GIRO DI LANCIO BMC AGONIST 2018: TUTTO PUÒ ESSERE CONQUISTATO

“Nell'antica Grecia l'Agone era il luogo ideale dove, con determinazione, forza fisica e rispetto dell'avversario tutto poteva essere conquistato” con questa frase in mente BMC ha creato una bici da XC con 110mm di escursione, perfetta per le Marathon e le gare a tappe.

IMPRESSIONI DI GUIDA

 

Abbiamo provato la BMC Agonist 01 2018 a Riscone, tra le bellissime montagne del comprensorio sciistico di Kronplatz. Il tracciato si snodava all'interno di boschi di abeti con un fondo costellato di radici umide e terreno piuttosto morbido. Una prima parte di salita si svolgeva su asfalto, per poi entrare nel bosco su un sentiero scorrevole che diventava sempre più stretto, con qualche passaggio tecnico prima dello scollinamento.

 

In discesa c'era da divertirsi: single track ripidi e tortuosi che mettevano a dura prova la bicicletta e richiamavano le difficoltà tecniche dei tracciati XC più moderni.

 

BMC Agonist in azione

 

La prima parte di salita su asfalto l'abbiamo affrontata con le sospensioni bloccate ed abbiamo potuto notare come il sistema di sospensione APS lavorasse davvero bene, nessuna flessione dell'ammortizzatore che ha dimostrato di avere un carattere granitico. La gomma Barzo di Vittoria offriva un'ottima scorrevolezza e ci portava ad alzare il ritmo quasi senza volerlo. Appena le gomme hanno toccato il sentiero subito abbiamo sentito il bisogno di sbloccare le sospensioni per avere maggiore trazione, sfruttiamo così la  posizione intermedia (o Trail) offerta dal sistema DPS di Fox. 

 

BMC Agonist in azione

 

La geometria della BMC Agonist non essendo particolarmente esasperata porta a pedalare molto seduti, con un ritmo regolare ma molto convinto ed efficace, si scaricano tutti i watt sui pedali senza bisogno di dover continuamente rilanciare. Questo permette di impostare un passo costante che spesso si rivela vincente nelle gare sulle lunghissime distanze perché non va ad affaticare troppo la parte superiore del corpo e permette di risparmiare qualche energia da sfruttare nelle fasi finali di una Marathon.

 

BMC Agonist - dettagli tecnici

 

La rapportatura con corona da 34 anteriore (ma grazie al sistema Multi-Port si può montare un eventuale deragliatore) e pacco pignoni Eagle a 12 velocità 10-50 è perfetto per la tipologia di utilizzo per cui è pensata la bicicletta, ovvero per stare molte ore in sella, su percorsi con dislivelli notevoli sia in salita sia in discesa. Anche nelle sezioni tecniche in salita non ci è mai venuta troppa voglia di alzarci in piedi sui pedali per superare "di forza" le asperità, sintomo di un ottimo lavoro del sistema ammortizzante (che lascia il carro lavorare, senza perdere di efficienza in spinta), ma anche di un buon bilanciamento della struttura della bicicletta.

 

 

SCEGLIAMO IL TRACCIATO ENDURO, CHE DOMANDE!

Per quanto riguarda la discesa potevamo scegliere tra varie opzioni, naturalmente noi, essendo in sella a una bicicletta pensata per l'XC e le Marathon, ci siamo gettati a rotta di collo sul sentiero pensato per le All Mountain ed Enduro... le bici le vogliamo provare davvero!!

 

La BMC Agonist non ha fatto una piega, anzi si è dimostrata all'altezza della situazione lasciandosi guidare molto bene, senza essere nervosa o particolarmente impegnativa. Lo sterzo da 69º dona molta sicurezza anche nei tratti più ripidi, la posizione è sempre centrale e non viene quasi mai voglia di arretrare il peso oltre la sella, cosa che permette di tenere l'anteriore sempre ben carico e quindi seguire con sicurezza le linee scelte. 

 

BMC Agonist il test

 

Le sospensioni lavorano molto bene in sintonia anche nei tratti con molte radici umide, la bicicletta copia il terreno con precisione assicurando sempre il miglior grip possibile. Solo sui tratti ripidi smossi e umidi abbiamo notato che le coperture Vittoria Barzo andavano un po' in crisi e tendevano a perdere aderenza sull'anteriore, confermandosi così delle ottime gomme da asciutto, ma non così precise sui terreni bagnati. Nella parte finale della discesa, il sentiero si allargava e diventava più scorrevole, la velocità si alzava, e non di poco.

 

La BMC Agonist si rivelava davvero molto stabile alle alte velocità e sfruttava con efficienza tutti i suoi 110 mm di escursione per superare più facilmente gli ostacoli ripetuti e ravvicinati. La geometria del carro è davvero molto equilibrata, con foderi da 445 mm che rendono la bici molto veloce nello stretto, ma allo stesso tempo ben attaccata a terra quando si mollano i freni e si vede il contachilometri salire alle stelle.

 

BMC Agonist in azione

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

La BMC Agonist 01 2018 è una bicicletta davvero polivalente con una doppia anima, da una parte è un'arma da gara perfetta per le Marathon e corse a tappe, dall'altra è l'ideale per chi ama le lunghe escursioni in montagna, per chi esce quando il sole sorge e rientra sfruttando la luce dei faretti a led. Comoda dopo molte ore in sella, non ha una posizione estrema pensata solo per le gare come la Fourstroke, ma sa scaricare a terra tutti i Watt, una bici che allarga gli orizzonti della Mtb, come dice BMC sul proprio sito: "abbiamo costruito la Agonist per i biker che attaccano le salite più dure, le traversate più lunghe, ma si vogliono anche godere delle lunghe discese per ritornare alla civiltà", qui a Pianetamountainbike.it siamo pienamente d'accordo.

 

Info

www.bmc-switzerland.com


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