Brno (Repubblica Ceca): 23°, cielo coperto, tanto pubblico e la polvere tolta dalla pioggia caduta ieri, questi quattro fattori hanno permesso alle 42 donne èlite di disputare il loro campionato europeo cross country in condizioni ideali.
La gara è stata trasmessa in diretta non solo nella Repubblica Ceca, nazione nella quale la mountain bike ha un grande seguito ma anche in Italia grazie alla UEC che ha un accordo con Eurosport e chi ha l'abbonamento a Sky ha potuto vederla. La piattaforma, per una questione di programmazione si è collegata alle 12:40, ossia quaranta minuti dopo che la gara era partita.
A rompere gli indugi ci ha pensato subito l'olandese Anne Terpstra che è partita come un missile portandosi a ruota tre svizzere: Jolanda Neff, Alessandra Keller e Linda Indergand. Li vicino a loro c'era anche una maglia azzurra, quella indossata da Eva Lechner.
Sul finale del primo dei sette giri previsti, "Jole" che è la campionessa d'Europa in carica ha rotto gli indugi e cambiando ritmo con decisione si è portata al comando da sola. A dieci secondi la inseguivano un quartetto formato dall'olandese, dalle altre due svizzere e dalla Lechner. Nella top ten c'era anche la bergamasca Chiara Teocchi, nona in quel primo round.
Mentre la Neff, abilissima in discesa in sella alla sua misteriosa Trek camuffata e con il reggisella telescopico abbassato, faceva il vuoto dietro cambiavano le posizioni. Al suo inseguimento entravano in scena nuove protagoniste.
La tedesca Elisabeth Brandau e l'ucraina Yana Belomoina con a fianco la Keller. Queste le posizioni alla fine del terzo giro, con Eva Lechner che era scalata in nona posizione mentre la Teocchi era quindicesima a tre minuti.
Le posizioni si sono cristallizzate e Jolanda Neff con una facilità disarmante è andata a rivincere il titolo di campionessa d'Europa èlite, regalando alla Svizzera il terzo oro in questa edizione della rassegna continentale.
Dietro la lotta per la medaglia d'argento è rimasta incerta fino all'ultimo giro, in teoria la tedesca Elisabeth Brandau essendo in sella ad una full e per la sua struttura fisica possente, nei tratti in discesa e nei punti dove c'era da far scorrere la bici avrebbe dovuto staccare Yana Belomoina. L'ucraina corre ancora su una front e come sapete ha una struttura fisica molto esile. Si difende alla grande nelle salite ripide, ma quando c'è da spingere sui pedali, essendo leggera, facilmente si stacca.
Oggi però Yana ha fatto vedere che quando non ha problemi fisici è sempre una delle atlete più forti del panorama non solo europeo ma anche mondiale. É lei che in discesa è riuscita a prendere quei pochi metri che le hanno evitato la volata. Dunque argento per l'ucraina e bronzo per la Germania Elisabeth Brandau.
Le due sono arrivate nella Anthropos Bike Arena con un distacco di quasi tre minuti. Medaglia di legno per l'orange Anne Terpstra.
TOP TEN PER EVA LECHNER
Le due azzurre in gara hanno mantenuto per tutta la gara un ritmo costante. Eva Lechner dopo la brillante partenza è scalata in ottava posizione che ha mantenuto fino al traguardo, entrando dunque nella top ten di giornata.
Stesso discorso per Chiara Teocchi, la bergamasca nona alla conclusione del primo round, ha poi pedalato tra la 13ª e la 15ª, poi negli ultimi tre giri si è attestata in quest'ultima posizione pedalando sempre dietro alla magiara Barbara Benko. Chiuderà il suo Europeo nella posizione numero 15, a 8' e 17 secondi dalla Neff.
"Sono abbastanza contenta della mia prestazione. La partenza è stata buona - ha raccontato Teocchi - poi mi sono stabilizzata fra la tredicesima e la quindicesima posizione. Sono consapevole che c'è molto da lavorare per contenere i distacchi dalle più forti, ma chiudere al quindicesimo posto il primo europeo fra le Donne Elite è buon punto di partenza".
ORDINE D'ARRIVO DONNE ÉLITE
IL MEDAGLIERE
Svizzera 3 oro, 2 argento
Francia 1 oro, 2 argento, 2 bronzo
Italia 1 oro, 1 argento
Belgio, Romania 1 oro
Austria 1 argento, 1 bronzo
Ucraina 1 argento
Gran Bretagna, Germania 2 bronzo
Spagna, bronzo