Lapierre non è di certo nuova al concetto di e-mtb light, il brand francese è infatti uno dei precursori assoluti di questo concetto, nel 2019 aveva lanciato E-Zesty e ora che abbiamo provato la nuova eZesty abbiamo capito quanto quel modello avesse importanza in questa evoluzione. La nuova generazione di E-Zesty è nettamente più evoluta della sua antenata, lo abbiamo visto in un confronto diretto e abbiamo effettuato un test per capirla di più sui sentieri che sono il nostro pane. Radici profonde, concetto moderno, la E-Zesty è la e-all mountain di riferimento.
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©Jacopo Cosmelli
NUOVA E-ZESTY
Questo modello di Lapierre ha aperto una spaccatura nel mondo delle ebike ormai molto tempo fa, prima che arrivassero i super big e forse nel 2019 questa sperimentazione non era stata capita così bene da noi tutti. Nel 2023 E-Zesty è stata ridisegnata completamente, l'abbiamo presentata in questo articolo, e le evoluzioni si vedono tutte a partire dal design, quello che in Lapierre ha segnato il cambio di passo nel segmento a pedalata assistita.
La francesina aveva già dato una bella accelerata in termini di forme e pulizia dei telai sul muscolare, noi lo avevamo visto sulle bici da cross country (Lapierre XR e Lapierre Prorace), qualcuno infatti è rimasto scottato...La nuova E-Zesty quindi segna l'inizio del nuovo corso di Lapierre per le e-bike, ma lo ha fatto tenendosi stretta il più possibile ciò che sulla E-Zesty precedente tutti apprezzavano.
GRANDI DIFFERENZE
Oltre alla forma del telaio, che sulla E-Zesty contribuisce in maniera chiara a offrire geometrie più curate, la E-Zesty di nuova generazione ha una batteria più grande del 70% rispetto alla precedente versione, infatti il motore Fazua Ride 60 adottato su questa E-Zesty ha un accumulatore da 430 Wh, con un motore che spinge 60 Nm di coppia e un picco di 350 Watt.
Nelle geometrie la E-Zesty ha ottenuto un angolo di sterzo più ampio di 64,5 gradi, un angolo piantone di 77, modificati rispetto al passato e una lunghezza dei foderi bassi proporzionata alla taglia che parte addirittura da 435 mm per le taglie S e M. Il BB drop è a -27 mm, altro valore modificato rispetto a prima (valore precedente -32).
La nuova generazione di E-Zesty esce di serie in full 29", anche se rimane presente il flip chip per montare al posteriore una 27,5".
LAPIERRE E-ZESTY AM 9.4
In test abbiamo avuto in test la Lapierre E-Zesty 9.4, quella che nella gamma della ebike light di Lapierre rappresenta il primo montaggio. Sopra c'è solo la E-Zesty AM LTD. Abbiamo scelto una taglia M, che ha un reach di 455 mm, un fodero del carro appunto da 435 mm e un reggisella telescopico da 150 mm di escursione.
MONTAGGIO
Telaio: eZesty AM Full carbon Escursione definitiva da 140 mm, boost, metrico, perno passante
Motore: Fazua RIDE 60 telecomando Ring control
Batteria: Fazua 430 Wh
Forcella: RockShox Lyrik Select+ Caricatore 3 RC2 29'', 150 mm, 44mm offset
Ammortizzatore: Rockshox Super Deluxe Select+ 210x55
Freni: Shimano SLX M7120 4 pistoni
Cambio: Shimano XT M8100, 12 velocità
Comando cambio: Shimano SLX M7100
Cassetta: Shimano Deore M6100, 10-51t
Guarnitura: Rotor E-Kapic 165mm (S/M), 32T
Manubrio: Lapierre lega 6061 DB, larghezza: 780 mm, aumento: 15 mm (S/M) 30 mm (L,XL), Ø: 31,8 mm
Sella: Fizik Terra Aidon X5 145mm
Reggisella: LAPIERRE, Ø: 31,6 mm, 150 mm (M)
Ruote: Lapierre eAM+ lega 28H, 622x31c Straight Pull, Micro Spline Driver, Tubeless Ready
Pneumatici: Maxxis Assegai 3C MaxxTerra, EXO+, 29x2.5 WT, 60TPI, TR / Posteriore: Maxxis Minion DHR II, EXO, 29x2.4 WT, 60TPI, TR
Peso: 18,96 kg (senza pedali)
Prezzo: 7.599 euro
PRIME IMPRESSIONI
La linea estetica della nuova Lapierre eZesty è il primo game changer assoluto, il look è decisamente più moderno e si può notare immediatamente la cura nei dettagli, sui due triangoli non vi è un singolo cavo che sporge in maniera scorretta, le guaine passano attraverso la serie sterzo e "spariscono".
