Berria Bikes apre una finestra grossa come una casa sul proprio 2024 e anche se un po' in sordina ha lanciato la sua nuova Mako, la quarta generazione a prima vista somiglia in maniera spietatamente fedele a una biammortizzata che molti di voi conoscono.
Su questa nuova Mako il focus principale è stata una ricerca, come per tante aziende, di trovare un'integrazione dell'ammortizzatore all'interno del telaio. Lo ha fatto con una modalità ancora diversa rispetto a quella di Scott Spark.
NUOVO TELAIO BERRIA MAKO
La full di Berria, un brand spagnolo che proprio qualche tempo fa aveva lanciato la sua front rivisitata, Berria Bravo, è stata rivoluzionata nel design con un telaio in carbonio che nasconde quasi completamente l'ammortizzatore centrale. Questa soluzione ha permesso di migliorare l'estetica ma anche l'efficienza della bicicletta che ha anche un passaggio cavi completamente integrato nel telaio stesso. Ovviamente, questa struttura che ha una sospensione verticale ma integrata, offre anche la possibilità di installare due porta borraccia.
Con la Bravo c'è un punto in comune che è il reggisella Tibia, disegnato internamente da Berria che ha una struttura in carbonio che nella parte terminale superiore presenta una doppia lamina che offre una flessione controllata di 14 mm, il peso di questo componente è di 220 grammi.
CARATTERISTICHE
Il telaio è proposto con due versioni di finitura del carbonio, ma per entrambe la Mako si presenta con un tubo sterzo da 1 ½"-1 ½" per aumentare la rigidità nella zona dello sterzo.
Le versioni sono due, condividono l'escursione posteriore della sospensione da 113 mm mentre all'anteriore si può trovare una forcella da 110 per la Mako XCO e 120 o 130 mm per la Mako DC, una versione studiata per il divertimento e l'efficienza. Negli allestimenti le Mako possono essere predisposte con cerchi da 25 o 28 mm di canale interno per il diametro da 29" e nella Mako DC il reggisella è telescopico da 125 mm.
SOSPENSIONE INTEGRATA
Qualcuno dirà che Berria ha copiato Scott, oppure Olympia, ma di fatto Berria ha ingegnerizzato un altro sistema sospensivo con caratteristiche che si differenziano dalle altre sperimentazioni. L'ammortizzatore è collocato all'interno del telaio in maniera invertita nel tubo sella, con un coperchio che dalla parte anteriore permette di effettuare tutte le regolazioni all'ammortizzatore.
Come ormai tutti sappiamo la collocazione all'interno del telaio dell'ammortizzatore protegge il componente dalla polvere, fango e sporco ma migliora anche la distribuzione delle masse apportando più stabilità alle alte velocità. L'escursione della sospensione posteriore è aumentata di 8 mm con una corsa di 113 mm, insieme a questa modifica è stata messa mano anche alle prestazioni con un migliore rapporto di progressione e regressione della sospensione con un maggiore utilizzo della corsa della sospensione. Il Sag necessario è del 15 % per offrire anche supporto nella pedalata.
Nello schema di Berria, il leveraggio della sospensione è appena visibile con piccole dimensioni e perfettamente allineato nella struttura del carro e dei foderi alti, elemento che differenzia la bici da tutti gli altri modelli sul mercato con una sospensione integrata, inoltre è l'unico elemento del telaio realizzato in alluminio. Il punto di infulcro inferiore risulta allineato al perno dell'ammortizzatore, arretrato rispetto ad esso ma sempre inserito nel triangolo anteriore con l'innesto dei foderi bassi all'interno della scatola del movimento centrale.
TELAIO MONOSCOCCA
Per la quarta generazione di Berria Mako sono impiegati 26 stampi interni e 2 stampi esterni che permettono di modellare con maggiore pulizia e precisione le superfici dei tubi e ogni parte critica del telaio anche con il supporto di una resina nano-rinforzata che aumenta la pressione all'interno dello stampo.
Il mono non è l'unica soluzione avveniristica perché questo telaio presenta alcuni dettagli davvero futuristici come il profilo dei foderi bassi del carro con un una doppia sezione dei tubi, più stretta nella parte posteriore e più ampia in prossimità del piantone sella. Il telaio ha punti di rinforzo con una struttura solida e spessa per evitare punti di flessione, in particolare nel piantone sella, nella sua parte superiore, ma anche nel tubo obliquo dove viene mantenuto un volume abbondante nel movimento centrale, mentre il tubo obliquo ha una sezione non esageratamente massiccia.
QUANTO PESA IL TELAIO
Di Berria Mako esistono più di una versione così anche del telaio, la Mako con telaio HM2X ha una fibra meno lavorata e apporta un peso complessivo di 2.175 grammi al telaio. la versione del telaio UHM3X, con l'impiego quindi di una fibra più pregiata ha un peso di 1.875 grammi.
MANUBRIO INTEGRATO
Insieme al reggisella Tibia, prodotto da Berria, sulla nuova Mako si trova anche un nuovo manubrio integrato anch'esso prodotto in carbonio e chiamato Eagle e ha misure dell'attacco da 60, 75 o 95 mm con un'estensione della piega di 760 mm e un peso variabile da 175 a 195 grammi.
Per la versione Mako da Downcountry il manubrio si chiama Condor e ha un'estensione di 78 cm con un attacco virtuale che può essere da 50 o 75 mm e un peso da 290 a 300 grammi sulla base della versione.
GEOMETRIE
Per la Mako Berria non poteva non pensare anche a nuove geometrie per l'ambito racing, così i valori di angoli ed estensione dei tubi vedono un'estensione ridotta del fodero basso del carro di 430 mm, l'angolo di sterzo che invece è stato aperto rispetto alla versione precedente di ben 1,7 gradi mentre la distanza tra gli assi è aumentata di 18 mm. Lo sterzo ha un'inclinazione di 67 gradi, l'angolo di sella da 76,2 gradi e un reach di 435 mm (valori relativi alla taglia S).
VERSIONI E DISPONIBILITÀ
La Mako di Berria è disponibile in 3 taglie S, M, L, quattro versioni DC per un utilizzo più fun e cinque versioni XCO. Entrambe le alternative che si differenziano principalmente per il travel anteriore hanno possibilità di trasmissione meccanica o elettronica sulla base dell'allestimento.
