La lunga giornata di questo venerdì 30 agosto ai mondiali del mondo di mountain bike in corso di svolgimento a Pal Arinsal (Principato di Andorra) si è conclusa con le due gare dello Short Track riservato alla categoria elite. Alle 17:30 quella riservata alle ragazze, mentre alle 18:30 quella degli uomini.
Il tracciato di questi mondiali XCC 2024 era uno dei più variegati della stagione, 900 metri da ripetere 8 volte per le donne 10 dagli uomini. Prima parte all'interno una larga e dura salita su prato per poi entrare nel bosco e lanciarsi in una discesa veloce, ma tutta su radici e sassi.
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Tra le donne tutti gli occhi erano puntati sulla campionessa olimpica di Parigi 2024 Pauline Ferrand Prevot, che ha vestito l'iride della specialità negli ultimi 2 anni e che l'anno prossimo correrà su strada. Al suo fianco l'olandese Puck Pieterse aveva tutta la rabbia agonistica e la voglia di mettere finalmente la sua ruota davanti a quella della francese.
Oltre alle due acerrime nemiche naturalmente i pronostici vedevano a medaglia anche Alessandra Keller ed Evie Richards, soprattutto su un tracciato veloce come quello di Andorra. Tra le Italiane Chiara Teocchi ha fatto vedere grandi cose nel XCC in questa stagione e le gare in quota di solito sono quelle che le danno grandi soddisfazioni, al suo fianco in maglia azzurra Greta Seiwald che in questo 2024 ha dato prova di essere un'ottima rider XCC.
LA GARA FEMMINILE
Subito lo start i pronostici sono stati rispettati con PFP davanti a tutti a fare il ritmo, ma alle sue spalle un po0 a sorpresa non c'era Puck Pieterse, ma la nostra Chiara Teocchi partita davvero alla grande e capace di comandare il gruppetto inseguitore, di una Prevot subito in fuga, con alle spalle Jenny Rissveds, Pieterse, Laura Stigger e tutto il gruppone.
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All'inizio del quarto giro, quindi a metà gara, Rissveds andava a chiudere il buco rientrando su Prevot, le due avevano circa 7 secondi di vantaggio su Pieterse, Richards, Kate Courtney e Gwendalyn Gibson. Purtroppo la nostra Chiara Teocchi aveva rallentato il ritmo restando attorno alla decima posizione.
Tutti ci aspettavamo l'attacco di Pauline Ferrand Prevot, invece il primo attacco secco visto è stato quello di Evie Richards che ha messo davvero tanti watt in salita e affrontato la discesa davvero veloce per rientrare sulla coppia di testa, che all'inizio del penultimo giro era diventato un terzetto, mentre Pieterse era da sola al quarto posto.
Una mossa di Richards che viene ripetuta esattamente il giro dopo, ma nei confronti di PFP con l'inglese che attacca davvero forte in salita e stacca la francese in discesa. l'inglese sembrava avere davvero tanta fame di iride, anche se PFP non sembrava intenzionata a lasciare la ruota di Richards. Intanto anche Puck Pieterse rientrava sulla Rissveds e andava a superarla per assaltare il terzo posto.
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L'ultimo giro iniziava con Richards e Prevot affiancate e alle loro spalle Puck Pieterse e Rissveds a circa 20". Le due battaglie per le medaglie erano ormai ben delineate. Attacco secco di PFP, ma Evie non sembra lasciargli troppo spazio e le due si lanciano in discesa a rotta di collo, si preannunciava una volata e tra le due ci sono trascorsi di corpo a corpo davvero infuocati. Intanto dietro Jenny Rissveds era riuscita a staccare di qualche secondo Puck Pieterse.
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All'ultima curva Prevot è davanti, mentre Evie Richards è alla sua ruota nella migliore posizione possibile per lanciare la volata ed infatti l'inglese mette sui pedali tutti i watt che ha e supera Pauline andando a conquistare il campionato del mondo XCC 2024. Terza posizione per la Svezia Jenny Rissveds e quarta per Puck Pieterse. Quinta Gwendalyn Gibson.
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«Non ci posso credere, volevo vincere davvero con tutta me stessa questa gara, ma quando ho visto che Pauline non si staccava dalla mia ruota ho pensato che non sarei mai riuscita a staccarla e poi all'inizio della volta ho pensato che non c'era abbastanza spazio per passarla e invece l'ho trovato e ho vinto. Sono davvero al settimo cielo. Oggi prima della partenza il mio coach Paulo mi ha detto "Oggi ho buone sensazioni" e alla fine è andata davvero così, io sono un po' sorpresa di questa vittoria, ma ho lavorato tanto per questo, nelle ultime 3 settimane qui in altura ho lavorato tantissimo su sprint da 20" proprio per prepararmi a questo!» - Evie Richards.
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Migliore delle italiane Greta Seiwald quindicesima, mentre Chiara Teocchi dopo una partenza davvero infuocata è rimbalzata indietro fino alla 21esima posizione.
ORDINE D'ARRIVO XCC DONNE ELITE
1 RICHARDS Evie GBR 19:46
2 FERRAND PREVOT Pauline FRA +0:01
3 RISSVEDS Jenny SWE +0:18
4 PIETERSE Puck NED +0:22
5 GIBSON Gwendalyn USA +0:25
6 TERPSTRA Anne NED +0:26
7 COURTNEY Kate USA +0:30
8 BLUNK Savilia USA +0:32
9 HENDERSON Rebecca AUS +0:36
10 STIGGER Laura AUT +0:44
15 SEIWALD Greta ITA +0:53
21 TEOCCHI Chiara ITA +1:47
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La gara maschile, su 10 giri, si è corsa mezz'ora dopo quella delle ragazze, clima perfetto: sole e un po' di vento a rinfrescare l'aria rarefatta, si correva a oltre 2000 metri, di Pal Arinsal che si trova in cima alla montagna. Come per la gara femminile anche qui i pronostici erano tutti dalla parte del campione olimpico Tom Pidcock, ma il principino doveva vedersela con un Victor Koretzky dal dente avvelenato dopo aver perso le Olimpiadi all'ultima curva.