La bici è molto compatta, aspetto che ci ha fatto molto piacere e sappiamo che le geometrie di Lapierre degli ultimi anni sono molto più reali e bilanciate rispetto al passato. La linea del telaio ha uno sloping accentuato e tutto è decisamente massiccio, anche il triangolo posteriore è stato rinforzato con un ponticello che unisce i foderi alti nella parte superiore.
REGOLAZIONI
Sui 150 mm di escursione anteriore in cui la E-Zesty monta una RockShox Lyrik Select + abbiamo pompato 75 Psi mentre al posteriore nel Super Deluxe, abbiamo inizialmente messo 155 Psi, aggiungendo poi una 20ina di Psi successivamente per un peso del tester di 70 chili.
Di serie la E-Zesty esce con un manubrio da 78 cm e 15 mm di rise, quindi un perfetto compromesso per sentirsi vicini al terreno per ottenere trazione e avere sensibilità nella guida, quindi non abbiamo spostato nessuno spessore.
SETUP MOTORE
Sul motore invece abbiamo smanettato di elettronica in maniera brutale, le impostazioni Breeze, River e Rocket di Fazua sono personalizzabili dalla app, quindi ci siamo detti "perché no?". Così abbiamo messo un valore di massima potenza per Breeze di 79 Watt, 142 Watt per River e lasciato i 350 Watt di picco per il Rocket, lo abbiamo fatto in realtà per ottenere valori proporzionati al peso del rider per un consumo reale comparabile con la vecchia E-Zesty. Infine abbiamo sistemato anche l'accelerazione con il 15% in Breeze, 40% in River e 60% in Rocket.
Bisogna dire che la app è facilissima da usare e inoltre permette costantemente una lettura dei dati molto accurata anche mentre si gira, infatti consigliamo, se vi piace vedere qualcosa di più, di trovare una sistemazione per il cellulare sul manubrio e osservare in diretta i dati che è molto interessante, anche perché Fazua è molto spartana nelle dotazioni, o per meglio dire minimalista, anello per cambiare impostazione e piccola dashboard sull'orizzontale con i led luminosi.
SENSAZIONI IN SELLA
Dalle prime uscite con E-Zesty siamo rimasti un po' sorpresi, l'insieme di geometrie e scelte di Lapierre ha avuto come risultato subito una sensazione di non essere su una emtb light, da una parte perché il motore anche se settato con dati più bassi agli originali ha una spinta convincente e poi perché la posizione è esattamente quella che un rider ricerca in una mountain bike da all mountain. Busto eretto, una posizione avanzata sul manubrio, un'agilità in ogni fase drasticamente migliorata rispetto al passato.
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©Jacopo Cosmelli
La E-Zesty ha avuto subito la capacità di farci capire che potevamo realmente giocare in sella, annullando quasi completamente i pesi. La posizione in salita è ben equilibrata, si riesce ad avere tanta trazione e la concentrazione giusta senza rumori del motore neanche in draft. Ci ha fatto immediatamente intendere che poteva amplificare il piacere di escursioni all mountain andando dove risulta impossibile andare con una mountain bike da all mountain.
COME VA IN SALITA
Le forme compatte della nuova Lapierre E-Zesty ci hanno permesso di approcciare salite molto tecniche e ripide mantenendosi sempre in una posizione naturale, caricati sull'anteriore per ottenere trazione su entrambi i fronti. Non vi aspettate di essere trascinati su dalla spinta del motore, su ogni livello bisogna metterci gambe e cuore, non c'è nessun punto in comune in sostanza con un motore full power.
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©Jacopo Cosmelli
In salita si riesce a sfruttare tutta la trazione del 29" al posteriore che offre veramente una marcia in più, inoltre questo è stato possibile ancora di più secondo noi per il fatto che il motore Fazua Ride 60 è preciso come una lama nell'erogazione, con la una sensibilità fuori dal comune. Il taglio della potenza è immediato, ma in termini di output si riesce a calibrare al millimetro ogni approccio. Voto "dieci".
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©Jacopo Cosmelli
Abbiamo utilizzato sempre l'ammortizzatore Rockshox Super Deluxe Select+ aperto per ottenere più trazione, ma con la nuova E-Zesty si riesce ad arrampicare con grande facilità e anche nel super stretto reagisce molto bene.
Il posteriore è molto compatto e si ha la percezione che sia tutto molto ravvicinato e sempre pronto. Non bisogna aspettarsi di shuttlare in salita, la gamba bisogna metterla, ma chi sceglie un concetto di e-bike da all mountain qualche suo watt è ben disposto a metterlo. In più bisogna considerare che lo schema sospensivo da 140 mm offre un gran bel supporto attivo durante la salita.
