ALLA DOLOMITI SUPERBIKE LEONARDO PAEZ SUONA LA QUARTA. DECISIVA PRATO PIAZZA

Si è corsa l'edizione numero 27 di una delle piü importanti gara italiane sulle lunghe distanze, anche quest'anno la scelta era tra tre percorso e anche quest'anno la salita di Prato Piazza è stata decisiva in quasi tutte le gare, compresa la 123 maschile

Villabassa - Niederdorf (Bolzano): Il sabato è il giorno eletto dalle grandi manifestazioni di mountain bike sulle lunghe distanze, una di queste è la mitica Dolomiti Superbike che oggi, sabato 9 luglio 2022, festeggiava la ventisettesima edizione. La gara della Val Pusteria che ha come epicentro Villabassa che nel giorno dell'evento è invaso dai bikers che possono scegliere sempre tra tre percorsi, quello più facile lungo 60 chilometri, il medio che ne misura 85 e quello per chi ha l'allenamento per restare molte ore in sella c'è il marathon.

 

Photo ©Dolomiti Superbike

 

Quest'ultimo è quello scelto dai professionisti dei top team perchè misura 123 chilometri e presenta un dislivello di 3.400 metri. La Dolomiti Superbike, a differenza della Hero, è conosciuta proprio per il tracciato che non è certamente il più tecnico del panorama nazionale ed è accessibile a tutti. È una marathon che i top riders definiscono veloce e dove molti di loro usano la hardtail mentre quest'anno Leonardo Paez si è presentato con la nuova Lee Cougan Rampage Innova che è una via di mezzo tra una front e una full.

 

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Spesso e volentieri la Dolomiti Superbike è stata decisa dall'ultima salita quella che porta a Prato Piazza, prima della picchiata finale verso il traguardo di Villabassa, oggi la storia si è ripetuta. La  corsa è partita alle 7:33.

 

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Dopo i primi due strappi la corsa è scesa a San Candido per poi scalare il Monte Croda Rossa, raggiunto dopo 48 chilometri. Qui sono passati per primi Leonardo Paez (Soudal Lee Cougan), il campione del mondo Andreas Seewald e la grande sorpresa di giornata, un corridore della Repubblica Ceca, ma non di quelli che conosciamo come Kulhavy, Hynek o Stosek ma Petrus Lubomir. Un corridore che arriva dai pro dell'Alpecin Fenix (vi ha corso fino all'anno scorso) e che ha già vinto tre marathon in sella ad una mtb.

 

 

La Dolomiti Superbike è proseguita scendendo dal Passo Monte Croce è ripassata per San Candido e qui i tre fuggitivi sono passati assieme ad altri due rider, il campione europeo Fabian Rabensteiner (Wilier Pirelli) e il colombiano Diego Arias Cuervo (Hubbers Polimedical). Al loro inseguimento ma lontani, ad un minuto e mezzo c'erano Samuele Porro, Tony Longo, lo svizzero Urs Huber e il belga Frans Claes.

 

Poi la Dolomiti Superbike si è diretta sul Rifugio Baranci e da lì è scesa verso Dobbiaco dove c'è la ciclabile che passa vicino al lago. Dopo il lungo tratto in falsopiano ai piedi della salita finale, quella che in sei chilometri portava in cima a Prato Piazza, nulla era cambiato.

 


 

IL GRAN FINALE

 

 

Cinque in fuga, due colombiani, un italiano, un tedesco e un ceco, dietro ad inseguire sempre in quattro ma con un gap vicino ai due minuti. 

 

È qui che si è decisa la corsa Leonardo Paez ha cambiato marcia ed ha salutato tutti arrivando in cima con quaranta secondi su Seewald e Petrus, mentre Arias ha ceduto ed è stato ripreso da Porro, Rabensteiner e Huber. La picchiata finale che in circa 15 chilometri portava nella piazza di Villabassa. Non ci sono stati colpi di scena e dopo 4 ore 43 minuti e 30 secondi, Leonardo Paez è arrivato trionfalmente registrando l'ennesimo successo in quest'ultimo periodo, ne citiamo alcuni: Ortler Bike Marathon, Alpen Tour Trophy, Hero, Paola Pezzo BikEnjoy Valle Camonica. È un poker quello di Paez che vinse questa corsa per la prima volta nel lontano 2006, poi ha aspettato dieci anni per ripetersi (2016) mentre l'ultima volta era stata l'anno scorso.

