Perché noi agonisti dobbiamo imparare ad apprezzare le e-bike

Per un portale dedicato al mondo dell'agonismo come Pianetamountainbike.it potrebbe essere un controsenso parlare di E-bike, eppure vi assicuriamo, da impallinati della fatica, che le Mtb a pedalata assistita sono da apprezzare. Ecco il perché..

E-bike sì, e-bike no, pedalata assistita o "muscolare", la diatriba si è ormai infuocata. Sembra di ritornare agli inizi degli anni 2000 quando il mondo della Mtb si divideva fra pro e contro del freno a disco. Sul web si trovano centinaia di articoli che sostengono l'una o l'altra fazione, sui social media si accendono discussioni che neanche al Bar Sport la mattina dopo il derby, insomma è l'argomento del momento e noi di Pianetamountainbike.it abbiamo deciso di metterci un po' il naso dentro e spiegare perché da agonisti incalliti e amanti della fatica, delle gare in circuito e delle Marathon ci sentiamo di dire che le e-bike sono una cosa positiva... nella maggior parte dei casi.

 

 

Evoluzione tecnica e tecnologica

 

Le biciclette a pedalata assistita ci sono da tantissimi anni, ma negli ultimi 3 o 4  abbiamo assistito a un'evoluzione incredibile. Le geometrie sono state migliorate e adattate alla presenza del motore, sono nati componenti specifici e soprattutto i pesi si sono ridotti. A differenza di quanto si potrebbe pensare i motori non sono diventati più potenti, ma sono le loro performance ad essere migliorate. La durata delle batterie, come abbiamo scoperto durante l'escursione effettuata all' EMTB Festival (42km e 1.400 metri di dislivello), riesce a durare tanto da permettere lunghe giornate in sella.

 

 

Le e-bike hanno bisogno di trasmissioni più robuste e ruote con una maggiore raggiatura, ma anche telai più rigidi e solidi, non a caso le bici a pedalata assistita sono tra le maggiori utilizzatrici dello standard Boost. Non credete che tutto questo sviluppo si possa poi ripercuotere anche sulle nostre care amate hardtail da gara? Certo che si, alla fine quando spingiamo a fondo in salita scarichiamo sui pedali gli stessi wattaggi (qualcuno anche di più) di un motorino Bosh o Shimano. Se bisogna alleggerire un telaio per inserire una batteria, da quel progetto può nascere un'idea per una hardtail dal peso piuma. Tutto quello che porta avanzamento tecnico e studio nei materiali dovrebbe essere visto come qualcosa di positivo.

 

In oltre se le aziende guadagnano grazie a un mercato nuovo e fiorente, avranno anche a disposizione più fondi per sviluppare il lato Racing del loro brand.

 

 

Il biker conta ancora... eccome!

 

Quando parliamo di e-bike parliamo di biciclette a pedalata assistita, ovvero dotate di un sensore che registra la forza applicata sui pedali e fornisce un supplemento di watt extra. Niente acceleratori o manette del gas, qui bisogna fa girare le gambe, sempre e comunque, altrimenti ci si ferma, proprio come con le nostre care mountainbike muscolari.

 

I biker rimane comunque colui che fa la differenza, è vero grazie ai watt in più si possono affrontare passaggi più impervi, ma questa potenza va anche gestita. Un biker ben allenato percorrerà la maggior parte del suo giro in modalità "Eco", risparmiando batteria e permettendosi chilometraggi molto più lunghi, un neofita invece avrà meno autonomia in quanto costretto ad utilizzare programmi più potenti e con maggiore consumo.  

 

 

Inoltre nei tratti impegnativi si passa solo a patto di possedere il giusto bagaglio tecnico, senza quello in Mtb spesso si è costretti a mettere il piede a terra. Pensate ad arrivare alla base di un bello strappo costellato da radici grosse e bagnate, potreste avere tutti i cavalli del mondo sotto al sellino, ma se non sapete come spostare il baricentro e lavorare di corpo per dare alla ruota posteriore il grip dove e quando serve... piede a terra e spingere 20kg di bici non è come spingere i 10 scarsi di una hardtail da XC, i tratti in portage sono assolutamente da evitare.

 

Noi biker sappiamo quali siano le gioie della Mtb, grazie al nostro allenamento arriviamo in luoghi spettacolari, ammiriamo panorami mozzafiato e scopriamo meraviglie a volte a pochi chilometri dalla nostra porta di casa, ma se quell'allenamento non lo avessimo? Pensate se fossimo uno dei tanti biker che in bici riesce andare solo la domenica, perché toglierci il gusto di scoprire questi luoghi e relegarci nel noioso e solito giro che ormai conosciamo da anni. Grazie alla e-bike si scopre la gioia di andare in bici, di esplorare, di aumentare le distanze, si allarga il bacino di utilizzatori della Mtb.  Una nuova idea di libertà in grado di coinvolgere tutti, dal più allenato fino a chi non trova il tempo, o anche la voglia, di allenarsi e sale in sella solo un giorno la settimana.

