PAULINE FERRAND PREVOT FA POKER AI MONDIALI DI MOUNTAIN BIKE

Gara dominata dall'inizio alla fine, dietro di lei c'era il vuoto. Dopo Vallnord 2015, Mont-Sainte-Anne 2019 e Leogang 2020, oggi ha indossato in casa la maglia iridata per la quarta volta. Martina Berta che era ben piazzata fermata ai box da un problema tecnico ha perso tanto tempo.

Ai campionati del mondo di mountain bike 2022 in corso a Les Gets, questa mattina abbiamo assistito a una delle vittorie più belle che potessimo aspettarci (leggi qui come è andata la gara Under 23 maschile) e ci siamo subito dopo dovuti catapultare nella classe regina.

 

 

Le grandi del cross country sono scese in pista alle 13 di oggi, domenica 28 agosto. Noi avevamo fatto alcune analisi su quello che poteva succedere anche in considerazione di previsioni che davano tempo avverso, ma Eolo ha spazzato via tutte le nubi offrendo un meteo in pieno clima estivo.

 


La detentrice era la britannica Evie Richards ma la favorita numero uno in condizioni asciutte rimaneva ancora una volta la campionessa europea Loana Lecomte colei che lo scorso anno aveva dominato su questo tracciato e fresca vincitrice del titolo continentale ottenuto la scorsa settimana, insieme a lei una gasatissima Pauline Prevot Ferrand vincitrice venerdì del titolo iridato nello Short Track. Tre le italiane in gara, Martina Berta, Greta Seiwald e Giorgia Marchet.

 

 

PREVOT CERCA SUBITO LA RIVALSA

Non è unicamente il clima di casa, Pauline Ferrand Prevot doveva ricucire alcune delle ferite procurate nell'ultimo anno. Nei primi due dei 6 giri in programma, la francese ha subito preso in mano la situazione, proprio come fatto la scorsa settimana all'europeo prima del guasto meccanico. Una delle pochissime in gara con la hardtail ha messo a fuoco e fiamme il tracciato di Les Gets. Diverse atlete hanno provato nei primi due giri a rimanere attaccate a lei, Jolanda Neff, l'eterna nemica salta subito neanche l'alta frequenza di pedalata riesce a tenere il ritmo della Prevot. Lecomte non riesce a entrare in gara con un ritmo che per lei è stato da subito insostenibile.

 

 

PREVOT FA UN'ALTRA GARA, DIETRO SOLO IL VUOTO

A metà gara la padrona di casa è sembrata già la padrona assoluta della gara in casa sua, tra due ali di folla, il distacco della campionessa del mondo di short track, maglia conquistata venerdì, a metà gara è ben oltre il minuto, 1'22" alla fine del terzo giro. Dietro di lei la svizzera Alessandra Keller e l'americana Haley Batten si sono stabilizzate con cambi che sono sembrati quasi regolari per gran parte di gara, nessuna delle due però sembrava avere la forza di chiudere sulla Prevot, mentre da dietro la campionessa olimpica Jolanda Neff sembrava invece potersi riportare sulle due.

 

 

 

BERTA FERMA AI BOX

All'inizio del quarto giro colpo di sfortuna per Martina Berta, la migliore azzurra in gara, che fino al quarto giro occupava la sesta posizione, che è stata costretta a fermarsi ai box per un problema meccanico alla trasmissione. La campionessa italiana è sembrata aver riscontrato una pedivella lenta, uno dei problemi meccanici più rari che possono accadere. Grande gamba dell'atleta azzurra che fino a quel momento stava disputando il miglior mondiale di categoria confermandosi in uno stato di forma egregio.

 

 

JOLANDA CI RIPENSA, VUOLE UNA MEDAGLIA

Mentre la francese Prevot, con uno stile old school di presa del manubrio continuava a martellare come un fabbro sui pedali, dietro la pedalata più efficace l'aveva la campionessa olimpica Jolanda Neff che sembrava aver ritrovato lo smalto e la sua più brillante pedalata. In una sola discesa, colei che forse in campo femminile è la più forte al mondo, rientra sulla connazionale Keller e sulla Batten e senza neanche guardarle in faccia passa sotto l'arco in seconda posizione.

