LA THUILE XCO INTERNAZIONALI D’ITALIA SERIES: UN TRACCIATO DA COPPA DEL MONDO (VIDEO)

Siamo stati a provare l’inedito percorso di La Thuile. Salite ripide, salti, Vertical Drop, Rock Garden e tutto quello che un circuito moderno deve avere per far divertire e dare spettacolo. Non perdetevi la gara di sabato.

FINALMENTE! Lo diciamo così a caratteri cubitali, perché dopo avere fatto un giro sul tracciato dell'ultima tappa d'Internazionali d'Italia Series a La Thuile (Valle d'Aosta) sappiamo cosa vuol dire aver girato su un tracciato di altissimo livello, degno di una Coppa del Mondo, ma di quelle belle, quelle che portano tanta gente a bordo sentiero e divertimento anche tra i Top Biker.


Sabato 22 giugno 2019 si vedranno scintille su questo percorso e a vincere, siamo sicuri, sarà l'atleta più completo, quello che sa andare forte in salita come uno stradista e leggere le linee in discesa come un endurista. Sarà uno spettacolo!

 

 

UN ANNO DI LAVORO

Il Deus Ex Machina di questo tracciato si chiama Enrico Martello, tecnico della Nazionale Italiana MTB e allenatore di atleti d'alto livello tra cui Chiara Teocchi del team Bianchi Countervail. Enrico da tanti anni segue la nazionale in Coppa e da tanti anni immagazzina informazioni dentro la sua testa. Quando da La Thuile è arrivato il via libera per iniziare a realizzare un percorso XCO "permanente" per completare l'offerta del Bike Park di La Thuile (uno dei più naturali e divertenti d'Italia, Ndr), Enrico ha chiamato a sé una squadra di trail builder e artigiani del legno.

 

 

Un anno dopo è nata una perla, forse ancora rara in Italia, ma che speriamo dia il La a molti altri resort montani per impegnare persone capaci (e anche qualche soldo) per lo sviluppo di tracciati di alto livello in cui gli amanti del Cross Country, ma possiamo dire della Mtb in generale, possano mettersi alla prova e evolvere la propria tecnica di guida.

 

MODERNO E "CATTIVO"

Il percorso misura 4 km circa e 190 metri di dislivello... e questo già dovrebbe far capire qualcosa a chi è avvezzo al XC. In parole povere: è duro, ma non presenta salite lunghe, anzi è un alternarsi di strappi verticali con sezioni tecniche dove l'importante è scegliere la linea giusta, non mancano salti, vertical drops, rock garden, paraboliche e passerelle in legno. È un tracciato che si può accomunare senza troppi problemi a quello di Nove Mesto, ma in un ambiente Alpino magnifico come La Thuile e forse, diciamo forse, con passaggi ancora più spettacolari.

 


Tecnicamente impegnativo, dove "impegnativo" non sta per impossibile. Anche noi che non siamo atleti di Coppa del Mondo abbiamo passato quasi tutti i punti più difficili "a vista" o semplicemente dopo un tentativo (o due in un caso), ma la vera differenza la fa la velocità e la sicurezza con cui si affrontano questi tratti.

 

 

Sembra banale dirlo, ma sul percorso di La Thuile se "si entra forte, si esce forte" oppure "se si sbaglia il colpo di pedale, si mette piede a terra". Ogni errore di linea costa secondi preziosi. Bisogna essere precisi, cattivi, determinati ed anche avere un po' di pelo sullo stomaco. Quasi d'obbligo una full suspension e il reggisella telescopico, ma anche a sella alta si passa tranquillamente.

 

VIDEO: IL TRACCIATO SPIEGATO DA ENRICO MARTELLO

 

 

SI SENTE PROFUMO DI COPPA DEL MONDO

Il tracciato di La Thuile rimarrà permanente, tranne il rock garden finale che purtroppo deve essere smantellato, ma tutto il resto sarà a disposizione di noi biker. Finito il nostro giro di ricognizione abbiamo guardato Martello per complimentarci con lui, ma nella nostra testa c'era un'altra domanda. Il tracciato XC di La Thuile è un lavoro troppo grande, anche per un bike park blasonato come quello valdostano, per non essere un progetto a lungo termine, un progetto che per noi ha un solo punto d'arrivo naturale: la Coppa del Mondo.

 


Il tracciato c'è (e volendo c'è anche lo spazio per un tracciato DH), la location è bella e attrezzata come solo un resort sciistico sa essere, la gente volenterosa di fare, la Francia a un tiro di schioppo e le grandi città del Nord Italia (Milano e Torino) a 2 ore e 8 tornanti di strada. Insomma nell'aria, tra l'odore di pini e erba tagliata, sentivamo fortissimo anche quello di una futura tappa di Coppa del Mondo.


Enrico Martello non ha detto nulla, ha fatto un mezzo sorriso e ha ricominciato a pedalare

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SABATO 22 GIUGNO 2019: FINALE INTERNAZIONALI D'ITALIA SERIES

Ci saranno tutti i top biker italiani, ma anche quelli francesi e un certo Sam Gaze. Il nostro consiglio è quello di prendervi un sabato di riposo e salire a La Thuile per assistere a uno spettacolo vero... e portatevi la bici, perchè la domenica il tracciato sarà tutto per voi.

 

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