BIKE CHECK IBIS EXIE DI JENNY RISSVEDS, PER LA PRIMA VOLTA IN GARA

Alla terza tappa di Internazionali d’Italia Series abbiamo puntato la nostra lente d’ingrandimento sulla Ibis Exie della campionessa olimpica di Rio 2016. È il debutto della bici americana in gara XCO.

Sulla terra rossa dell'Isola d'Elba abbiamo rubato la nuova Ibis Exie al meccanico di Jenny Rissveds e l'abbiamo messa ai raggi X. L'ex campionessa olimpica ha scelto proprio la Capoliveri Legend XCO, terza tappa di Internazionali d'Italia Series, per far debuttare ufficialmente la sua nuova squadra supportata da Ibis, e con lei anche la nuovissima Ibis Exie, la nuovissima bici da XCO dell'azienda californiana.

 

 

IBIS EXIE JENNY RISSVEDS PRO MODEL

La Ibis Exie di Jenny Rissveds è una taglia S. Il peso non ci è stato confermato perché il team 31 non l'ha mai pesata, si attesta attorno ai 9.5 kg visto che l'azienda dichiara 10.1 kg per una taglia M.

 

 

La Ibis Exie una bici da gara pensata espressamente per la Coppa del Mondo XCO. Ha un peso del telaio inferiore a 2.000 grammi e sospensioni Dw-Link.

 

 

Il sistema DW-Link si vede davvero pochissimo nelle biciclette da XC. è uno schema brevettato che offre tanto anti-squat ed elimina il bobbing durante la pedalata. Il design conferisce inoltre alla bici una trazione aggiuntiva durante i tratti in salita, oltre ad aiutare a spingere la bici in avanti durante gli sprint e i fuorisella. Lo schema arretra inizialmente il perno posteriore, per poi farlo lavorare verticalmente creando una curva progressiva e una sospensione sempre attiva.

 

 

Come tutte le bici Ibis è progettata, costruita e testata nella fabbrica di Santa Cruz, che funziona completamente a pannelli solari.

 

 

Per realizzare il telaio sono stati utilizzati solamente 150 fogli di carbonio, davvero pochi se si pensa che normalmente se ne utilizzano il doppio.

 

 

 

 

Il manubrio è un RaceFace Next SL da 700 mm. Jenny Rissveds da quest'anno utilizza componenti Shimano. Sulla sua Ibis Exie si vedono i freni Shimano XTR, ma le leve non sembrano quelle originali, ma un modello più leggero in carbonio.

 

 

L'attacco manubrio è da 70 mm e il topcap riporta la scritta "Ride More. Work Less" (Pedala di più. Lavora di meno).

 

 

Jenny Rissveds prevede di dover fare tanti sorpassi quest'anno se ha messo un campanello sulla sua bici da gara.

 

 

Lo strano sovrapporsi del blocco degli ammortizzatori e del quick release del dropper post.

 

 

La forcella è una Fox 34 StepCast Factory Kashima da 120 millimetri. Interessante come il tubo sterzo della Ibis Exie sia da 85 mm, quindi abbassi bene l'avantreno nonostante il travel maggiorato. La forcella è gonfiata a 70 PSI.

 

 

L'escursione posteriore è invece da 100mm, gestita da un ammortizzatore Fox Float DPS Factory Kashima. L'ammortizzatore è regolato con una pressione di 125 PSI.

 

 

Jenny utilizza un guidacatena minimale realizzato direttamente da Ibis che si aggancia direttamente al link della sospensione.

 

 

Guarnitura Shimano XTR con corona da 32 denti, pedivelle da 170 millimetri e pedali Shimano XTR.

 

 

Cassetta classica Shimano XTR 10-51t.

 

 

Naturalmente deragliatore Shimano XTR M9100.

 

 

Per evitare che il fango si insinui tra triangolo anteriore e posteriore, e proteggere così il telaio Ibis ha inserito una protezione in gomma.

 

 

Reggisella Fox Tranfer SL da 100mm e sella Specialized S-Works Power Mirror

 

 

Le ruote sono le Ibis S-Rims in carbonio e sono frutto della collaborazione tra Stan's Notubes e Ibis. Ruote con canale interno da 28 mm, esterno da 35 mm e altezza da 18 mm. Il cerchio è asimmetrico. il peso dichiarato della coppia è 1.580 grammi.

 

 

I mozzi sono gli Hydra di IndustryNine.

 

 

Freni Shimano XTR con disco da 160 mm all'anteriore e al posteriore.

 

 

Per la gara di Capoliveri Jenny Rissveds ha scelto di gareggiare con una coppia di copertoni Continental da 2.2.

 

 

All'anteriore un classico Cross King ProTection, mentre al posteriore un Cross King che porta la scritta ProLtd.

 

 

Questa gomma non sarebbe ancora presente nel catalogo Continental, ma la sigla ProLtd è quella che troviamo sui copertoni da strada pensati per le competizioni di World Tour.

 

 

Molto bello il nome di Jenny sul telaio: non è un adesivo, ma una lavorazione diretta sul carbonio.

 

 

 

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