 

 

La svizzera, che è arrivata a temperatura del motore forse un po' tardi, era "woman on a mission" alla ricerca della medaglia d'argento per ricalcare per i due terzi il podio del mondiale di Mont Sainte Anne 2019 in cui raccolse l'ultima medaglia ai mondiali. In quell'occasione la Prevot vinse proprio il suo secondo mondiale.

 

 

ANCORA LEI, LA REGINA DEL CICLISMO MONDIALE

Nella carriera di Pauline Ferrand Prevot non esiste solo l'annata 2015, quella che ha segnato la storia del ciclismo mondiale con tre mondiali vinti nella stessa stagione (strada, ciclocross e cross country), ma prima di questa strepitosa vittoria i mondiali nel suo palmares erano già dieci di cui 3 nella disciplina cross country (Vallnord 2015, Mont Sainte Anne 2019 e Leogang 2020).

 

 

Con Pauline Ferrand Prevot c'è ancora Julien Absalon, il suo team manager che a ogni giro le corre di fianco per traghettarla ancora una volta verso un nuovo titolo mondiale, nonostante sembri che il prossimo anno non farà più parte del team nato come Absolut Absalon.

 

 

 

 

Pauline Ferrand Prevot è stata la grande sconfitta di Tokyo 2020 e dopo la delusione del campionato europeo si è presa di forza il quarto mondiale di cross country confermandosi, dopo una stagione altalenante, la sovrana assoluta del ciclismo mondiale, come lei nessuna nella storia.
Prevot vince il titolo mondiale di cross country di Les Gets completando i 6 giri in 1 ora ...

 


Dietro di lei la campionessa olimpica Jolanda Neff con grande testa e determinazione conquista la medaglia d'argento con un distacco di 1'35" dalla francese. Il terzo gradino del podio è invece conquistato dalla statunitense Haley Batten che coglie il miglior risultato della sua giovane carriera con un distacco di 2'13". Con questo risultato nel medagliere la Francia grazie a questo terzo oro sorpassa la Svizzera ferma a due. Cinque medaglie per i "blue" ben nove per i rossocrociati.

 

 

 

 

 

LE ITALIANE

La prova delle azzurre era iniziata con grandi ambizioni vista la condizione super di Martina Berta che sin dal primo giro non si è nascosta neanche un secondo ed entrando nel gruppetto di testa, solo un guasto meccanico ha rallentato la sua marcia in una gara che poteva finire a podio.

 

 

Per lei il campionato del mondo di Les Gets è finito in 15ª posizione. Greta Seiwald ha dimostrato grande crescita e carattere in questa prova, con una prima parte di gara che la vedeva all'interno della top10, nella seconda metà di gara l'altoatesina ha cominciato a perdere terreno concludendo poi in 18ª piazza. Giorgia Marchet al primo mondiale elite taglia il traguardo in 30ª posizione.

 

 

ORDINE D'ARRIVO

1 FERRAND PREVOT Pauline | FRANCIA 1:22:08

2 NEFF Jolanda | SVIZZERA +1:35 

3 BATTEN Haley | USA  +2:13

4 LECOMTE Loana | FRANCIA +3:27 

5 KELLER Alessandra | SVIZZERA +3:46

6 TERPSTRA Anne | OLANDA +4:09

7 MITTERWALLNER Mona | AUSTRIA +4:24

8 DEGN Malene | DANIMARCA +4:36

9 BOHE Caroline | DANIMARCA +4:53

10 LAST Annie | GRAN BRETAGNA +5:12

 

15 BERTA Martina | ITALIA +6:58

18 SEIWALD Greta | ITALIA +7:50

30 MARCHET Giorgia | ITALIA +11:43

 

IL MEDAGLIERE (SOLO XCO, XCE, XCC)

Francia 3 oro, 1 argento, 1 bronzo

Svizzera 2 oro, 5 argento, 2 bronzo

Italia 1 oro, 1 argento

Germania, Nuova Zelanda 1 oro

Olanda 1 argento

USA 3 bronzo

Polonia, Danimarca  1 bronzo

 

COME VEDERE IL MONDIALE IN TV

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