Tra i 12 che vedete, abbiamo scelto 6 paia di occhiali per ciclismo con lenti fotocromatiche pensati soprattutto per l'off road, Mtb e Gravel, e li abbiamo testati per quasi tre mesi, indossandoli a turno qui in redazione, con differenti bici, differenti condizioni metereologiche e soprattutto differenti caschi.
Per cercare di capire caratteristiche, pregi e difetti di occhiali specifici per MTB che per noi sono i più interessanti, non solo per le caratteristiche tecniche, ma anche perché vanno un po’ “fuori dal seminato”, ovvero dai modelli classici (e iper-inflazionati) che tutti o quasi usano…
Li abbiamo valutati in base a 8 criteri, dando dei brevi giudizi e dei voti da 0 a 10, che andremo ad analizzare occhiale per occhiale. Gli altri sei, quelli con lenti intercambiabili li abbiamo analizzati in questo articolo.
SCOTT SHIELD LS
Sono gli occhiali utilizzati dallo Scott Racing team, abbinano un design cilindrico e senza montatura a una lente molto ampia e dalle forme ben squadrate. Li abbiamo testati sia in versione Light Sensitive, quindi con lente fotocromatica, sia con lente Teal Chrome a specchio.
PACKAGING E ACCESSORI: 8/10
Tutti i modelli Scott Shield hanno lente intercambiabile, non inclusa nella confezione. Comprende oltre alla scatola di cartone anche una custodia semirigida, di dimensioni contenute (ci stanno solo gli occhiali) e una pochette in tessuto per pulire e riporre gli occhiali.
TIPOLOGIA DI LENTE: 9/10
La lente degli occhiali Scott Shield è davvero grande 145 mm larghezza x 61 mm di altezza, cilindrica e in un pezzo unico senza nessuna interruzione centrale. La lente fotocromatica passa da categoria 1 a 3, mentre quella Teal Chrome è di categoria 4
PESO: 7/10
Gli Scott Shield pesano 35 grammi.
VESTIBILITÀ E COMPATIBILITÀ: 8/10
Adatti a visi di dimensioni medio/grandi coprono molto bene il viso e si adattano a ogni forma dello stesso senza difficoltà. Le stanghette, morbide, ma non regolabili, si appoggiano bene sulle orecchie ed essendo ampie verticalmente, ma sottili si infilano senza problemi in ogni caso, anche nel Fox Dropframe che ha le orecchie coperte.
Nonostante siano di grosse dimensioni gli Scott Shield non hanno dato nessun problema con tutti i caschi che abbiamo utilizzato durante il test sia nella parte superiore sia per quanto riguarda le stanghette. Assolutamente a loro agio sia con caschi XC/Strada sia con caschi All-Mountain/enduro.
PERFORMANCE OCCHIALE: 7/10
La montatura degli occhiali da ciclismo Scott Shield è davvero minimale e quindi non ingombra per nulla e soprattutto non va a toccare nessuna parte del casco anche nei tratti più tecnici e alle alte velocità. Le stanghette sono morbide, ma non molto rigide e l’occhiale tende un po’ a scendere sul naso, non spesso, ma ogni tanto bisogna rimetterlo a posto con le mani, però non dà fastidio nel riding, ovvero non cade di netto, ma si abbassa solo leggermente.
Buona la protezione dal vento, essendo ben lontani dal viso non si appannano e il sudore tende a non imbrattare le lenti.
PERFORMANCE LENTE: 9/10
La lente è davvero ampia e la montatura non da nessun fastidio. La visione è totale e illimitata, sembra di non avere nulla, non ci sono punti non coperti dalla lente in cui c’è un cambio di luce. Le lenti fotocromatiche cambiano molto velocemente e anche con luce scarsa permettono di vedere molto bene, si scuriscono il giusto per la MTB, forse poco per le uscite su strada in pieno sole. Le lenti specchiate ottime con grandi giornate di sole e anche nel sottobosco quando non ci sono nuvole e c’è un buon passaggio di luce.
ARROGANZA: 8/10
Grandi e squadrati, poco anni ‘80, ma tanto futurismo. Da Ritorno al Futuro.
