É ancora Sina Frei la regina d'Europa, Martina Berta ce la mette tutta ma la medaglia non arriva

La valdostana è riuscita a stare nel gruppo in fuga solo nella prima parte della gara, poi sono state la svizzera, l'austriaca Stigger, la francese Lecomte e la spagnola Martinez a giocarsi le tre medaglie. Diversamente dalle precedenti gare, si è corso su un percorso reso insidioso dalla pioggia.

di Redazione, sab 27 lug 2019 15:28

Brno (CZE): La terza ed intensa giornata in Moravia, dove si stanno svolgendo i campionati d'Europa di mountain bike, si è conclusa nel pomeriggio con la terza gara, quella che ha visto entrare in scena 40 ragazze Under 23. L'Italia ha un bel ricordo dell'ultima rassegna continentale, 12 mesi fa a Graz in Austria c'era stata la consacrazione di Marika Tovo, che aveva chiuso al secondo posto, dietro alla inarrivabile Sina Frei e davanti all'iberica Rocio Martinez Garcia.

Queste ultime due sono state protagoniste anche oggi su un percorso privo della polvere perchè ha piovuto forte tra la fine della gara degli juniores e la loro. Però alle 15:00 quando sono scattate per loro fortuna non pioveva più.

Nei primi venti minuti insieme alle fuggitive Frei, Martinez, Lecomte, Stigger, c'era anche una maglia azzurra, quella indossata da Martina Berta che partiva con un peso sulle spalle, quello degli italiani che stravedono per lei, dopo le sue ultime prestazioni.

Martina Berta all'europeo XCO di Brno

Un carico enorme sul piano psicologico che spesso può giocare brutti scherzi, bloccando le gambe. In questa prima parte della gara, a circa un minuto c'erano Greta Seiwald e Giorgia Marchet che pedalavano intorno alla dodicesima posizione ma vicinissime alla top ten.

Là davanti hanno proseguito sempre assieme mentre dietro la Berta prima si è staccata e poi su di lei sono rientrate l'austriaca Lisa Pasteiner e la svizzera Nicola Koller. Le tre, dopo 50 minuti di gara, inseguivano la testa della corsa a 36 secondi. Nel frattempo ha ricominciato a piovere, rendendo il fondo viscido.

Sina Frei, che non per niente corre in Coppa del Mondo tra le èlite, quando la corsa è entrata nel momento topico, ha inserito la sesta marcia, quella che le altre ragazze under 23 non hanno. Solo la Lecomte è riuscita a starle a ruota ma per poco, visto che anche lei poi ha dovuto alzare bandiera bianca mentre Stigger e Garcia si sono staccate. Nel finale l'adrenalina scorreva a 1000 all'ora nel corpo delle ragazze, in palio c'era una medaglia.

Sina Frei vince l'Europeo

Come da pronostico Sina Frei si è riportata a casa la medaglia d'oro, la vince ininterrottamente dal 2015, quando corse per l'ultimo anno da juniores. La seconda per la Svizzera a Brno, dopo quella vinta questa mattina dalla sua collega juniores. Dietro c'è stata bagarre e dalla mischia è uscita l'austriaca Laura Stigger, che dopo aver vinto l'europeo nel 2018 da juniores, al suo primo anno da Under 23, si è portata a casa un bel argento.

Terza a 32 secondi la francese Lecomte, legno per la spagnola Martinez Garcia.

MARTINA BERTA, LE SASSAIE SONO DIVENTATE COME UNA SAPONETTA

Quinta piazza per Martina Berta (+1' 42'') che alla fine è riuscita ad avere la meglio nel duello con Pasteiner e Koller. Per strappare questa posizione ha dovuto pedalare talmente forte nel sesto ed ultimo round, al punto da fermare i cronometri sul suo secondo giro più veloce. "Speravo di estrarre qualcosa di meglio dal mio cilindro magico, ma questo 5° posto non è neanche da buttare. Ha iniziato a diluviare 1 ora prima della nostra gara e le sassaie sono diventate come una saponetta. É venuta fuori una gara difficile! Ora penso alla prossima settimana, c'è la Coppa in Val di Sole."

Martina Berta all'europeo XCO di Brno

Una delle grandi favorite, la leader di Coppa del Mondo, la tedesca Ronja Eibl è stata la grande delusione di giornata. "Solo" ottava, non sappiamo se in giornata no oppure se rallentata da problemi meccanici. Sconsolata, si è messa a piangere dopo aver tagliato il traguardo ed è dovuta arrivare Nina Benz per darle conforto.

In gara invece tutti gli addetti ai lavori, hanno notato l'assenza della britannica Evie Richards che rinuncia sempre all'Europeo e non ne capiamo il motivo.

IL CT MIRKO CELESTINO E LE ALTRE RAGAZZE A BORDO PERCORSO "SBLOCCANO" PSICOLOGICAMENTE GIORGIA MARCHET CHE INIZIA LA RIMONTA

Giorgia Marchet europeo Brno

La seconda maglia azzurra che si è vista sulla linea d'arrivo è stata quella di Giorgia Marchet, undicesima dopo un avvincente duello con la transalpina Clauzel e la ceca Saskova. "C'è un po' di rammarico perchè sono arrivata ad un passo dalla top ten, però sono soddisfatta perchè a metà gara ho avuto un attimo di crisi. Le gambe non giravano come volevo e poi perchè vedevo che le avversarie mi tornavano sotto. - ci ha raccontato da Brno la feltrina - Poi per fortuna, grazie al tifo delle altre azzurre presenti sul percorso e ai consigli del CT Celestino, sono riuscita a passare quel momento (blocco psicologico). Ho iniziato una bella rimonta, andando anche più forte in discesa e finendo all'undicesimo posto".

GRETA SEIWALD, SENTE ANCORA LE "BOTTE" DI CHIES D'ALPAGO

18ª Greta Seiwald che nel finale ha perso parecchie posizioni. "È stata una gara un po' complicata perché in questi giorni abbiamo sempre provato con la polvere mentre oggi si è corso sotto l'acqua, fortunatamente niente fango ma il tracciato era ovviamente viscido e per questo più lento! - ci ha raccontato la Seiwald - "Purtroppo ho accusato ancora le botte delle cadute all'italiano di Alpago. A circa metà gara mentre mi giocavo la top ten ho dovuto cedere ai dolori: schiena, gambe...insomma, ho stretto i denti fin che ho potuto poi ho dovuto rallentare per riuscire a portare a termine la gara. Sono ovviamente delusa perché per la mia condizione attuale avevo altre aspettative per questo periodo, prima di Alpago!".