TEST TREK E-CALIBER 9.9 XTR: TUTTI AUMENTANO, TREK DIMINUISCE

Abbiamo provato a fondo la nuova e-bike da 15,77 kg di Trek. Con la Trek E-Caliber servono comunque due buone gambe per apprezzare a pieno le doti di questa bicicletta, ma non solo perché anche una buona tecnica di guida è richiesta, visto che stiamo parlando di una e-bike da XC/Trail. Una bicicletta che ridefinisce gli standard del mondo e-bike, ma che ci pone davanti a una domanda fondamentale: ne avevamo bisogno?

Ogni volta che si parla della nuova e-MTB E-Caliber è impossibile non nominare anche la sorella "acustica" Supercaliber. Questo perché entrambe le biciclette sono state create da Trek Bicycle per ridefinire gli standard attuali delle biciclette da XC/Marathon e delle e-bike superlight.

 

Trek E-Caliber 9.9 XTR primo piano

 

Dopo averle provate entrambe ci siamo fatto un'idea ben chiara sulle due biciclette che sfruttano il sistema IsoStrut e se da una parte la Supercaliber ha spinto un po' oltre l'asticella del mondo racing, senza però sconvolgere troppo le carte in tavola, è la E-Caliber il vero "paradigm shifting", ovvero la bicicletta che stravolge ciò che finora era dato per consolidato andando a gettare le basi per un completamente nuovo settore del mondo eMtb.

 

Trek E-Caliber 9.9 XTR scritta


La domanda che ci siamo posti durante il test della Trek E-Caliber 9.9 XTR, e a cui cercheremo di rispondere con questo articolo, è: C'è bisogno di questa bicicletta?

 

Ti spieghiamo tutto nel video, poi se vuoi approfondire continua nella lettura dell'articolo.

 

 

IL CONCETTO 1+1=3

Di tutti i dettagli tecnici della Trek E-Caliber, del suo sviluppo e della sua progettazione abbiamo parlato a lungo nell'articolo di presentazione che potete leggere cliccando QUI! Se ancora non l'avete letto vi invitiamo a farlo prima di continuare. 

 

Trek E-Caliber scritta

 

Il concetto attorno a cui ruota la E-Caliber è la leggerezza e quel 1+1=3 con cui Trek ha disegnato anche la Supercaliber, ovvero che dall'unione di due biciclette diverse ne esca una terza che ancora non esisteva sul mercato. Se la Supercaliber univa Procaliber e Top Fuel, la E-Caliber invece è un mix tra la Supercaliber e una e-bike.

 

Trek E-Caliber 9.9 XTR logo

 

Non possiamo negare che la Trek E-Caliber sia una delle pochissime (se non l'unica) mountain bike elettriche che preannuncia ciò che può riservarci il futuro delle bici eMTB, o comunque che segna la nascita di un nuovo settore. 

 

RIDUCI, ALLEGGERISCI, VELOCIZZA

Il concetto di base è ben conosciuto nel mondo dei mezzi motorizzati. Auto sportive, motociclette, aeroplani e navicelle spaziali se vogliamo stare all'attualità e pensare a SpaceX; spesso alla riduzione di peso e delle dimensioni si otterranno meno cavalli ma di conseguenza si ricaverà un telaio più leggero che permette di gestire meglio le forze e ottimizzare la spinta e il consumo del motore. Con un telaio più leggero inoltre si ha bisogno di una sospensione con meno escursione, che a sua volta è anche più leggera.

 

 

É un circolo virtuoso e la conclusione logica è che ogni componente può essere ottimizzato in termini di peso e prestazioni, e la bici risultante è più agile e più veloce nel guidato e consente di affrontare determinati sentieri senza quasi sentire la differenza tra una bici acustica e questa e-bike ultralight.

 

TUTTI AUMENTANO, TREK DIMINUISCE

La grande scommessa di Trek è stata quella di presentare una bicicletta equipaggiata con il motore Fazua Evation, una drive unit (solitamente usata sulle e-road o e-gravel) con soli 250 Wh di batteria e una coppia da 55 Nm di coppia, questo in un momento in cui la maggior parte dei produttori cerca invece di aumentare il più possibile la capacità della batteria e la coppia massima.