PREZZO: 8/10
Gli occhiali Scott Shield costano 99,99 euro nella versione base e 129,99 euro con lente fotocromatica. Sito internet: www.scott-sports.com/it/it
- JULBO FURY
I Julbo Fury sono gli occhiali usati in Coppa del Mondo da Martina Berta, Greta Seiwald e Maxime Marotte del Team Santa Cruz FSA. Il marchio di ottica francese Julbo è molto conosciuto nell’ambito degli sport outdoor e di montagna, meno in quello del ciclismo, ma la qualità dei suoi prodotti è davvero alta e ce ne siamo accorti proprio durante il test dei Fury.
Photo ©Michele Mondini - Santa Cruz FSA
La montatura è leggera ma resistente, le lenti sono ottime e anche il prezzo è davvero interessante eccellenti opzioni ottiche e i prezzi vantaggiosi renderebbero i suoi occhiali Fury un'impressionante introduzione MTB tra i migliori occhiali da sole per mountain bike, è la loro robustezza che li rende davvero eccezionali.
PACKAGING E ACCESSORI - 8/10
I Julbo Fury arrivano in una piccola scatola di cartone che contiene un porta occhiali semirigido e di dimensioni molto contenute, perfetto per il trasporto degli occhiali nello zaino, in un marsupio, essendo delle dimensioni esatte degli occhiali ed anche comprimibile una volta vuoto, unisce sicurezza e praticità. Inoltre c’è anche una classica pochette per trasportare e pulire gli occhiali
TIPOLOGIA DI LENTE
I Julbo Fury hanno una lente cilindrica con campo visivo ampio e passaggi di ventilazione tra lente e montatura. Le dimensioni sono ampie in altezza e più contenute in larghezza: 53 mm x 151 mm.
Abbiamo provato i Julbo Fury con lente fotocromatica REACTIV Performance 0-3 (Clear). Lenti fotocromatiche (cat. 0-3; tasso di trasmissione dello spettro di luce visibile: 12%-87%) e con trattamento anti appannamento interno. Colore di base trasparente con una tinta fumé, una volta attivata.
PESO: 10/10
Gli occhiali Julbo Fury pesano 24 grammi, un peso davvero basso se si conta la montatura intera e le dimensioni abbondanti.
VESTIBILITÀ E COMPATIBILITÀ - 9/10
I Julbo Fury si sono adattati alla perfezione con tutti i caschi con cui li abbiamo utilizzati, le astine sottili si posizionano senza problemi sia sotto sia sopra le fibbie dei caschi, hanno una lunghezza che non va a toccare nessun casco, neanche quelli da trail più bassi posteriormente e le dimensioni della lente, pur essendo, abbondanti non toccano la parte frontale di nessun casco, senza lasciare neanche troppa fronte libera.
PERFORMANCE OCCHIALE: 9/10
Il Julbo Fury è stato uno tra i migliori occhiali provati durante il test. La montatura è davvero leggera pure essendo intera e quindi proteggendo al 100% la lente, non è ingombrante e non dà fastidio alla visuale, neanche nei tratti lenti in cui si guarda molto verso il basso.
Le astine stringono abbastanza contro i lati della testa, ciò contribuisce a una ottima tenuta anche nei tratti più tecnici e scassati, ma crediamo che con alcune forme di viso più tondeggianti potrebbero risultare quasi È bello non doversi preoccupare degli occhiali da sole che ti sbattono via dal viso quando ti concentri sul sentiero da percorrere.
Molto interessante il sistema di “sospensione” che appoggia sulle orecchie, un altro dettaglio che stabilizza l’occhiale nell’off road. il nasello non è regolabile, ma molto morbido e non affatica il naso anche dopo molte ore.
PERFORMANCE LENTE: 9/10
Con un’altezza di 53 mm di altezza e 131 mm di larghezza i Julbo Fury hanno delle lenti ampie, ma non sovradimensionate, la vestibilità aderente e la montatura intera assicurano un’ottima protezione, sia dal vento sia dagli agenti esterni.