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©Jacopo Cosmelli
COME VA IN DISCESA
La nuova Lapierre E-Zesty in discesa è tra le ebike light più permissive e affidabili. L'aspetto che si percepisce subito è quanto i pesi siano sistemati bene perché la batteria Fazua da 430 Wh non si è mai sentita spingere sull'anteriore, neanche nelle frenate sul ripido. Questo aspetto ci ha portato a guidare esattamente come guidare una bici da all mountain, sfruttando uno sloping e stack molto accentuati che consentono di entrare in grande sintonia con la bici.
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©Jacopo Cosmelli
È una mountain bike prevedibile e precisa, con masse bilanciate ma anche con valori giusti perché sullo stretto non ci ha dato mai l'impressione di essere lunga e sullo scorrevole veloce basta pochissimo per spostarla. Lapierre ha creato una bici affidabile sulle discese lunghe veloci ma anche su quelle lente e tecniche in cui si riescono a gestire i pesi a proprio favore con uno sforzo minuscolo.
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©Jacopo Cosmelli
Con la scelta dell'angolo anteriore e dell'escursione mantenuta a 150 mm, la nuova E-Zesty scorre in maniera precisa anche sul tecnico, è bassa e veloce, mentre il posteriore bello frizzante ha due grandi pregi, quello di riuscire a seguire in maniera precisa e solida e quello di sostenere molto sui major hit, è composta e agile con un sistema frenante da considerarsi d'ingresso ma con grande sensibilità e affidabilità.
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©Jacopo Cosmelli
La frenata è potente e decisa anche con un impianto Shimano SLX, anche perché i rotori sono da 203 mm, l'unica nota sull'impianto è che è meno modulabile delle serie superiori. La E-Zesty secondo noi in discesa non è una bici fisica, è molto giocosa e adattiva che ha la capacità di portare il divertimento al primo posto risparmiando le energie. Docile e affidabile che ricorda molto un'endurina frizzante.
CONSUMI
È una parentesi sempre difficile da affrontare ma doverosa da introdurre. Dopo una serie consistente di giri con la E-Zesty abbiamo capito che il suo consumo, con il setup del motore come citato sopra è di circa 500 metri di dislivello per tacca, vale a dire 86 Wh, utilizzando Breeze e River.
In totale con i 430 Wh siamo riusciti a fare escursioni da quasi 2.000 metri di dislivello, impensabili con la batteria del gruppo precedente che era da 250 Wh. Su giri più corti si riesce comunque a usare Rocket, quindi l'impostazione più potente con consumi relativamente bassi, con la possibilità quindi di fare lap continui per discese ripetute e lavorare su segmenti.
QUANTO PESA
La nuova Lapierre eZesty nell'allestimento AM 9.4 in taglia M, senza pedali, pesa 18,96 kg.
QUANTO COSTA
La Lapierre E-Zesty AM 9.4 ha un prezzo di 7.599 euro.
A CHI LA CONSIGLIAMO
Secondo noi questa nuova Lapierre eZesty rappresenta un riferimento nel mondo delle all mountain assistite, è la classica bici adatta a chi vuole pedalare con gli amici muscolari e con quelli full power sfruttando il proprio allenamento.
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©Jacopo Cosmelli
È un modello che strizza l'occhio a chi cerca un giocattolino con cui sfogarsi in discesa e risalire sentendo ancora quella voglia di spingere più watt e cercare la linea giusta, una ebike light per le lunghe giornate di esplorazione in montagna, bilanciata nei comportamenti e nei consumi. Non è la bici per chi vuole farsi trasportare in salita e chi cerca l'override per superare gli ostacoli.
COSA CAMBIEREMMO
La E-Zesty 9.4 è il primo step della gamma E-Zesty e il suo allestimento ha una resa decisamente elevata rispetto alle fasce in cui si inquadrano i componenti, i freni Shimano SLX su questo montaggio non ci hanno dato alcun problema e si sono dimostrati sempre affidabili.
Ci saremmo aspettati un impianto XT allineato con il sistema di trasmissione che invece è appunto XT M8100.
La cassetta è un altro elemento che cambieremmo in cerca di un rapporto peso/potenza più congeniale, ma anche la cambiata è stata sempre molto precisa.
Alcune scelte delle due aziende Fazua e Lapierre ci hanno lasciato un po' interdetti.
L'anello di Fazua per le impostazioni non è preciso a volta bisogna premere due volte per cambiare livello anche se esteticamente è uno dei migliori sul mercato.
Sul telaio Lapierre ha tenuto una biella senza attacco trunnion del mono utilizzando quindi un ammortizzatore corto che porta il piggyback a ostruire l'inserimento dello spinotto per ricaricare la batteria.
L'alternativa a questo modello è l'altra versione, la E-Zesty AM LTD che ha la forcella Rockshox Pike da 140 mm.
DOVE LA TROVO
Tutte le informazioni sulla E-Zesty le troviamo sul sito ufficiale www.lapierrebikes.com/it-it, sullo stesso per trovare il negozio più vicino a casa basta cliccare su Trova un negozio nelle vicinanze.