 

 

Una scommessa che a molti sembra più una prova di forza, un dire: "noi siamo pronti e capaci di realizzare qualcosa di così estremo", piuttosto che il rispondere alle richieste dei biker. A questo però solo il tempo e le vendite in negozio, potranno dare una risposta. Quello che possiamo dire noi è che dopo 1 mese di test la Trek E-Caliber 9.9 XTR ha dimostrato di tenere fede a tutte le sue promesse.


LA TREK E-CALIBER IN TEST

Trek E-Caliber 9.9 XTR primo piano

 

Trek Bike Italia ci ha fornito per il test una E-Caliber 9.9 XTR in taglia L montata quindi al top di gamma:


Motore FAZUA Evation 55 Nm
Batteria FAZUA Evation 252X 250 Wh
Forcella FOX 34 Factory Step-Cast FIT4, 120 mm
Ammortizzatore Trek IsoStrut, FOX Performance shock 60 mm
Reggisella Bontrager XXX
Freni Shimano XTR M9120 con dischi 200/180 mm
Trasmissione Shimano XTR 1x12
Attacco Bontrager Kovee Pro 70 mm
Manubrio Bontrager Line Pro 750 mm
Ruote Bontrager Kovee XXX 29"
Copertoni Bontrager XR3 Team Issue 29x2.4"

 

 

QUANTO PESA LA TREK E-CALIBER 9.9 XTR?

Trek dichiara la E-Caliber 9.9 XX1 AXS pesa 15.77 kg in taglia M, peso diremmo confermato dalla 9.9 XTR da noi testata che in taglia L ha un peso rilevato dalla nostra bilancia di 16,3 kg. Potendo togliere quasi interamente il sistema Fazua Evation, oltre alla batteria si toglie anche il motore andando a risparmiare oltre 2,8 kg.

 

Peso Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

La E-Caliber 9.9 XX1 AXS in taglia M senza motore ferma l'ago della bilancia a 13 kg esatti, mentre la nostra 9.9 XTR in taglia L ha rilevato 13.50 kg. Trek mette anche un peso massimo del biker, o meglio dice che il peso massimo di E-Caliber + rider è 135 kg, quindi possiamo dedurre un peso massimo del ciclista attorno ai 110/115 kg.

 

Peso Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

TANTE PAROLE, MA.... COME VA LA TREK E-CALIBER?

Uno dei problemi della Trek E-Caliber è proprio che si passa più tempo ad analizzarla "filosoficamente" e tecnicamente piuttosto che parlare di come si comporta realmente sui sentieri... quindi bando alle ciance.

 

 

TREK E-CALIBER 9.9 XTR PRIMA VOLTA IN SELLA

Appena saliti in sella la prima impressione è la stessa provata sulla Supercaliber, una bicicletta rigida, ben buttata in avanti e che chiede al biker di spingere forte sui pedali. La grossa differenza che abbiamo sentito rispetto alla Supercaliber è stato un netto aumento della rigidità dell'anteriore dovuto alla forcella Fox 34.

 

Forcella Fox 34

 

Ci aspettavamo una sensazione "strana" causata dalla disparità di escursione (120 mm anteriore e 60 mm posteriore) ma invece questa proprio non si sente, solo i biker che hanno pedalato a lungo sulla Supercaliber si accorgeranno del fatto che rispetto alla muscolare la E-Caliber tiene leggermente più alto il busto e quindi modifica leggermente l'impostazione di guida, per tutto il resto praticamente identica.

 

Test Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

Ci si sente ben centrati sulla bicicletta, i pesi sono davvero ben distribuiti e l'aumento di stazza dovuto al motore si avverte davvero poco. Si ha meno la sensazione di essere "buttati in avanti" che avevamo avvertito sulla Supercaliber, in generale la posizione di guida risulta un po' più rilassata e meno racing della sorella acustica.

 

Test Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

Attenzione però, non siamo nemmeno vicini alle posizioni da eMTB cui siamo normalmente abituati, sulla E-Caliber si è in tutto e per tutto su una bicicletta da XC, diciamo che se dovessimo dire a quale bici Trek si avvicina di più la posizione in sella diremmo al modello precedente della Top Fuel, quello puramente XC.

 

Già, in questo sta gran parte della differenza della E-Caliber rispetto alle altre e-MTB, una bicicletta pensata per divertirsi e fare "meno fatica", ma con il piglio dell'agonista che non vuole mollare di un centimetro la ruota che ha davanti.