Le lenti sono bloccate alla montatura praticamente solo nella zona in mezzo agli occhi, questo lascia uno spiraglio di aria circolare all’interno e impedisce che sia appannano anche nelle giornate più umide.
La lente fotocromatica Reactiv è praticamente trasparente in partenza, mentre diventa nero/fumata in pieno sole rendendo l'occhiale utilizzabile davvero in ogni situazione. Non è specchiata, quindi risulta sempre un po' chiara in piena luce. Visone sempre perfetta anche nel sottobosco più scuro o nelle giornate di maltempo, anche dopo il tramonto è come indossare un occhiale clear. Perfette per chi vuole ama lenti molto chiare sempre. Mentre li si indossa si intravedono i bordi del telaio, ma non è abbastanza per distrarre o causare problemi al campo visivo durante la guida.
ARROGANZA: MEDIA
I Julbo Fury sono piuttosto sobri, né troppo grandi né troppo piccoli, solo a lente completamente chiara prendono un po’ di “punti arroganza” dando un look Savant Hispter.
PREZZO: 8/10
Gli occhiali da ciclismo Julbo Fury costano 189,95 euro, prezzo in linea con gli altri occhiali con lenti fotocromatiche. Sito internet www.julbo.com
RUDY PROJECT DELTABEAT
I Rudy Project Deltabeat sono gli occhiali più classici del lotto da noi provato per quanto riguarda il design, ma forse tra quelli più moderni in quanto a costruzione, materiali e tipologia di lente. Hanno un design a due lenti separate con una montatura solo superiore e delle astine rigide avvolgenti. La cosa davvero fuori dal comune dei Rudy Project Deltabeat è il materiale, infatti sono realizzati in Rilsan Clear, che è una poliammide a base biologica prodotta dall'olio di semi di ricino coltivato nella regione del Gujarat in India e poi sviluppato da Arkema.
“I chicchi vengono frantumati per produrre olio di ricino e l'olio viene ulteriormente raffinato durante diverse fasi per produrre la materia prima biologica primaria nel polimero", spiega Rudy Project. Rudy Project ha adottato questo materiale a base biologica come alternativa sostenibile al Grilamid TR90, un materiale comunemente usato per gli occhiali da sole sportivi. Un materiale forte e robusto proprio come il Grilamid, ma rappresenta un'opzione ecologica molto interessante ed innovativa.
PACKAGING E ACCESSORI - 8/10
I Deltabeat sono venduti nel classico set Rudy Project: scatola cartonata rettangolare, hardcase in plastica rigida a mezzaluna, pochette in panno per trasporto e pulizia. Nonostante le lenti siano intercambiabili, non sono presenti all'interno della confezione, ma vendute separatamente sul sito.
TIPOLOGIA DI LENTE
Gli occhiali Rudy Project Deltabeat hanno lenti fotocromatiche Impact X 2 Red, che offre un'ampia gamma di trasmissione della luce lasciando filtrare dal 74% al 9%, essenzialmente da chiare a molto scure, inoltre hanno una colorazione rosata che aumenta il contrasto nelle zone di luce/ombra e ne sottobosco. Una lente che abbiamo usato molto negli ultimi anni e che riteniamo tra le migliori per l’uso in MTB.
PESO: 7/10
Gli occhiali Rudy Project Deltabeat pesano 32 grammi. Peso nella media, però sinceramente ci saremmo aspettati un under30 per un occhiale con solo montatura superiore.
VESTIBILITÀ E COMPATIBILITÀ: 9/10
La montatura dei Rudy Project Deltabeat presenta due astine che si curvano naturalmente verso l'interno, abbastanza staccate nella zona delle tempie si posizionano molto bene sopra ai cinturini del casco, ma troppo distanti per posizionarlo sotto di essi (cosa che comunque per sicurezza non andrebbe fatta). Con i caschi che scendono molto bassi sulle tempie a volte si sente la montatura picchiettare contro il casco.
