FRANCIA IN DELIRIO, LINE BURQUIER CAMPIONESSA DEL MONDO UNDER 23. QUARTA GIADA SPECIA

L'ultima giornata ai campionati del mondo di Les Gets è iniziata con la gara delle ragazze Under 23. Giada Specia terza al suono della campana è stata sorpassata nell'ultimo giro dalla danese Pedersen

Les Gets - La quarta ed ultima giornata ai Campionati del mondo di mountain bike cross country 2022 prima dell'inizio delle ultime quattro gare si presentava così. L'armata della Svizzera che ha valicato le Alpi scendendo in Alta Savoia passando per il Cantone di Ginevra sotto la guida di Bruno Diethelm (uomini) ed Edmund Telser (donne) ha fatto razzia di trofei.

 

 

Hanno "svaligiato" Les Gets portandosi a casa già 2 medaglie d'oro, ben 4 d'argento e anche una di bronzo. Non sono arrivati in Francia come i soldati di ventura del medioevo, armati di archibugio ma la loro arma sono le mountain bike e sono i più bravi al mondo nell'usarle.

 

Oggi, domenica 28 agosto, però i padroni di casa, fermi a 1 oro ed 1 bronzo cercheranno di cambiare le sorti di questa rassegna iridata iniziando dalla prima gara, quella delle 56 ragazze Under 23.

 

LE ASPETTATIVE PRIMA DEL VIA

Le prime a scendere in pista in una bella mattinata baciata dal sole, alle 9:00. L'asso nella manica delle "blues" era Line Burquier, la 19enne che al primo anno nella nuova categoria ha dettato subito legge in Coppa del Mondo. La svizzera puntava su Noelle Buri vincitrice della due prove di CDM in nord America, l'Olanda sulla campionessa del Mondo Puck Pieterse, la Danimarca su Sofie Pedersen mentre l'incognita era rappresentata da Laura Stigger che all'ultimo ha deciso di non correre con le elite ma con le ragazze della sua età. Ha ancora 21 anni.

 

 

La pattuglia azzurra schierata da Mirko Celestino nella sua faretra aveva solo 3 frecce, due delle quali molto precise, in grado di farci puntare al bersaglio. Ci riferiamo a Giada Specia ma anche a Sara Cortinovis, la terza ragazza era Noemi Plankensteiner.

 

 

LA GARA INIZIA SUBITO CON LE FAVORITE CHE PARTONO FORTE

Subito all'attacco le ragazze di lingua germanica, la tedesca Luisa Daubermann e le svizzere Ronja Blochlinger e Noelle Buri si sono portate davanti imprimendo fin da subito un ritmo altissimo che ha fatto selezione. Line Burquier si è piazzata in quarta-quinta posizione lasciando che le altre ragazze Under 23 si occupassero di fare l'andatura.

 

 

Sul finale del primo giro Giada Specia ha messo la freccia e con una paio di sorpassi si è messa davanti a tirare il gruppo delle sette fuggitive che comprendeva anche l'olandese Puck Pieterse e la danese Sofie Pedersen.

 

Dietro a venti secondi c'era la seconda maglia azzurra quella di Sara Cortinovis, in compagnia dell'americana Madigan Munro. Pessima partenza di Laura Stigger, diciassettesima a poco più di un minuto.

 

 

 

LA BURQUIER INSERISCE IL TURBO

Nel secondo giro Daubermann e Buri hanno iniziato ad andare in affanno, non sono riuscite a tenere la ruota delle altre cinque, la Burquier ha lasciato tirare le altre per quasi tutta la tornata poi ha aperto il gas e cambiando marcia ha messo il turbo. In un batter d'occhio ha seminato tutte le altre ragazze. Sotto il traguardo è passata con 10 secondi di vantaggio su Specia, Pieterse e Pedersen. La Cortinovis in quel momento era decima, ancora fuori dai giochi la Stigger che pedalava a due minuti dalla testa della corsa.

 

 

La rasoiata della francese ha messo alle corde le altre rider, il suo attacco è stato micidiale, ha continuato a tenere aperto il gas ed ha fatto capire perchè a 19 anni è la dominatrice della Coppa del Mondo. In sella alla sua nuova Canyon Lux color argento, dopo 42 minuti e tre giri aveva già 43 secondi su Olanda (Pieterse) e Italia (Specia). Pedersen (Danimarca) e Blochlinger (Svizzera) erano vicine pronte a rientrare nella lotta per le medaglie che fino a quel momento le vedeva fuori dal podio. La Cortinovis perdeva posizioni, era fuori dalla top 10 e alle calcagna aveva la Stigger.

 

 

SUONA LA CAMPANA, SI DECIDONO ARGENTO E BRONZO

La Pieterse è riuscita a seminare la nostra Giada che era preoccupata perchè sapeva di avere alle calcagna la Pedersen, quindi al suono della campana, la situazione era questa. Francia con in tasca l'oro, Olanda in seconda posizione a 51 secondi, Italia terza a 1' 01'', quarta Danimarca a 1' 07'', quinta Svizzera a 1' 33'' (Blochlinger).

 

 

Davanti al pubblico di casa Line Burquier ha tagliato il traguardo dopo 1 ora a 11.minuti e 9 secondi regalando alla Francia il secondo oro in questa edizione dei campionati del mondo. È la seconda maglia iridata consecutiva che veste Line, l'anno scorso si era imposta tra le juniores in Val di Sole. È lei la nuova Loana Lecomte.

 

 


Purtroppo per noi italiani, Giada Specia nel finale ha ceduto, la danese Sofie Pedersen (+59'') l'ha passata soffiandole il bronzo. Quando la bellunese si è accorta nell'ultima curva che la svizzera Blochlinger la stava riprendendo ha accelerato, conservando così la quarta posizione.

 

 

 

Argento meritato per l'orange dai capelli rossi Puck Pieterse (+43'').

 

 

Tredicesima la seconda azzurra Sara Cortinovis (+4' 55''), all'esordio nella categoria maggiore è arrivata al traguardo davanti ad una delusa Laura Stigger. Ventesima Noemi Plankensteiner.

 

 

ORDINE D'ARRIVO

1 BURQUIER Line | FRANCIA 1:11:09

2 PIETERSE Puck | OLANDA +0:43

3 PEDERSEN Sofie | DANIMARCA +0:59

4 SPECIA Giada | ITALIA +1:51

5 BLOCHLINGER Ronja | SVIZZERA +1:51 

6 BURI Noelle | SVIZZERA +2:47

7 DAUBERMANN Luisa | GERMANIA +3:06

8 ZUGER Tina | SVIZZERA +3:36

9 MUNRO Madigan | USA  +4:02

10 GARNIER Noemie | FRANCIA +4:17

 

13 CORTINOVIS Sara +4:55 

20 PLANKENSTEINER Noemi +7' 16''

 

IL MEDAGLIERE

Svizzera 2 oro, 4 argento, 1 bronzo

Francia 2 oro, 1 bronzo

Germania, Nuova Zelanda 1 oro

Italia, Olanda 1 argento

USA 2 bronzo

Polonia, Danimarca  1 bronzo

 

COME VEDERE IL MONDIALE IN TV

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IL PROGRAMMA

 

Domenica 28 agosto

 

10:45 Under 23 maschile (XCO)

13:00 Donne elite (XCO)

15:15 Elite maschile (XCO)

 

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