 

 

UN MOTORE POCO INVADENTE

La Trek E-Caliber 9.9 XTR è fatta per essere pedalata a lungo. Se siete abituati ai motori Shimano EP8 o Bosch Performance Line CX, la spinta data dal Fazua Evation vi sembrerà quasi ridicola. Non c'è quella sensazione di accelerazione innaturale, al contrario con la E-Caliber ogni metro conquistato si sente arrivare dalla spinta delle nostre gambe, il motore aiuta.

 

Test Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

Se tornate indietro nel tempo, alle prime pedalate, forse riuscirete a portare alla mente la sensazione di quando in salita vostro padre vi metteva una mano sulla schiena e vi aiutava a superare salite che mai avreste superate con le vostre gambette da bambino. Ecco con il Fazua la sensazione è proprio quella. Le gambe lavorano molto di più rispetto agli altri motori, anche in modalità Rocket, il lavoro delle nostre gambe rimane parte fondamentale nel riding con la E-Caliber.

 

 

Certo avere un boost di 250 Watt semplifica di molto le cose e se lo si unisce alla leggerezza della bici e alla posizione studiata per massimizzare l'efficienza di pedalata si ottiene un mix che davvero esalta il biker che ha gamba allenata e vuole andare oltre i propri limiti. Nel corso del test ci siamo accorti che la modalità Breeze, ovvero quella che aggiunge soli 100 watt alla nostra pedalata è quella che secondo noi più si addice alla E-Caliber.

 

Guidando sui percorsi test classici la sensazione era incredibilmente vicina a una muscolare, sia nel guidato sia nel pedalato, solo che si andava più forte, un po' come se fossimo ogni giorno al 110% della forma, sapete quelle giornate in cui ci si sente di andare davvero alla grande e non si sente la catena.

 

IsoStrut E-Caliber

 

Se si spinge forte sui pedali la Trek E-Caliber risponde davvero alla grande, il trasferimento di potenza è praticamente identico a quello di una full da XC normale, la rigidità laterale del sistema IsoStrut permette di scattare in maniera efficace e potente senza dispersione di energia. Nelle salite lunghe le gambe hanno un ottimo angolo di rotazione, la pedalata è sciolta e molto efficace, il motore riduce la stanchezza e soprattutto fa tenere più alte le rpm rispetto alla pedalata con una MTB normale. Ci siamo accorti che con il Fazua pedalavamo quasi sempre tra le 90 e le 100 rpm.


SPESSO "FUORI MOTORE"

Per prima cosa bisogna sottolineare che con la Trek E-Caliber rispetto alle altre eMTB si pedala molto più spesso "fuori motore", gli e-biker sanno bene che in pianura si va spesso oltre il fatidico limite dei 25 km/h, naturalmente accade anche con la E-Caliber solo che a differenza delle altre bici elettriche oltre quella soglia si continua a pedalare senza grossi problemi, anzi sui terreni più scorrevoli quasi non ci si accorge dello stacco del motore, in Fazua hanno davvero lavorato molto bene alla riduzione di attriti.

 

Test Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

Cosa strana che abbiamo notato, parlando di attriti, è il fatto che quando si passano i 25 km/h e il motore stacca in autonomia la pedalata è libera immediatamente, mentre quando si spegne volontariamente il motore per qualche secondo è come se il motore rimanesse "incastrato" e si ha una sensazione di pedalata pesante, sensazione che dura però davvero solo qualche giro di pedivella per tornare ad essere molto simile a quella di una bicicletta normale, infatti non a caso in molti settori pianeggianti o di salita scorrevole spegnevamo il motore.

 

CON E SENZA MOTORE, COSA CAMBIA?

Motore Fazua

 

Uno dei test che abbiamo fatto con la Trek E-Caliber 9.9 XTR è stato quello di uscire due giorni di fila sullo stesso identico percorso, ma un giorno con il drive pack Fazua Evation montato e il giorno seguente senza. Un'uscita di circa 35 km su fondo molto scorrevole con una salita centrale di circa 4 km tra il 4 e il 6 % di pendenza, niente di durissimo, ma che ci ha permesso di sentire cosa cambia tra pedalare la E-Caliber con e senza motore.