PERFORMANCE OCCHIALE - 8/10
Le astine dei Rudy Project Deltabeat tengono incredibilmente fermo l’occhiale sul viso, non a caso è anche un occhiale suggerito per il trail running, quindi uno sport con molti sobbalzi. Sono molto strette nella parte finale e nel corso di uscite lunghe ci siamo trovati a sentire un leggero fastidio nella zona sopra le orecchie, proprio perché i Delta Beat stringono molto. A parte questo, la vestibilità e la sicurezza degli occhiali sono ottime.
PERFORMANCE LENTE - 9/10
Lontano dallo stile sovradimensionato ed “enorme” degli occhiali di moda in questi ultimi tempi l'altezza della lente è di soli 51 mm e ogni lato misura 69 mm. Nonostante le dimensioni ridotte, le lenti si adattano perfettamente al viso e non fanno passare aria e vento. Per ridurre al minimo l'appannamento, Rudy Project utilizza il sistema di ventilazione PowerFlow che consiste in un’apertura sul bordo esterno superiore di ciascuna lente e sul bordo inferiore interno, nonché prese d'aria nella parte anteriore della montatura, all'interno vicino al nasello e lungo le astine per regolare il flusso d'aria. Un sistema che funziona bene visto che gli occhiali anche nelle situazioni più umide si sono appannati.
Le lenti fotocromatiche rosate ci hanno ancora una volta soddisfatto a pieno e in ogni situazione, da quelle con meno luce in cui sono praticamente chiare a quelle di pieno sole dove si scuriscono abbastanza da dare un’ottima protezione, ma dove eccellono è nella penombra del sottobosco, aumentando la saturazione e il contrasto rendono davvero molto visibili gli ostacoli sui sentieri e migliorando la visione durante il riding.
ARROGANZA: BASSA
Un occhiale classico, quasi elegante, zero punti arroganza... una cosa che per molti è un punto a favore, piuttosto che a sfavore.
PREZZO - 9/10
Il punto prezzo è da sempre la forza di Rudy Project. I 149,90 euro per un paio di occhiali con lenti fotocromatiche di ottima qualità si posiziona più basso rispetto ai competitor. Sito internet www.rudyproject.com
JULBO RUSH
Sviluppati per prestazioni senza compromessi, gli occhiali da sole Julbo Rush sono uno dei modelli top di gamma dell’azienda francese. Julbo Rush hanno un design delle lenti oversize full frame con aste Flex3 altamente regolabili con materiale Grip Tech antiscivolo ma flessibile sulle aste e sul nasello. Gli occhiali da sole hanno anche un design di lenti intercambiabili in un unico pezzo che può essere facilmente rimosso applicando pressione sui bordi. Sono gli occhiali che Greta Seiwald alterna Fury a seconda delle condizioni.
Photo ©Michele Mondini - Santa Cruz FSA
PACKAGING E ACCESSORI - 8/10
I Julbo Rush arrivano in una piccola scatola di cartone che contiene un porta occhiali semirigido e di dimensioni molto contenute, perfetto per il trasporto degli occhiali nello zaino o in un marsupio, essendo delle dimensioni esatte degli occhiali ed anche comprimibile una volta vuoto, unisce sicurezza e praticità. Inoltre c’è anche una classica pochette per trasportare e pulire gli occhiali.
TIPOLOGIA DI LENTE
I Julbo rush che abbiamo provato montavano la lente Reactiv Performance 1-3 HC (Zebra Light Red). Lenti fotocromatiche (cat. 1-3; tasso di trasmissione dello spettro di luce visibile: 13%-72%), che diventano più scure o più chiare in base all'intensità luminosa e si adattano quindi alle variazioni di contrasto del terreno.
Hanno un trattamento leggermente a specchio per rifrangere la luce diretta del sole. Trattamento antiappannamento interno e oleorepellente sul lato esterno (previene la formazione di macchie, facilita la pulizia e consente lo scivolamento dell’acqua sulla lente). Lenti specifiche per MTB. La lente di Julbo Rush misura 136 mm x 50 mm.
PESO: 7/10
Gli occhiali da ciclismo Julbo Rush pesano 37 grammi, un peso piuttosto alto se confrontato con il “fratello” Fury che con dimensioni maggiori pesa 24 grammi.