 

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Piazza d'onore per Andreas Seewald, rider che veste la maglia di campione del mondo, di 28 secondi il suo gap dal condor colombiano, terzo il sorprendente ceco Lubomir Petrus che solo nella discesa finale è stato staccato dal tedesco. Alla Dolomiti Superbike è come nella Coppa del Mondo XCO, sul podio salgono i primi cinque. C'è stato posto anche per il campione d'Europa Fabian Rabensteiner che oggi ha corso con la edizione speciale della sua Wilier Urta SLR, quinto lo svizzero Urs Huber.

 

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Non è sfuggita la presenza nel gruppo di una maglia azzurra della Eolo Kometa, la indossava Diego Rosa che è tornato a correre in mountain bike per questa occasione. Ha sfiorato la top ten (dodicesimo). In gara c'era anche suo fratello Massimo che però ha corso sul medio (85 km).

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO MASCHILE 123 KM

1. Paez Leon Hector Leonardo | COL | Soudal Lee Cougan 4:43.30,1 
2. Seewald Andreas | GER | Canyon Northwave +28,3 
3. Petrus Lubomir | CZE | D2mont Merida Cycling team +1.07,2 
4. Rabensteiner Fabian | Wilier Pirelli +4.06,9
5. Huber Urs | SVI | Bulls +4.07,4 
6. Arias Cuervo Diego Alfonso | COL | Hubbers Polimedical +4.09,2 
7. Porro Samuele | Wilier Pirelli +4.12,1 
8. Claes Frans | BEL | Loving Hut MTB team +7.33,3 
9. Vakoc Petr | CZE | Canyon Northwave +8.13,1 

10. Rauchfuss Marek | CZE Ceská sporitelna-Accolade cycling team +10.48,1 
11. South Casey | SVI | Torpado Südtirol +10.48,3
12. Rosa Diego | Eolo Kometa +11.09,9 
13. Tronconi Martino | Team Attitude Nikex +11.38,9 
14. Longo Tony | Soudal Lee Cougan +12.45,0

15. Weber Sasha | GER | Trek Vaude +13.21

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO FEMMINILE 123 KM

1. Mazzorana Sara | Cingolani Specialized 6:17.12,7

2. Recchia Greta | Cycling Cafè +8.43,8 01)
3. Caprari Elisabetta  | Flandres Love-Sportland +22.57

4. Anderluh Natalija  +52.48,1 
5. Leaper Rebecca  +58.21,6 
6. D'Introno Barbara  +1:02.13,7 
7. Chisci Rachele | VO2 Cycling Team +1:05.43,7 
8. Tamburini Cristiana +1:13.59,1 

 

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Chi ha scelto la media distanza, ossia gli 85 chilometri è giunto prima al traguardo. Gara maschile equilibratissima ed incerta fino al traguado. Ai piedi della salita finale a Prato Piazza davanti erano erano in undici, ma in cima i due Taddei Chiarini e Casagrande affiancati da Taffarel della Wilier 7C Force, dietro a mezzo minuto sono scollinati Failli (Taddei) e Rosa (Soudal Lee Cougan). Nella lunga discesa finale verso il traguardo di Villabassa questi due sono riusciti a rientrare sui primi e la Dolomiti Superbike si è decisa in uno sprint che ha premiato l'aretino Francesco Failli il quale ha regolato nell'ordine Casagrande, Taffarel, Rosa e Chiarini.

 

«Oggi è stata una gara dove non siamo partiti fortissimo, la selezione è stata fatta sulla salita a Prato Piazza. - ha spiegato Failli a fine gara - Siamo rimasti in tre davanti e io ho scollinato ad una trentina di secondi, ma sono riuscito a rientrare in discesa e sullo sprint finale ho dato il meglio di me riuscendo a vincere.»

 

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Tra le donne invece è stato un monologo della piemontese Claudia Peretti, la medaglia di bronzo ai campionati europei ha confermato il suo eccezionale stato di forma dominando la Dolomiti Superbike dal primo all'ultimo chilometro, regalando un'altro successo all'Olympia Factory team.