 

 

Le due uscite sono state praticamente identiche per quanto riguarda la durata e la velocità media: 1h 26' e 24.2 km/h con motore contro 1h 29' e 23.7 km/h senza. Quello che è cambiato è stato lo sforzo, in entrambi i casi non abbiamo voluto forzare, ma tenere un ritmo piuttosto costante (circa 210 watt medi), ma con il motore abbiamo registrato una frequenza cardiaca media di 134 bpm, mentre senza una media di 144 bpm (con una massima in entrambi i casi di circa 162 bpm).

 

RPM

 

Valori non troppo differenti, ma che diventano molto diversi nel momento in cui si va ad analizzare le zone di lavoro: con il motore siamo rimasti per la maggior parte del tempo in Z2 quindi un allenamento di resistenza, mentre senza motore abbiamo pedalato prevalentemente in Z3 facendo diventare l'allenamento soprattutto di ritmo.

 

RPM


Di fatto la differenza non è notevole, ma dobbiamo dire sostanziale. Il motore non sostituisce la spinta delle nostre gambe, ma semplicemente toglie un po' di lavoro, abbassandone i ritmi. Se dovessimo riassumere in poche parole, con la Trek E-Caliber servono comunque due buone gambe per apprezzare a pieno le doti di questa bicicletta, ma non solo perché è anche richiesta una buona tecnica di guida, visto che stiamo parlando di una e-bike da XC/Trail.


Se si toglie il Drive Pack Fazua e si mette solo la cover in plastica la Trek E-Caliber diventa a tutti gli effetti una bicicletta muscolare. L'attrito è praticamente azzerato e solo il peso di circa 13 kg fa ricordare che non si è in sella alla Supercaliber.

 

 

IN DISCESA SI SPINGE FORTE

Se in salita non ci ha certo sorpreso il fatto che la Trek E-Caliber andava molto bene, in discesa invece la eMTB light americana è andata oltre le aspettative. Se la Supercaliber è una bicicletta iper precisa e cattiva, non proprio facilissima da guidare, la sorella elettrificata, grazie alla forcella da 120 mm e all'angolo leggermente più aperto, diventa più facile da gestire anche da chi non è proprio un drago in discesa.

 

Trek E-Caliber Test

 

La E-Caliber risulta davvero molto stabile, si guida come una XC pura, quindi in maniera piuttosto aggressiva, ma perdona molto di più gli errori rispetto alla Supercaliber. La rigidità maggiorata della forcella tiene meglio le linee e il peso aumentato fa sì che sia molto più attaccata a terra.


La sospensione IsoStrut lavora molto bene anche con il peso del motore, rispetto alla Supercaliber abbiamo dovuto lavorare di più sui settaggi per trovare la giusta pressione per evitare di andare a fine corsa quando si usa la E-Caliber su sentieri più spostati verso l'enduro.

 

Test Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

I cambi di direzione sono davvero fulminei, cosa a cui con una e-bike non si è certo abituati e anche quando bisogna spostare i pesi velocemente per riportare in assetto la bicicletta, lo si fa senza troppe difficoltà. Naturalmente il peso minore permette di avere una parte alta del corpo meno stanca rispetto ad una uscita classica con una e-bike.

 


Sulla E-Caliber 9.9 XTR, noi crediamo per una questione di "minimo peso", Trek ha montato un reggisella fisso in carbonio, ma se dovessimo acquistare questa bici sicuramente la prima cosa che faremmo è quella di montare un reggisella telescopico per sfruttare al massimo il divertimento offerto da questa piattaforma.


L'impostazione "cattiva" della Supercaliber rimane ben presente e anche con la E-Caliber si ottiene il massimo quando si guida con cattiveria, anzi dobbiamo dire che con il carro più lungo e l'avantreno con la Fox 34 si sente la bicicletta davvero molto più monolitica.

 

Test Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

Su asfalto la sensazione è quella simile alle biciclette da strada dove la bici si butta dentro alla curva (se andate in moto è la caratteristica delle Ducati per esempio), e questo rende la bicicletta davvero precisa e facile da guidare alle alte velocità, ma un po' più macchinosa nei tratti tortuosi a bassi regimi. Anche qui non tradisce il suo DNA è una ebike che chiede di essere sempre spinta oltre il limite.