VESTIBILITÀ E COMPATIBILITÀ
Come per i Julbo Fury, anche i Julbo Rush hanno una compatibilità totale con qualsiasi tipologia di casco. Le astine sono molto sottili e regolabili cosa che permette di sagomarle alla perfezione sul nostro viso, ma anche in modo che si adattino a qualsiasi forma di casco.
Nessun punto di contatto con alcun casco.
PERFORMANCE OCCHIALE: 9/10
Dal punto di vista del design, gli occhiali da sole Rush hanno uno stile simile a quello dei Fury solo con una lente leggermente più piccola. Gli occhiali da sole Rush hanno un look aggressivo grazie agli spigoli vivi e alle caratteristiche spigolose della montatura. Grazie al design full frame che include un ponte nasale, gli occhiali da sole Rush sono ben costruiti e rigidi.
Gli occhiali da sole Rush hanno una vestibilità media, perfetta anche per visi medio/grandi. In termini di vestibilità, Julbo ha anche integrato diversi dettagli di design per garantire che gli occhiali da sole Rush siano comodi e rimangano al loro posto. Il nasello è descritto come 3D Nose fit ed è realizzato con il materiale flessibile Grip Tech che può essere modellato a mano. Grip Tech anche sulle aste Flex3 che consente di regolarle facilmente per adattarsi alla forma del tuo viso. Piccole pieghe all'interno delle aste forniscono controllo e consentono di piegare le aste di oltre 90 gradi.
Li abbiamo utilizzati durante il test dei percorsi Gravel in Val di Sole, quindi con bici rigida su tracciati molto tecnici e scassati e per le oltre 5 ore di riding sono sempre rimasti ben fermi al loro posto e non abbiamo mai dovuto riposizionarli, assicurando comodità e pochissimo affaticamento del naso.
PERFORMANCE LENTE: 10/10
Con la combinazione della lente oversize in un unico pezzo e la curvatura della lente Base 6 moderata, gli occhiali da sole Rush hanno un ampio campo visivo. I bordi della montatura sono visibili solo a fatica ai lati, il che rende gli occhiali da sole Rush ideali per sport come il ciclismo o la MTB.
Le lenti Julbo Reactiv HC funzionano davvero molto bene. Le lenti hanno categoria 1-3 e lasciano passare tra il 13% e il 72% di luce. Una vasta gamma che ci ha permesso di indossare gli occhiali da sole Rush in condizioni di scarsa illuminazione e in pieno sole, cosa che succede spesso nei giri MTB o gravel . La lente Reactiv è all'altezza del suo nome poiché illumina tutti i colori e migliora notevolmente il contrasto e la percezione della profondità.
Photo ©Alice Russolo
ARROGANZA: MEDIA
Nonostante la lente wide e la specchiatura, i Julbo Rush mantengono ancora una parvenza di occhiale performance senza scadere nell’arroganza pura… li definiremmo “Arrogance Wannabe”.
PREZZO: 8/10
Gli occhiali da ciclismo Julbo Rush hanno un prezzo di 209,96 euro, un prezzo elevato, ma adeguato se si considerano le lenti fotocromatiche di alta qualità e specifiche per l’off-road. Sito internet del produttore www.julbo.com
Photo ©Alice Russolo
KOO DEMOS
I Koo Demos sono gli occhiali che ci hanno consigliato di provare i nostri amici di Backcountry Finale. Koo è il marchio gemello di occhiali del produttore italiano di caschi Kask. Il marchio italiano li ha progettati per essere orientati alle prestazioni, creati pensando a chi cerca la massima velocità, ma i Demos con la lente fotocromatica rosa sono una scelta davvero interessante per l’utilizzo MTB.
Photo ©BakccountryFinale
I Demos hanno una montatura intera, ma con la lente che si posiziona davanti ad essa nella parte inferiore e tante aperture di passaggio aria. La forma è particolare ed esce molto dal coro, lo stile che piace a noi di PianetaMTB.it
PACKAGING E ACCESSORI - 6/10
I Koo Demos sono venduti dentro una bella scatola di cartone a cassetto, purtroppo però all’interno manca una custodia rigida che è sempre utile per il trasporto all’interno dello zaino o in situazioni in cui la scatola di cartone è facilmente soggetta a rotture. C’è la pochette per trasportare e pulire e anche un nasello a ponte intero di ricambio, ma la mancanza di un hard case secondo noi è un punto non secondario.