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In una gara così corta e tirata però c'erano anche altri "nomi pesanti": Luca Schwarzbauer, Chrstopher Blevins e il duo Cannondale Alan Hatherly & Simon Andreassen su tutti, senza togliere nulla al nostro Luca Braidot, non uno specialista del XCC, ma capace di dare filo da torcere.
Eppure dopo la partenza davanti a tutti c'era il francese Jordan Sarrou seguito dal terzetto del Cannondale Factory: Andreassen, Charlie Aldridge e Hatherly. Pidcock come al solito in partenza era più indietro attorno alla nona posizione. Gli italiani Braidot, Filippo Fontana, Simone Avondetto e Nadir Colledani erano in gruppetto attorno alla ventesima posizione.
A metà gara, inizio quinto giro, il gruppo rimaneva compatto con Koretzky che si era portato nelle prime posizioni, ma sempre con al comando Sarrou e a seguire il gruppetto Cannondale, Sebastian Fini, Blevins e Sam Gaze. Molto bene anche Braidot e Avondetto che risalivano la classifica e si portavano attorno alla decima posizione. Pidcock invece rimaneva un po' indietro, attorno alla quindicesima posizione, anche a causa di una caduta in discesa che lo aveva attardato e lo costringeva a una lunga rimonta sul gruppo di testa sempre più compatto e veloce.
©FCI - Michele Mondini
A metà gara, inizio quinto giro, il gruppo rimaneva compatto con Koretzky che si era portato nelle prime posizioni, ma sempre con al comando Sarrou e a seguire il gruppetto Cannondale, Sebastian Fini, Blevins e Sam Gaze. Molto bene anche Braidot e Avondetto che risalivano la classifica e si portavano attorno alla decima posizione. Pidcock invece rimaneva un po' indietro, attorno alla quindicesima posizione, anche a causa di una caduta in discesa che lo aveva attardato e lo costringeva a una lunga rimonta sul gruppo di testa sempre più compatto e veloce.
A due giri dal termine davanti iniziavano gli attacchi soprattutto con Koretzky che spingeva in testa come un dannato, con il suo compatriota Sarrou che cercava di tenere la ruota e dietro Blevins inseguito da uno scatenato Hatherly. Il gruppo si allungava sotto i colpi dei due francesi a cui sembrava resistere solo Blevins.
L'ultimo giro inizia con Koretzky a 3" in testa, mentre dietro Aldridge entrava cattivo in curva portandosi all'inseguimento del francese seguito da Blevins e Hatherley. Sarrou sembrava un po' stanco e dietro c'era Luca Braidot ormai vicino alla ruota del francese.
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Sul rettilineo d'arrivo Victor Koretzky si presenta con un margine tale da fargli alzare le braccia, oro per la Francia ma a super sorpresa l'argento va alla Gran Bretagna con uno strepitoso Charlie Aldridge. Terzo Alan Hatherly e quarto Christopher Blevins.
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Sarrou si deve accontentare del quinto posto, mentre ancora una volta Luca Braidot è a un passo dal gruppo di testa e chiude sesto, così come Simone Avondetto prova l'ottimo stato di forma con un buon undicesimo posto. Buona prova per Nadir Colledani 22° e diremmo ottima per Filippo Fontana che chiude 24°.
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«Sono davvero contentissimo, ho vinto tanto in Coppa, ma mai un mondiale e sono davvero contento finalmente di indossare un iride. Ho sempre chiuso gli XCC tra i primi 5, ora voglio anche fare bene nel XCO domenica. Inoltre qui ad Andorra siamo al confine con la Francia quindi quasi a casa, emozionante. Non ho fatto molte strategie perché il tracciato era molto duro e c'erano pochi posti per passare, così ho attaccato quando potevo e sono riuscito a tenere il piccolo vantaggio fino all'arrivo» - Victor Koretzky.
E Pidcock che correva in casa visto che ha la residenza fiscale proprio nel Principato di Andorra? Dopo la caduta vanamente ha tentato la rimonta, chiude la sua gara in ottava posizione.
ORDINE D'ARRIVO XCC UOMINI ELITE
1 KORETZKY Victor FRA 21:49
2 ALDRIDGE Charlie GBR +0:03
3 HATHERLY Alan RSA +0:03
4 BLEVINS Christopher USA +0:03
5 SARROU Jordan FRA +0:14
6 BRAIDOT Luca ITA +0:14
7 ANDREASSEN Simon DEN +0:22
8 PIDCOCK Thomas GBR +0:23
9 SCHWARZBAUER Luca GER +0:25
10 BLUMS Martins LAT +0:26
11 AVONDETTO Simone ITA +0:28
22 COLLEDANI Nadir ITA +0:54
24 FONTANA Filippo ITA +0:57
IL PALMARES
USA 2 oro, 1 argento
Francia 1 oro, 2 argento
Canada, Gran Bretagna 1 oro, 1 argento, 1 bronzo
Danimarca 1 oro, 2 bronzo
Slovacchia 1 oro
Spagna, 1 argento
Italia, Slovenia, Svezia, Sudafrica 1 bronzo
IL PROGRAMMA
Domenica 1 settembre 2024
09:00 XCO Donne Under 23
11:00 XCO Uomini Under 23
13:30 XCO Donne Elite
15:30 XCO Uomini Elite