 

QUANTO DURA LA BATTERIA DEL FAZUA EVATION?

L'altro nodo che abbiamo voluto sciogliere durante il test della Trek E-Caliber 9.9 XTR è stato quello della durata della batteria da 250 Wh del motore Evation. Fazua per quanto riguarda la sua nuova batteria 250X, quella che appunto troviamo sulla Trek E-Caliber, dichiara un range di durata massima attorno ai 120 km. Naturalmente va sempre precisato che la durata dipende da tantissimi fattori e che può variare moltissimo da biker a biker e da percorso a percorso.

 

Batteria Fazua


Prendendo ad esempio un biker di 75 kg che pedala in modalità River su una strada molto scorrevole (asfalto o gravel) Fazua dichiara una durata di circa 75 km con 1400 metri di dislivello, mentre su un percorso MTB vero e proprio il range è di 50 Km con 600 metri di dislivello. In modalità Breeze, su asfalto, si arriverebbe a percorrere quasi 120 km, mentre con la massima assistenza del Rocket si coprono all'incirca 30 km di sentieri.


Per validare questi numeri abbiamo fatto la cosa più semplice in assoluto: abbiamo caricato la batteria al 100% e pedalato finché questa non si è esaurita. Risultato? 52 km e 1300 metri di dislivello.

 


Abbiamo scelto un tracciato ad anello di circa 25 km e 650 metri di dislivello, con una prima parte molto scorrevole su sentieri tortuosi dentro al bosco, per poi affrontare due lunghe salite su strade gippabili e relative discese su single track non particolarmente tecniche, in pratica una sorta di replica della maggior parte delle Gran Fondo italiane.


Abbiamo pedalato sempre e solo in modalità River, quindi quella tramite la quale il motore Fazua Evation regola l'intensità dell'assistenza in base alla potenza espressa dal biker sui pedali con un picco massimo di 210 watt. Nella prima parte spesso abbiamo spinto fuori motore senza difficoltà.

 

Test Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

Questo è un po' il segreto della durata della batteria, il fatto che nelle sezioni scorrevoli spesso e volentieri grazie alla leggerezza di tutto l'insieme, la E-Caliber si pedala solo con le nostre forze, cosa che risparmia energia al motore, ma non alle nostre gambe se siamo soliti usare le classiche e-bike. Con la E-Caliber in 50 km abbiamo consumato 1300 calorie, non molto di meno rispetto a una normale bicicletta acustica.

 

 

SPIA ROSSA: IL MOTORE SPINGE MENO

In questa uscita "ad esaurimento" abbiamo notato anche una cosa molto interessante, ovvero il fatto che nell'ultima parte di vita della batteria ci sembrava che il motore tagliasse un po' la potenza. Dopo circa 45 km anche l'ultimo LED azzurro del controller Fazua si è spento e il display ha mostrato un unico pallino rosso.

 

Display Fazua

 

Da quel momento il motore Evation è come se dalla modalità River fosse sceso automaticamente in modalità Breeze, quindi quella che offre solo 100 watt di assistenza, in pratica la potenza è tagliata per cercar di far durare al massimo le ultime energie che rimanevano.

 

Test Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

Fortunatamente per noi la batteria è finita completamente dopo aver superato la salita principale e non abbiamo trovato nessuna difficoltà a rientrare alla macchina a motore spento, anzi in pianura abbiamo preso le ruote di uno stradista che ci ha riportato indietro a 40km/h facile, cosa quasi impensabile con altri motori eMTB a meno di non sputare l'anima.

 

É LA BICICLETTA PER LE GARE XCO?

Trek quando ci aveva consegnato la E-Caliber 9.9 XTR aveva sottolineato come con questa bicicletta loro fossero già pronti al segmento gare E-XCO. A capire se fosse davvero così ci ha pensato il nostro Lorenzo che se vi ricordate (e se non vi ricordate leggete questo articolo) nel 2020 aveva disputato gli italiani XCO ed E-MTB XCO con ottimi risultati.

 

Trek E-Caliber in test

 

Per capire se la E-Caliber fosse un vantaggio nelle gare Xc elettriche l'abbiamo sfidata utilizzando la Santa Cruz Heckler CC Mix da 140 mm su un percorso ad anello. Il risultato ci ha un po' sorpreso, perché pensavamo che la E-Caliber avrebbe vinto a mani basse, ma così non è stato. Il motore Fazua soffre molto la maggior potenza del Bosch e la leggerezza della Trek non compensa completamente questa lacuna.