TIPOLOGIA DI LENTE
Koo utilizza lenti Zeiss con tecnologia antiriflesso. Il rivestimento elimina i riflessi dalle superfici anteriore e posteriore delle lenti, migliorando il contrasto e la definizione e riducendo l'affaticamento degli occhi. La lente Photocromatic Pink è fotocromatica a base rosa, dalla categoria 1 alla 3 e una percentuale di passaggio della luce tra il 12,5 e il 69%. Le dimensioni sono 140 mm per 59 mm.
PESO: 9/10
Gli occhiali da ciclismo Koo Demos pesano 30 grammi, piuttosto leggeri vista la montatura corposa.
VESTIBILITÀ E COMPATIBILITÀ 6/10
I Koo Demos per quanto riguarda la dimensione della lente e della montatura si adattano molto bene a tutti i caschi con cui li abbiamo provati, invece quello che ci ha causato alcuni problemi è stata la lunghezza delle astine che è molto lunga ed essendo dritte e non modellabili con alcuni caschi, soprattutto quelli da all-mountain molto presenti nella zona posteriore, andava toccare e a non permettere di tenere gli occhiali nella giusta posizione.
Invece nessun problema con i caschi integrali, visto che entrava all'interno di essi. I naselli regolabili e intercambiabili aiutano ad adattare l'occhiale a qualsiasi tipologia di viso.
PERFORMANCE OCCHIALE: 8/10
In termini di vestibilità i Koo Demos si posizionano abbastanza distanti dal volto il che permette di non avere le gocce di sudore che colano sulla lente e soprattutto fa passare aria all’interno dell’occhiale impedendo l’appannamento, ma in certe situazioni di discesa fa passare un po’ più aria del voluto. Ottimi invece a basse velocità, quindi diciamo che per un utilizzo MTB si sono rivelati molto buoni. Se le astine non toccano il casco nella loro parte finale i Koo Demos stanno davvero molto fermi sul volto anche nelle sezioni più tecniche e non si ha mai bisogno di riposizionarli, inoltre non pesano eccessivamente sul naso e risultano comodi anche dopo molte ore in sella.
PERFORMANCE LENTE: 10/10
La qualità ottica è impeccabile da ogni angolazione con distorsione zero anche ai margini della lente. Il bordo inferiore è visibile nella visione periferica, ma non distrae e non interferisce mai con le esigenze della mountain bike ad alta velocità. Ciò che davvero spicca di questi occhiali è la qualità delle lenti. La fotocromatica rosata è perfetta per il sottobosco e le giornate poco luminose, si ha sempre una visione chiara e limpida.
Nel sottobosco vengono esaltati i contrasti e si legge il terreno davvero bene. Quando invece il sole è alto nel cielo le lenti si scuriscono abbastanza da dare una bella copertura e da far pedalare senza fastidio anche nei tratti più aperti. Per chi ama le lenti fotocromatiche tendenzialmente chiare il consiglio è quello di scegliere tra queste Koo Photochromic Pink e le Julbo Reactiv HC.
ARROGANZA: MEDIA
Nonostante la montatura bianca che alza sempre di un punto l’arroganza, i Koo Demos non riescono a bucare il velo dell’eleganza, anche se la lente rosata farebbe la sua porca figura allo Studio84. Disco Stu is into you!
PREZZO: 7/10
I Koo Demos Photochromatic Pink hanno un prezzo di 190 euro, giustificato dalle lenti Zeiss di altissima qualità, ma leggermente più alto della media di occhiali con lenti fotocromatiche. Sito internet kooworld.cc
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RUDY PROJECT CUTLINE
I Rudy Project Cutline sono tra gli occhiali che qui a PianetaMTB.it usiamo più spesso ormai dal lontano 2020 quando l'azienda italiana li aveva lanciati sul mercato. Questo per tre semplici motivi: la comodità di questo occhiale dalla lente molto ampia, la qualità delle lenti fotocromatiche e soprattutto il fatto che con un solo paio di occhiali se ne hanno 4.