 

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Ai piedi dell'ultima ascesa di giornata pedalava con sette minuti di vantaggio sulla tedesca Adetheid Morath che in discesa ha recuperato parecchio ma alla fine a Villabassa tra lei e Claudia Peretti la differenza è stata di 2 minuti e 48 secondi. Terzo posto per Debora Piana del team Cingolani Specialized, quarta Sandrea Mairhofer, quinta Silvia Scipioni.

 

«Avevo un buon passo e in discesa non ho rischiato nulla, anche perché queste discese sono molto larghe e veloci, bisogna stare attenti perché si scivola in un attimo e ci si può far male. Sapendo di fare la differenza in salita sono andata abbastanza tranquilla. Ho spinto fino alla fine e per fortuna il fatto di stare in testa ti sprona a continuare così. Fai fatica ma sei contenta di far fatica, è più facile.» Il commento finale della Peretti che visto il tipo di tracciato oggi ha deciso di correre con la front di Olympia, la F1.

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO MASCHILE 85 KM 

1. Failli Francesco | Cicli Taddei 3:17.31
2. Casagrande Francesco | Cicli Taddei +0,3 
3. Taffarel Nicola | Wilier 7C Force +0,4 
4. Rosa Massimo | Soudal Lee Cougan +0,5 
5. Chiarini Riccardo | Cicli Taddei +0,7 
6. Cherchi Dario | KTM Alchemist Brenta Brakes +1.28,2 
7. Candeago Andrea | Torpado Südtirol +1.32,5 
8. Dal Grande Stefano | Olympia Factory +1.46,3 
9. Laposse Lorenzo | Bottecchia Factory +1.47,4 
10. Mazzola Gianantonio | Bottecchia Factory +3.05,6 

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO FEMMINILE 85 KM

1. Peretti Claudia | Olympia Factory 3:45.17,4 
2. Morath Adelheid | GER | Mount 7 | +7.48,7 
3. Piana Debora | Cingolani Specialized +10.22,1 
4. Mairhofer Sandra | RDR Italia Pedale Leynicese +11.14,6 
5. Scipioni Silvia | Cicli Taddei +15.27,6 
6. Sheppard Samara | NZL | Port Nicholson Poneke MTB +18.25,3 80-LEW 6. (112)
7. Burato Chiara | OMAP Cicli Andreis +22.55,5 
8. Karasiovaitè Greta | LIT | Torpado Südtitol +24.22,5 
9. Nay Alessia | SVI | RMV Chur +31.02,7 
10. Sesenna Federica | Lugagnano Off Road +36.05,3 

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO MASCHILE 60 KM

1. Plunger Philipp | Martini Speed Team2:26.46,3 
2. Magnani Alberto | RDR Italia Pedale Leynicese +37,5 
3. Kerschbaumer Stefan | Race  +56,6 
4. Laner Andreas | Bike Team Gais ASV  +1.21,8 
5. Galli Maurizio | ASD Roccia di Papa B..  +3.23,1 
6. Bacher Juri | Polisportiva Bike Te.. +3.54,4 
7. Marcher Patrick | Bike Team Gais ASV  +4.23,4 
8. Giovannini Daniele | Team Passion Faentina +5.42,5 
9. Zaros Tobias | ASV Mals Triathlon  +7.19,7 
10. Viehhauser Peter | Martini Speed Team  +7.29,5

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO FEMMINILE 60 KM

1. Urban Anna | BMC Poland. 2:56.25,3
2. Huber Silvia | I-Prags (BZ) +5.44,1 
3. Wiesthaler Hannah |  +12.00,9 
4. Gietl Elisabeth | +13.14,0 
5. De Lorenzo Poz Luisa | ASD Team Estebike  +19.42,3 
6. Kaser Isabel | +23.10,7 
7. Wierer Magdalena | Asv antholzertal +24.13,8 
8. Krause Andrea | Olmbiker  +25.42,3 
9. Brugger Daniela | Golser/Brugger  +27.33,5 
10. Vetturini Rebecca | Leonardi Racing +27.37,4

 

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