36 POLLICI IN GARA: PRIMA MONDIALE IN UNA MARATHON, LA DOLOMITI SUPERBIKE

Abbiamo gareggiato alla Dolomiti Superbike con la 36Pollici, la mountain bike con le ruote più grandi del mondo. Sullo scorrevole percorso immerso tra i Monti Pallidi siamo partiti nell'ultima griglia del percorso da 80km e abbiamo chiuso al 61° posto.

Vi ricordate la 36Pollici? La bicicletta dalle ruote enormi che abbiamo testato qualche tempo fa? Certo che ve la ricordate, impossibile da dimenticare. Ci siamo ritornati in sella, ma questa volta con il numero attaccato al manubrio.

 

36Pollici Dolomiti Superbike 2022

 

A questo link puoi leggere e guardare il nostro vecchio test: 36 Pollici, primo test al mondo della Monster bike italiana.

 

UNA RISPOSTA AGLI HATERS

Tra le centinaia di commenti sul video della 36Pollici in tanti parlavano di provare la 36 in una situazione di gara vera e propria, come tutti i commenti ai nostri articoli e video non li abbiamo certo ignorati, anzi ci siamo subito accordati con Luca Furlani, inventore della 36Pollici, per cercare di portare in gara la sua creatura. 


36Pollici Dolomiti Superbike 2022

 

L'occasione è arrivata grazie all’organizzazione della Dolomiti Superbike, Kurt Ploner ha infatti dato l’ok a gareggiare con la 36Pollici, visto che da regolamento UCI non sarebbe (ancora) permesso.  L’idea era quella di mettere alla prova le qualità e le debolezze di questa bicicletta, non pensando alla bici in sé, ma pensando solo alla classifica, quindi ad andare il più forte possibile, nonostante l’inserimento “forzato” ci abbia costretto a partire in ultima griglia.

 

36Pollici Dolomiti Superbike 2022

Photo ©Sportograf

 

Abbiamo gareggiato sul percorso da 85 km chiudendolo in 4 ore 05’ 42'', al 61° posto assoluto (493 i classificati). Niente male per  una bicicletta che in tanti davano come “ferma” in salita contando che il percorso medio Dolomiti Superbike ha un dislivello di quasi 2400 metri totali. Sappiamo anche che in tanti direte che la Dolomiti Superbike non è la gara più tecnica in assoluto e che la si può fare anche con una gravel, ma volevamo provare la 36Pollici soprattutto sulla distanza e confrontarla direttamente con altri biker in gara.

 

36Pollici Dolomiti Superbike 2022

 

IL VIDEO IN CUI SUPERIAMO (QUASI) TUTTI

 

DENTRO LA GARA

Entriamo in griglia e possiamo respirare la tensione dei partecipanti, noi stessi eravamo un po’ tesi, soprattutto perché non vedevamo l’ora di scoprire come si sarebbe comportata la 36 in una vera e propria gara.

 

36Pollici Dolomiti Superbike 2022

Photo ©Sportograf

 

Qualche minuto prima delle 8 lo sparo ha sancito la nostra partenza, ci aspettavano 85 km e 2400 metri di dislivello. Abbiamo lanciato a gran velocità la bicicletta, che grazie alle ruote enormi ci permetteva di raggiungere e superare i 40 km/h con estrema facilità. In partenza abbiamo superato i partecipanti della nostra griglia e imboccando la prima ascesa abbiamo iniziato a impostare un passo lento, ma violento che ci ha permesso di recuperare gli ultimi corridori della seconda partenza e iniziare la grande gimkana di sorpassi in salita.

 

Terminata la prima ascesa ci siamo fiondati in discesa, dapprima con un minimo di cautela dal momento che volevamo avere un feedback delle ruotone sul terreno dolomitico. Dopo qualche minuto, ci siamo rilassati e abbiamo iniziato a divertirci. Le enormi ruote ci davano molta sicurezza, soprattutto ad alte velocità (spesso sopra i 60km/h), la bicicletta non sbacchettava e pareva correre su un binario. 

