Se dicessimo M9100 in pochi continuerebbero a leggere questo articolo.., ma se sostituissimo quella sigla con "nuovo Shimano XTR a 12 velocità"... ecco adesso sappiamo che vi siete avvicinati con la faccia allo schermo e vi si è interrotta la salivazione. Shimano ha sganciato la bomba e vi assicuriamo che è di quelle che lasceranno il segno a lungo.
Dopo i tanti rumors, i desideri dei biker e quella sfida silenziosa lanciata attraverso l'oceano pacifico, finalmente il colosso giapponese ha risposto in puro stile zen: pacatamente, ma con la stessa forza di un albero che cade nella foresta, il tutto con un solo obiettivo: creare la trasmissione più performante possibile in ogni tipologia di competizione.
R come RACING
Fin dal suo anno di nascita, il 1991, la trasmissione XTR ha avuto una denominazione ben precisa: il mondo delle gare. Non a caso la R sta per Racing, ovvero XT-Racing. 27 anni dopo tutto è cambiato, soprattutto il mondo delle mountain bike è cambiato. I percorsi sono sempre più difficili e tecnici, i distacchi sempre più piccoli e soprattutto a fare la differenza sono i dettagli.
I corridori odierni necessitino del set-up più leggero possibile, del miglior controllo del loro mezzo e della soluzione più versatile in termini di rapporti per affrontare ogni situazione: il nuovo Shimano XTR 2019 porta la sfida della MTB a un livello mai visto prima con l'adozione di componenti sviluppati appositamente per dare ai corridori tutta la velocità, la concentrazione e tutto il controllo di cui hanno bisogno per vincere. Non a caso l'hashtag che accompagna il lancio è #secondianessuno.
Non si tratta solo di una nuova trasmissione, ma di un insieme, di un "gruppo", completamente ripensato per alzare l'asticella e spostare ancora più in alto il concetto di racing. Tutto è stato completamente ripensato per far si che la trasmissione sia il trasferimento di potenza, non ci si ferma al solo cambio, ma ci si trova di fronte a un sistema completo che parte dalla gamba e arriva fino alla ruota, passando per scarpa, pedale, guarnitura, catena, cambio, mozzo e ruota, il tutto per far si che ogni singola goccia di sudore spesa dal biker durante gli allenamenti, non sia resa vana da inutili dispersioni di watt.
AD OGNUNO IL SUO SHIMANO XTR M9100, 10-45T OPPURE 10-51T
Se torniamo al 1991 e guardiamo i nomi dei top rider troviamo gli stessi identici nomi nel Cross Country e nella Downhill. Oggi non è più così. L'iperspecializzazione è arrivata anche nella Mtb, quello che va bene per l'XC non va bene per l'Enduro o il DH, ma (parlando di massima espressione del gesto atletico) nemmeno per le Marathon.
Proprio per questo Shimano ha voluto creare il nuovo XTR con un'unica filosofia, ma declinandolo in tre diverse varianti, ognuna pensata per una specifica disciplina, un "fine tuning" per dare ai corridori tutta la velocità, la concentrazione e tutto il controllo di cui hanno bisogno per vincere.
Il nuovo Shimano XTR presenta un innovativo pacco pignoni a 12 velocità disponibile in versione 10-45t oppure 10-51t (quindi con un dente in più rispetto all'Eagle) freni a 2 o 4 pistoncini e un nuovo mozzo ruota libera che adotta la tecnologia "Micro Spline" di Shimano. A tutto questo si aggiunge un nuovo comando per l'azionamento del reggisella telescopico, ormai un accessorio indispensabile non solo per le discipline gravity. Naturalmente sono stati ripensati anche freni, rotori e pastiglie.
CROSS COUNTRY: PAROLA D'ORDINE VELOCITÀ
Il gruppo dedicato al XC è tutto improntato alla massima velocità, veloce non deve essere solo il biker, ma anche tutto il sistema. La cambiata deve essere immediata, fulminea per questo si parla di una guarnitura, completamente riprogettata, con pedivella in duralluminio e corona singola senza bolt.
I rider di Cross Country potranno abbinare alla guarnitura 1x12 un'ampia gamma di corone a montaggio diretto da 30t a 38t che consentono un risparmio di peso fino a 80g (rispetto al precedente XTR M9000).
