Van Rysel è il marchio Decathlon per le biciclette da strada, proprio come Rockrider è il marchio per le MTB. Se qui a PianetaMTB.it di Rockrider parliamo molto spesso, meno lo facciamo delle biciclette Van Rysel, ma guardando la Coppa del Mondo di ciclocross ci siamo accorti che i fratelli Dubau stanno gareggiando da qualche tempo con una VanRysel RCX che non troviamo a catalogo Decathlon. L’abbiamo intercettata e analizzata.
LA VIDEO SPIEGAZIONE
TEAM VAN RYSEL CICLOCROSS
Il team ciclocross Van Rysel batte bandiera francese ed è composto dal campione di Francia Joshua Dubau (membro anche del Team Rockrider Racing), oltre a Romain Seigle, ex pro su strada con Groupama-FDJ e Lucas Dubau.
La bici con cui i tre stanno gareggiando in questa stagione 2023 è ben diversa dalla RCX VAN RYSEL GRX 1X che troviamo sul sito Decathlon.
Lo si nota soprattutto dall’attacco dei foderi alti posteriori che non è all’altezza del nodo sella, ma quasi a metà del tubo piantone, inoltre il tubo obliquo perde la caratteristica di essere squadrato per assumere una sezione quasi perfettamente tonda. Il carro, nella sua parte finale, crea un punto di unione molto ampio, che fa suggerire una grande rigidezza e reattività. Quello che non sembra cambiata è la forcella.
DISEGNATA NELLE FIANDRE
La sede di Decathlon si trova a Lille, a due passi da Roubaix e soprattutto appena fuori dal confine della regione delle Fiandre.
Per questo la nuova Van Rysel RCX porta con orgoglio sul telaio in fibra di carbonio ad alto modulo lo stemma del leone delle Fiandre e la scritta “Disegnata nelle Fiandre”, segno che gli ingegneri Decathlon hanno testato e realizzato questa bici proprio sui sentieri della Meccca del ciclocross.
Naturalmente, altrimenti non potrebbero correrci i ragazzi del Team Van Rysel Cross, è omologata UCI, ma porta con orgoglio sul tubo obliquo anche la scritta “Mud Proof”, ovvero “resistente al fango”.
MONTAGGIO VAN RYSEL RCX TEAM
La bici del team ciclocross Van Rysel ha un montaggio top di gamma, naturalmente, a partire dalle ruote in carbonio Duke Baccara X-MACHINE SLS2, 340g il solo cerchio da 36mm, tra le più apprezzate in terra francese per quanto riguarda il settore racing.
Su queste sono montati tubolari Challenge realizzati a mano in Italia.
Sella Fizik Antares 00 con forchetta in carbonio
Manubrio e reggisella sono invece affidati a FSA con la serie in carbonio SL-K
L’attacco manubrio è sempre FSA, ma in alluminio 7050 forgiato in 3D
Il gruppo è uno Sram Red eTap AXS 1x11 con corona anteriore da 44T e cassetta 10-33
I freni a disco sono sempre Sram Red, ma con rotori Ashima da 140 mm
I pedali sono i Look X-Track Race Carbon che abbiamo testato qualche tempo fa.
Non manca un tocco di “tuning” italiano con il tappo della serie sterzi di Carbon-Ti.