 

Test Trek E-Caliber 9.9 XTR

 

In realtà è una questione che dipende molto dal percorso, perché nei tratti molto stretti e tortuosi dove bisognava rilanciare la bicicletta oppure nei tratti molto veloci in cui si andava spesso oltre i 25km/h la E-Caliber prendeva molti metri di vantaggio, ma se la salita diventava lunga e pedalabile la maggior potenza del Bosch la faceva da padrone, così come se le discese erano molto scassate e dritte era la Santa Cruz da 140mm ad avere la meglio, ma se erano guidate allora la E-Caliber permetteva di uscire più veloce di curva e di rilanciare immediatamente l'andatura.

 

Anche Lorenzo concorda sul fatto che la E-Caliber darebbe il meglio con un reggisella telescopico andando a migliorare il controllo e la velocità sulle discese più tecniche.

 

PREZZO... DICIAMO NON ALLA PORTATA DI TUTTI

Dal punto di vista puramente tecnico la Trek E-Caliber 9.9 XTR è davvero uno spettacolo per i nerd di Mtb come noi, ma questo avanzamento tecnologico e progettuale si paga e dovremmo dire anche piuttosto salato visto che la 9.9 XTR da noi provata ha un prezzo di listino di 11.999 euro, mentre il top di gamma 9.9 con Sram AXS costa 12.999 euro.

 

 

Mentre il "primo prezzo" è quello da 6.700 euro della E-Caliber 9.6 da 18.49 kg. Considerando quindi sia il prezzo, sia le sue caratteristiche e la tipologia è chiaro, diremmo lampante, che la nuova Trek E-Caliber non è certo la ebike per i neofiti della disciplina o per chi vuole approcciare il ciclismo elettrificato, tutt'altro. È una bicicletta da biker esperti e navigati.

 

A CHI LA CONSIGLIAMO?

Ed eccoci al momento fatidico. Quello in cui dobbiamo dire a chi è destinata e soprattutto se la nuova Trek E-Caliber è una bicicletta di cui si aveva davvero bisogno. Vogliamo essere molto sinceri e dirvi che dopo averla provata in 2 persone per diverso tempo e averne discusso a lungo davvero fatichiamo a trovare un biker preciso per la E-Caliber.

 

Trek E-Caliber primo piano bici

 

Nella nostra testa c'è l'immagine di un Granfondista che non si sente più al top della forma, ma vuole nonostante tutto continuare a tenere il passo dei suoi compagni di squadra più forti durante le uscite, ma può diventare anche il mezzo da scoperta perfetto per il biker ben allenato che vuole un mezzo per andare oltre i suoi limiti classici ed avere un mezzo che nel caso la batteria si esaurisca lontano da casa non abbia difficoltà a riportarlo alla base.

 

Chi scrive è convinto che la Trek E-Caliber rappresenti, molto di più della Supercaliber, rappresenti un "cambiamento radicale, un inizio di qualcosa che non si riesce ben a comprendere perché fino ad ora non c'era.

 

 

Non è tanto il fatto di essere una E-Bike leggera, in tanti la paragonano alla Orbea Rise ma con cui centra poco secondo noi perché la filosofia che sta dietro è completamente diversa. Il vero cambiamento della E-Caliber è il fatto che si tratta di una mtb pensata per chi in bicicletta ci va già e ci va a anche forte, sicuramente non è la e-bike per chi si avvicina al mondo elettrico, tutt'altro.


C'era bisogno della E-Caliber come c'era bisogno del Tesla Cybertruck, una dimostrazione di capacità che in un primo momento può forse risultare inutile e superfluo, ma che nel tempo può invece diventare lo standard e resettare tutto quello che si conosceva fino a quel momento.


Come dicevamo all'inizio sarà il mercato a farci capire se la fuori c'è voglia di una ebike da 60 mm di escursione, 250 Wh di batteria e il DNA di una racer XCO. Noi possiamo solo dire che Trek ha creato e reso molto performante qualcosa che prima non c'era.

 

INFO

Tutte le informazioni sulla E-Caliber, compresi prezzi e allestimenti: LINK

 

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