alla decima posizione, poi però negli ultimi giri l'hanno passata in diverse ed ha concluso al 21esimo posto. Non sappiamo se è calata fisicamente oppure se ha avuto un problema meccanico.