 

 

Parlando egoisticamente poi... quante volte ci siamo trovati a rispondere alla richiesta di un amico meno allenato di fare un giro insieme, per poi doverlo aspettare a lungo in cima a una salita, magari sforando il tempo che avevamo stabilito per il rientro, oppure dover accorciare il giro perché lui era troppo stanco. Se lui avesse avuto una e-bike a quest'ora, di quella giornata, avreste entrambi un ottimo ricordo.

 

Dobbiamo essere anche noi biker ad educare i nuovi arrivati all'etica della Mtb, che non è basata su quanta forza mettiamo sui pedali o quanta fatica facciamo, ma in come rispettiamo e amiamo i luoghi in cui pedaliamo. L'amore per il mezzo, la ricerca del sentiero divertente e  del passaggio tecnico, queste cose non differiscono se siamo in sella a una e-bike o a una muscolare, stanno solo nella nostra testa.

 

 

Doppia potenza, doppia durata

 

Certo voi potreste obiettare che la vera bicicletta è quella fatta con la forza dei soli muscoli? Concordiamo in toto se davanti al manubrio abbiamo un numero e al termine ci attende una classifica, ma se siamo seduti sul sellino alla ricerca di benessere, buone sensazioni e divertimento, senza confronti con nessun altro allora tutto cambia. 

 

Con una bicicletta e-bike possiamo, usando lo stesso tempo di una normale escursione, scoprire nuovi sentieri andando là dove non ci eravamo mai avventurati per paura di non rispettare le tempistiche.

 

 

Normalmente facciamo il nostro giro classico da 50 km in 3 ore? Con una e-bike che raddoppia la nostra potenza (per ipotesi) ci mettiamo un'ora e mezza e soprattutto con la metà della fatica. In questo caso non vedete grandi vantaggi, se non quello di tornare a casa prima, ma se cambiate prospettiva ecco cosa appare: con la fatica che normalmente fate per fare quel giro da 3 ore, potreste farne uno che dura il doppio, andando a cercare nuovi sentieri, nuovi panorami e perché no, nuovi passaggi tecnici o nuove varianti alla vostra classica escursione.

 

Pensate ad inizio stagione fare "fondo" così, rimanendo molte ore in sella senza però impegnare troppo i muscoli, invece di lunghe pedalate in pianura per non alzare troppo i battiti, divertenti escursioni in montagna, senza preoccuparvi di caricare troppo il fisico. 

 

Muscolari, fate come noi....provate una E-bike

 

L'inverno è alle porte ed è questo il momento di rilassarci un poco (sempre che non siate già in sella alla bici da ciclocross), uscire in bicicletta senza l'assillo delle tabelle. Quale occasione migliore per far cadere l'ultimo tabù e salire in sella a una Mtb a pedalata assistita, lo ha fatto anche il campione europeo XC Florian Vogel, perché non dovremmo farlo noi? Andiamo alla scoperta di qualcosa di nuovo, potremmo andare a fare quel percorso che abbiamo sempre ritenuto troppo impegnativo e che ci avrebbe richiesto troppo tempo, magari con i watt extra riusciamo a percorrerlo in meno tempo, con meno fatica e capire se è davvero tanto epico come dicono.

 

 

Sfruttiamo la scusa di ricaricare la batteria per una sosta in baita più lunga del solito e soprattutto per una volta assaggiamo quei meravigliosi piatti che abbiamo sempre desiderato, ma a cui abbiamo rinunciato perché altrimenti non avremmo più mosso un pedale, ecco con una e-bike possiamo farlo. Salire su una e-bike non significa abbandonare la bicicletta muscolare, così come salire su una bici da enduro non significa smettere di correre gli XC... ogni tanto qualcosa di nuovo va provato.

 

Ricordatevi che avete una batteria

 

Ci sono sole poche cose che vanno ricordate prima di partire per un giro con una Mtb a pedalata assistita:

 

-        Controllare che la batteria sia carica

 

-        Gestirsi in modo da non ritrovarsi a meta di una salita senza batteria

 

-        Pensare alla Mtb come a un divertimento

 

-        Non accendere Strava... ma questa è un'altra storia di cui parleremo più avanti.

 

 

 

©Jochen Haar Photo Scott | EMTB Adventure Henning Angerer

 

 

 

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