Chi oggi pomeriggio ha visto in diretta la gara degli uomini èlite, ma anche chi si è limitato a vedere la classifica, si è domandato cosa è successo al nostro "Gerri". La classifica finale del campionato d'Europa, corsa a Brno ci da questo responso: 16° Gerhard Kerschbaumer (Italia).
Noi che l'abbiamo vista sappiamo che Gerhard Kerschbaumer è partito fortissimo e insieme a Luca Braidot si è trovato a pedalare davanti, con a fianco la maglia arancio di Mathieu Van der Poel. Non a caso, sono stati loro due a sorpassarlo quando è caduto.
Però dopo poco meno di mezz'ora di gara ha iniziato a perdere posizioni, e dopo altri venti minuti era passato dal Paradiso all'Inferno. Pedalava in 26ª posizione, nell'ultimo giro però è andato come una moto, completandolo in 10' 47'', il secondo miglior tempo di tutta la gara (primo giro escluso). É con questo forcing finale che è risalito in 16ª posizione.
Lo abbiamo sentito e ci ha spiegato cosa gli è successo. "Sono molto arrabbiato con me stesso, si possono fare degli errori nelle gare ma non all'europeo. Oggi sono partito fortissimo e non è da me, mi sono trovato là davanti fin da subito e ragionando a posteriori avrei dovuto proseguire con il mio passo lasciandoli andare. Infatti poco dopo sono andato in crisi, mi sono ripreso solo nell'ultimo giro quando le gambe hanno ricominciato a girare."
In pratica ci ha spiegato che la partenza a quel ritmo ha fatto andare fuori giri il suo "potentissimo motore".
A tal proposito il CT azzurro Mirko Celestino ha detto: "Sentiva la gara ed aveva paura di perdere subito troppo terreno da Van der Poel. Così ha impostato la gara come non è nelle sue corde, ovvero con una partenza veloce. Difficilmente in questi anni mi è capitato di vederlo così in difficoltà. Poi ha ritrovato il suo ritmo e pian piano si è ripreso. Ma ormai i giochi erano fatti. Nonostante questo non ha abbandonato, ma ha concluso la gara. Ha tagliato il traguardo molto arrabbiato con se stesso, e questo a mio avviso la dice lunga sul carattere e sulla voglia di rivalsa per il futuro".
Il prossimo fine settimana in Val di Sole "Gerri" avrà l'occasione per riscattarsi, se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, nel giro finale ha dimostrato che il motore c'è ed è ancora molto potente. Per questo siamo fiduciosi in vista della prossima prova di Coppa del Mondo.
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