Il pacco pignoni ha due diverse dentature 10-51t e 10-45t, una scelta fatta per ridurre al minimo il gap tra una cambiata e l'altra per dare ai rider il ritmo e la cadenza ottimali migliorandone le performance di velocità.
Infatti la cassetta 10-51t ha una una spaziatura di 6t uguale per gli ultimi 3 pignoni (10-12-14-16-18-21-24-28-33-39-45-51t).
Invece il pacco pignoni 10-45t (10-12-14-16-18-21-24-28-32-36-40-45t) è realizzato per i rider XC che cercano piccoli gap tra singole cambiate e un peso contenuto, insomma un pacco pignoni da Coppa del Mondo.
Le due cassette sono realizzate con metalli diversi per determinati pignoni (alluminio per i grandi, titanio per i centrali mezzo e acciaio per 10, 11 e 12) così da poter garantire il miglior equilibrio tra peso e durata.
Con il nuovo XTR 2019 viene offerta una terza opzione di pacco pignoni per una ruota maggiormente rigida e leggera in configurazione 11v. Questa opzione è essenzialmente basata sul pacco pignoni 10-51t da cui è stato rimosso l'ultimo pignone per creare una cassetta da 11t con gli ingombri di una da 12t. I benefici ottenibili con questa opzione sono una riduzione di peso e una ruota ancora più rigida che può essere usata con stessa catena e deragliatore di una cassetta a 12 velocità.
Se si parla di perfetta integrazione di sistema, a due cassette pignoni non potevano che essere affiancati due diversi deragliatori posteriori, caratterizzati da un design in alluminio anodizzato, uno a gabbia lunga per la cassetta 10-51t (ma utilizzabile anche con la 10-45t) e uno a gabbia corta solo per il pacco 10-45T.
Le pulegge passano da 11t dell'XTR M9000 a quelle più larghe da 13t del nuovo XTR, a tutto vantaggio di un miglior tensionamento della catena, specifica per 12 velocità con QUICK LINK dedicato, che insieme alla tecnologia Shimano Shadow RD+ minimizza i rischi di salto della stessa.
Al momento il nuovo gruppo Shimano XTR è solo meccanico, ma con un azionamento del 35% più veloce di quello elettronico attualmente sul mercato, inoltre grazie al design innovativo I-SPEC EV delle leve si ottiene il 25% di rapidità in più nel reperimento delle leve.
L'idea alla base della realizzazione dei nuovi comandi cambio è quella di permettere ai corridori di adattarsi istantaneamente alle mutevoli condizioni di gara con un livello di integrazione nel cockpit che porta a limare quei decimi di secondo fondamentali per ogni singolo azionamento.
Il nuovo design I-SPEC-EV offre 14mm di escursione laterale e 60º di posizionamento rotazionale in modo che chiunque possa trovare la sua naturale posizione di leve freno e cambio avendo manubri puliti e senza ingombri. Insieme ai nuovi comandi cambio, Shimano introduce anche un comando remoto per il reggisella telescopico compatibile con tutti i reggisella telescopici attualmente presenti sul mercato.
MARATHON: PAROLA D'ORDINE VERSATILITÀ, RESTA LA DOPPIA
La maniacalità con cui è stato pensato il nuovo Shimano XTR M9100 è tutta nel fatto che sia stato creato un gruppo specifico per le Marathon o per quei rider che affrontano escursioni lunghissime e in terreno alpino.
Cosa cambia? Che Shimano non abbandona la versatilità di una doppia anteriore. Realizzata con le stesse tecnologie della singola ha però la caratteristica di avere dentature fisse, 38-28t, in accoppiata al pacco pignoni da 10-45t che assicura la più ampia combinazione di rapporti e il minor gap tra un pignone e l'altro.
Il deragliatore anteriore è disponibile in tre diverse specifiche a seconda del telaio. Il D-type, l'E-type e l'M-type sono dotati tutti di tecnologia Side Swing.
Per i riders che sceglieranno la doppia all'anteriore viene messo a disposizione un comando (SL-M9100-IL / SL-M9100-L) che presenta un innovativo design con tecnologia Mono Lever: operazioni semplificate e intuitive con l'utilizzo di un solo manettino per incrementare o scalare il rapporto.
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