 

36Pollici Dolomiti Superbike 2022

Photo ©Sportograf

 

Stesso copione vale per la seconda ascesa con relativa discesa. Il dato di fatto è subito chiaro, laddove le pendenze non siano privative la 36pollici viaggia estremamente bene, ci dà un buon passo in salita, molto grip e tanta sicurezza in discesa. Abbiamo letteralmente volato sull’asfalto della ciclabile di San Candido tanto che molti si sono messi in scia per sfruttare l’alta velocità che riuscivamo a fare. 


Giunti alla salita verso il Baranci ci siamo dovuti dosare, abbiamo centellinato le forze per cercare di rimanere in corsa senza strafare; le salite precedenti sapevamo che sarebbero state un punto a nostro favore, mentre questa salita, con le pendenze sempre a doppia cifra andava gestita diversamente: meno cambi di ritmo, meno accelerate e occorreva recuperare qualche energia perché si era solamente a metà gara. Abbiamo mangiato e ci siamo idratati, e siamo riusciti a contenere le difficoltà della 36 sui terreni molto ripidi.

 

36Pollici Dolomiti Superbike 2022

Photo ©Sportograf

 

Così quando davanti a noi si è aperta la valle di Landro abbiamo capito che da qui in avanti il terreno era tornato a nostro favore, la lieve pendenza della valle ci ha permesso di scaricare i nostri watt sui pedali della 36 e percorrere l’intera vallata a quasi 26 di media, sempre soli.


Giunti sulla salita per Prato Piazza abbiamo iniziato a picchiare come fabbri, abbiamo messo la freccia e siamo rimasti ancora una volta in corsia di sorpasso. Giunti in cima ci siamo fiondati a gran velocità sui trail che ci avrebbero ricondotti a Villabassa. Una volta giunti qui abbiamo tagliato il traguardo in 4 ore e 5 minuti. 61° assoluti e 4° di categoria a soli 6” dal podio.

 

36Pollici Dolomiti Superbike 2022

Photo ©Sportograf

 

 

COSA PENSIAMO DELLA 36POLLICI  IN GARA

Le conclusioni che possiamo trarre da questa prima comparsa della 36 sui campi gara sono le seguenti:


La 36Pollici è una bicicletta che si fa notare: centinaia di biker durante la gara ci hanno seguito con lo sguardo incuriosito,  ci hanno fatto domande, si sono complimentati con noi. Molti hanno espresso il loro giudizio negativo così, a priori, senza aver voluto provare il mezzo ma d’altronde anche questo fa parte di non fermarsi alle cose conosciute e andare un po’ oltre… 

 

Una cosa che ci ha fatto molto piacere è stato il fatto che altri biker invece si sono ricreduti vedendoci pedalare a buon ritmo in una gara che non è certo facile. 

 

36Pollici Dolomiti Superbike 2022

Photo ©Sportograf

 

Non siamo così convinti che su un tracciato più tecnico la 36Pollici si comporti tanto diversamente, il limite forse sono i passaggi lenti e stretti, i tornanti sia  in salita sia in discesa, ma per esempio una GranFondo Ligure su roccia, ma con passaggi da affrontare in velocità, tipo Laigueglia, ecco in quel caso la 36er non perderebbe troppo da una hardtail tradizionale.

 

36Pollici Dolomiti Superbike 2022

Photo ©Sportograf

 

LE PAROLE DEL RIDER: LORENZO DE CARLO  

«Come condotta di gara e come rider devo ammettere che la sicurezza è il plus che questa bicicletta mi ha dato, non mi sono mai sentito al limite. La grande velocità della gara è stata un test perfetto per l’effetto volano che la 36 sfrutta egregiamente. In conclusione… ci è venuta voglia di correre altre gare per definire i  limiti di questa bicicletta perché è stata eccellente».

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