La lente è molto ampia ed avvolgente, in pratica non esiste montatura, ma le astine sono collegate direttamente alla lente tramite un sistema a bottone che rende velocissimo cambiare la lente. Ci sono le 2 astine, la lente, il nasello regolabile e 3 bumpers (ovvero le protezioni in gomma per le lenti). Proprio i bumpers possono essere tolti o aggiunti per modificare lo stile dell'occhiale.
PACKAGING E ACCESSORI - 8/10
I Rudy Project Cutline sono venduti con il classico set Rudy Project: scatola cartonata rettangolare, hardcase in plastica rigida a mezzaluna, pochette in panno per trasporto e pulizia. Nonostante le lenti siano intercambiabili, non sono presenti all'interno della confezione, ma vendute separatamente sul sito. L’hard case è abbastanza spazioso da contenere oltre all’occhiale anche una lente di ricambio.
TIPOLOGIA DI LENTE
La nuova lente fotocromatica Impactx Photochromic 2 Laser Brown è creata specificatamente da Rudy Project per la mountainbike e l’offroad. Ha categoria 1-3, con un passaggio di luce tra il 73% e il 17%. Il passaggio da chiaro a scuro è davvero veloce, cosa che ci ha sempre fatto molto piacere di tutte le lenti Rudy Project utilizzate in questi anni.
PESO: 8/10
I Rudy Project Cutline hanno un peso di 34 grammi, tra i più alti del gruppo, ma togliendo tutti i bumper si scende di circa 5 grammi, arrivando a un sub-30 che fa sempre piacere sulle lunghe distanze.
VESTIBILITÀ E COMPATIBILITÀ: 9/10
Gli occhiali da ciclismo Rudy Project Cutline si accoppiano a qualsiasi casco abbiamo provato, negli ultimi anni li abbiamo utilizzati praticamente con tutti i caschi testati e non abbiamo mai avuto nessun problema, né per quanto riguarda la parte frontale, né per la lunghezza delle astine.
PERFORMANCE OCCHIALE: 9/10
Cutline di Rudy Project fanno dannatamente bene il loro lavoro. La lente ampia protegge davvero bene gli occhi e non lascia passare aria. Il fatto di poter mettere o togliere i bumper trasforma l’occhiale a seconda delle esigenze, rendendolo più o meno adatto alle varie discipline. Adatto a visi medio/grandi rimane molto fermo anche nelle sezioni tecniche e scassate, le astine si possono modellare e modificare nella parte finale per far sì che l’occhiale stinga più o meno sul cranio. Anche per lunghe uscite nessun fastidio o affaticamento su naso e orecchie.
PERFORMANCE LENTE: 9/10
La nuova lente Impactx Photochromic 2 Laser Brown è molto più chiara rispetto alle altre provate finora. Migliora leggermente i contrasti senza però forzarli troppo, lasciando la vista più naturale, cosa che si apprezza soprattutto quando si è immersi nei panorami alpini o della costa e non si hanno colori troppo accesi che falsano un po’ la percezione del panorama.
Nel sottobosco è bella chiara e permette di vedere anche nelle giornate più nuvolose, mentre si vela molto bene al sole, l'abbiamo usata anche per uscite su strada estive senza nessun problema.
ARROGANZA: MEDIA
Nonostante la possibilità di modificarli a piacimento, i Rudy Project Cutline rimangono degli occhiali dal taglio performance, ma poco “arrogance”. Per chi non vuole abbandonare lo stile anni 2000, diremmo Geraint Thomas Style.
PREZZO: 6/10
I Rudy Project Cutline con lente Impactx Photochromic 2 Laser Brown hanno un prezzo di 249,90 euro, sono i più cari del gruppo. Vero che si hanno 3 occhiali in uno e la qualità è elevata, ma confrontando con gli altri il prezzo è un po’ fuoriscala. Sito internet www.rudyproject.com
