Focus on Races .....  Tornado australiano sulla prima prova della World Cup

Ad Albstadt, davanti a più di 10.000 spettatori Daniel McConnell e Rebecca Henderson hanno sorpreso tutti e anche se stessi vincendo la prova di apertura della World Cup 2013. In un solo week end l'Australia ha realizzato tutto ciò che da tanti anni gli appassionati australiani aspettavano da più di un decennio.

Tredici anni sono un'attesa lunga, lunghissima, ma gli appassionati australiani di mountain bike hanno saputo aspettare pazientemente, sperare, sognare, di vedere un loro atleta protagonista in Coppa del Mondo.  Quello che è successo lo scorso fine settimana ad Albstadt per gli "aussies", come amano chiamarsi loro stessi i nati in Australia, è stato incredibile.   Dopo tredici anni dall'ultima vittoria di Cadel Evans a Canmore nel 2000, Daniel McConnell ha vinto la prima prova della World Cup 2013 Elite, ma quello che rende ancora più incredibile l'impresa del 28enne di Bruthen è un'altra sorprendente coincidenza, sabato pomeriggio Rebecca Henderson aveva già rotto il lungo digiuno della mountain bike australiana, vincendo sul temibile tracciato tedesco la gara di apertura della categoria Under 23 femminile.  Anche la vittoria della Campionessa d'Australia e dell'Oceania seguiva di dodici anni quella di Mary Grigson a Durango.

 

Così lunedì mattina, grazie a McConnell, compagno nella vita della Henderson, nonchè suo team mate nel Trek Factory Racing, la comunità australiana si è risvegliata da due vittorie che sono diventate presto una grande speranza per il futuro che ha in serbo per il paese dei canguri anche il ritorno della World Cup che farà di nuovo tappa a Cairns, nello Stato del Queensland, nel 2014 e 2016.    L'annuncio era stato dato sabato dalla Cycling Australia, che ha assicurato che due appuntamenti segneranno l'inizio di una nuova serie di eventi ciclistici importanti a cui UCI e Cycling Australia hanno lavorato insieme. come insieme Dan McConnell e Bec Henderson sembrano destinati a raccogliere la forte eredità del cross country in Australia.   Entrambi sono arrivati alla gara di apertura della World Cup con ambizioni contrastanti, per Rebecca Henderson era quella di migliorare il suo terzo posto assoluto dello scorso anno, con la speranza di salire sul gradino più alto del podio nel 2013, per McConnel gli obiettivi erano più modesti e puntava ad entrare nei primi 15.

 

"Tutto è andato perfettamente. E' incredibile - ha detto Henderson - "Il mio obiettivo quest'anno era quello di vincere una gara di Coppa del Mondo, non avrei mai immaginato che sarebbe successo nel turno di apertura della World Cup.  E' un privilegio indossare nella prossima gara in Repubblica Ceca la maglia di leader"

 

Diversamente dall'inizio della settimana, quando la pioggia ha inzuppato il percorso, sabato la corsa è partita con il cielo azzurro e il sole che ha rapidamente asciugato il tracciato.   Henderson ha deciso di affrontare i primi giri della gara Under 23 femminile con cautela, mantenendosi in quarta posizione fino alla fine del primo giro, quando ha cominciato a spostarsi verso la testa della corsa, prendendo il comando al secondo giro, senza più cederlo e terminare la gara con 48 secondi di vantaggio sulla svedese Jenny Rissveds.
"All'inizio mi sentivo addosso un sacco di pressione, perchè subito sulla prima salita sono partiti gli attacchi e il ritmo era troppo veloce rispetto a quello che volevo.  Così mi sono messa in quarta posizione e poi, sulla seconda salita del primo giro ho deciso di spingere forte e avvicinarmi alla testa della corsa"
, ha spiegato la Hederson.

 

A McConnell bastava rimanere a contatto dei migliori e alzare il suo livello di prestazioni, la sua clamorosa vittoria lo ha addirittura sorpreso: "Non mi aspettavo questo - ha detto il vice Campione di Australia scuotendo ancora la testa ancora incredulo un'ora dopo la sua vittoria - Sono venuto in Germania alla ricerca di una posizione nei top 15, ma è diventato tutto incredibile.  Quando nel finale ho visto Sergio (Mantecon n.d.r.) davanti a me ho dato tutto, l'ho raggiunto nel prato in fondo alla discesa e ho preso l'ultima curva con un pò di gap.  Quando ho visto il traguardo ho avuto una scarica di adrenalina di fronte a quel pubblico entusiasta e ho dato veramente tutto.  Normalmente io non sono bravo nel fango, essendo un australiano, non ho molta esperienza in queste condizioni, non so cosa sia successo oggi, finora sono finito solo una volta nei primi 20 una gara di Coppa del Mondo, la vittoria è stata una grandissima sorpresa"

 

McConnell era riuscito lo scorso anno a Mont Sain-Anne ad entrare nei top 20 e quello fino a domenica scorsa era il suo miglior risultato in Coppa del Mondo.  Nella prima gara di quest'anno per lui era già incredibile trovarsi in sesta posizione, 29 secondi dietro il leader della corsa, Sergio Mantecon Gutierrez, quando è iniziato il settimo giro.  Nel giro finale, McConnell ha scavalcato gli avversari sulla prima lunga salita fino a trovarsi in seconda posizione, prima di prendere il comando dopo la discesa finale e battere allo sprint lo spagnolo.   Con un'ultimo giro stratosferico l'australiano ha fatto la differenza e ha vinto con due secondi di vantaggio sul campione spagnolo Sergio Mantecon Gutierrez e 13 su Jaroslav Kulhavy che si era mosso a cercare la vittoria all'ultimo giro.  A due chilometri dal traguardo il terzetto era insieme, insieme hanno superato la salita finale, ma poi Kulhavy ha deciso di non rischiare nell'ultima discesa e ha perso contatto accontentandosi del terzo posto.

 

Henderson e McConnell in un solo week end hanno praticamente realizzato tutto ciò che per tanti anni gli appassionati australiani hanno aspettato, ma dietro i loro successi non ci sono supporti ufficiali della loro federazione, la Cycling Australia.  Le loro vittorie appartengono esclusivamente a chi le ha conquistate sul campo, a loro che hanno lottato per due anni senza alcun serio supporto ufficiale.  La coppia ha pagato per correre e corso grazie al sostegno di sponsor personali, familiari e amici, le vittorie di Daniel e Rebecca sono state sofferte e ben meritate e arrivano in un momento interessante per la mountain bike nel loro paese, inoltre arrivano quando la MTBA Committee stà riorganizzando il proprio impegno nel nostro sport.

 

Gli atleti australiani hanno sempre fatto molto bene nel Downhill e Four Cross, specialità che godono di ottima salute nel continente, ma l' XCO è rimasto per tanti anni un terreno arido, senza talenti, anche perchè i migliori ciclisti che sceglievano l'asfalto a causa della mancanza di opportunità di costruire una carriera nell'off road.   Henderson e McConnel hanno invertito la rotta e il prossimo week end a Nove Mesto na Morave in Repubblica Ceca indosseranno le maglie di leader della World Cup.

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