In Australia hanno un concetto tutto loro di city bike, sconfinante quasi del tutto nella declinazione gravel, lo abbiamo scoperto analizzando la Stealth X Bike G. Il modello rappresenta a tutti gli effetti una eBike gravel, una e-Gravel. Ma cos'ha di tanto particolare? Lo si nota immediatamente dalla forma del telaio. Tubi massicci, con un traliccio a Y che annulla completamente la necessità di un tubo obliquo. Nessuna e-bike è stata mai creata con questa sistemazione dei tubi, ma sicuramente la similitudine con il mondo delle moto è ben più tangibile. Strana sì, ma completa di tutto, addirittura di una batteria da 750 Wh.
CHI È STEALTH?
Con più di 30 anni di esperienza nel mondo offroad, Stealth trasferisce tutto il suo know how ingegneristico dalle moto e dall'enduro, al mondo elettrico. Nel 2008 nasce la Bomber, una moto elettrica mai vista prima, versatile, potente e affidabile. Sotto la spinta del fondatore John Karambalis, l'azienda comincia a spostarsi sul segmento ebike lanciando nuovi modelli della linea Stealth Electric Bikes.
Nel corso del 2021, C-Creative entra a far parte di Stealth (ne abbiamo parlato qui), e insieme cominciano a lavorare sulla gamma 2022, che avrebbe portato proprio due city bike. La X Bike G rappresenta un concetto estremizzato di city bike, ma potrebbe essere una delle due messe in cantiere nel corso di quest'anno e con cui potrebbero aver anticipato i tempi.
IL TELAIO A Y
Nel mondo motociclistico la forma a Y rappresenta una delle soluzioni più classiche e da lì sembra che la Stealth X Bike G sembra abbia preso diretta ispirazione. C'è un motore, ma dai volumi molto più contenuti e collocato nella parte inferiore e mediana di questo telaio, e c'è una batteria, il serbatoio della eBike. Questa forma garantisce una rigidità e stabilità elevatissima, senza dimenticare dello spazio per l'ammortizzatore che potrebbe essere collocato tra le due diramazioni posteriori della Y. Proprio durante Eicma 2021, avevamo osservato allo stand Stealth e C-Creative, la presenza di una biammortizzata di cui abbiamo parlato qui.
EXTREME IN TUTTO
Pensata per il mondo urban, progettata per il fuoristrada. Forse in Australia il trend è girare per la città con una eBike dalle ruote tassellate e un accumulatore dalla capacità estrema. La Stealth X Bike G è estrema in ogni sua parte, un progetto completamente fuori dagli schemi ma che si fonda su dettagli molto interessanti. Riprendendo il telaio, per esempio è costruito in uno speciale alluminio aeronautico idroformato.
Una scelta molto particolare che garantisce solidità e resistenza anche in caso di approcci estremi, effettivamente nasce per quello. Oltre al materiale adattato per il telaio, la Stealth X Bike G vanta un montaggio ad hoc per quanto riguarda i copertoni: 700x40c. Un volume extra per poter sostenere al meglio il carico di motore e un telaio che ipotizziamo non sia proprio un peso piuma (non abbiamo ancora dati in merito al peso), ma anche una saggia scelta nel caso di approcci offroad più spinti.
IL MOTORE
Sembra che, ad esclusione di pochi componenti, Stealth abbia deciso di produrre e allestire la X Bike G con pezzi progettati e prodotti presso gli stabilimenti di cui è proprietaria. Lo stesso motore di questa E-Bike gravel, riporta sul proprio case il logo dell'azienda. È per l'appunto una power unit progettata da Stealth e anch'essa ha caratteristiche molto particolari, per non dire assurde. La potenza nominale di questo motore è limitata a 250 Watt, un valore che quindi fa presupporre che la velocità massima raggiungibile sia quella di 25 km/h. Ciò che sorprende è il valore di coppia massima, ben 110 Nm al servizio del ebiker.
Follia? Certamente un valore elevato e forse anticonvenzionale per una bici dalle ruote strette, coppia che solo il motore ZF Sachs (110 Nm) presenta e una eMTB come la Haibike motorizzata Flyon supera (120 Nm).
LA POSIZIONE DELLA BATTERIA
Totalmente nascosta nel tubo orizzontale, la batteria in dotazione sulla X Bike G di Stealth ha una capacità superlativa, 750 Wh. Un accumulatore Samsung con celle agli ioni di Litio di queste dimensioni permette quindi di affrontare tragitti casa-lavoro, ma anche spingersi ben oltre, in escursioni dagli elevati chilometraggi.
Non solo questo, ma la Stealth X Bike G è allestita di serie con due faretti (anteriore e posteriore), finemente integrati nel telaio, alimentati quindi dalla stessa batteria. Osservando le poche foto ancora in circolazione una posizione del genere mostra limiti nella possibilità di estrarre la batteria per la fase di ricarica. Potrebbe quindi avvalersi di uno spinotto fisso con cui effettuare il refill di energia quando necessario.
I MONTAGGI IN GAMMA
Ciò che attualmente si conosce della X Bike G è una trasmissione a 11 velocità abbinata a una corona anteriore da 42 denti. L'azienda ipotizza un gruppo Shimano Tiagra o equivalenti, ma non è del tutto stabilito. Le ruote allestite con copertoni Cst, hanno un canale interno di 21 millimetri e 32 raggi, ovviamente in versione Boost sia per l'anteriore che per il posteriore. Per quanto riguarda l'impianto frenante, è stato scelto un set che adotta rotori da 160 millimetri e pinze a due pistoni. L'interfaccia utilizzata invece, per la gestione dell'assistenza, è rappresentata da un display FSTN da 3,5".
MA QUANTO COSTA?
Se qualcosa si conosce a livello di colorazioni e montaggio. La Stealth X Bike Gravel dovrebbe essere disponibile in tre colorazioni: aluminium, lightgreen e terra, nulla ancora si sa per quanto riguarda i prezzi di questa bestia. Trattandosi infatti ancora di un modello in fase avanzata di progettazione, ma non ancora entrato nel ciclo produttivo, sarà necessario aspettare ancora un po' per conoscere i prezzi di questo modello. Una cosa è chiara, con un appeal da fuoriserie non potrà mai avere prezzi democratici nel proprio listino. Tutto sarà stabilito da Stealth che chissà, magari ci sorprenderà.
DUE CURIOSITA' AGGIUNTIVE
Nel complesso la Stealth X Bike G ha forme mai viste, ma altri due dettagli dovrebbero chiarire il concetto di fondo di questa ebike gravel. La forcella, con ogni probabilità realizzata in alluminio aeronautico, è stata realizzata con un archetto aggiuntivo tra la corona e il battistrada. Un design raro, ma non privo di giustificazioni.
Questo supporto aggiuntivo offre un sostegno all'anteriore per la gestione del carico proveniente dal peso di batteria e componenti aggiuntivi di una E-Bike. L'altra curiosità è rappresentata dalla posizione del portaborraccia. Considerata la totale assenza del tubo obliquo, questo componente è stato sistemato proprio sopra alla power unit, sempre al di sotto però del tubo orizzontale. Forse una posizione scomoda da raggiungere, ma quantomeno non ne è stata privata.