Il tema della sicurezza in sella ad una bicicletta passa attraverso diversi livelli che molto spesso purtroppo vengono trascurati dai praticanti. Quindi, in vista di uno dei periodi dell'anno ideali per lunghe avventure in sella che siano esse in gravel, mountain bike o e-bike, facciamo un ripasso di quelli che sono i migliori sistemi da utilizzare per viaggiare in sicurezza ma anche mantenere i propri cari sempre aggiornati sulla propria collocazione.
Per noi l'utilizzo del casco è una prerogativa assoluta nella pratica quotidiana della bicicletta fuoristrada, ma oltre a questo che possiamo considerare come livello base per la propria sicurezza, bisogna conoscere l'importanza di sistemi più avanzati che ricorrono a soluzioni tecnologiche.
La sicurezza personale passa quindi per l'utilizzo di luci posizionate sul casco e sulla bicicletta, accessori per la geolocalizzazione del biker che mandano un messaggio a numeri di emergenza prescelti inviando la posizione e la richiesta di aiuto, fino ad applicazioni per smartphone che tracciano la propria posizione condivisa con chi si vuole, per arrivare a sistemi che sfruttano il funzionamento dell'air bag per prevenire infortuni da impatti.
LUCI DA CASCO E BICI
Le luci segnalano agli altri biker e ai conducenti di autoveicoli la vostra presenza in strada o tratti ad alta percorribilità, consentendovi di essere notati anche nei momenti più scuri della giornata che in questo periodo diventano i migliori in cui potersi allenare con migliori temperature.
LAZER UNIVERSAL LED
Un accessorio che non può mancare sul casco è la luce fissa rossa fissa posteriore. Lazer Sport ha progettato un componente che può essere fissato su tutte le tipologie di casco in commercio grazie a un sistema a velcro.
La Lazer Universal Led oltre a essere compatibile con tutti i caschi è anche ricaricabile con un cavo di ricarica magnetico e una USB. La luminosità che si raggiunge è di 40 lumen e questo accessorio ha un peso di 21 grammi. In modalità fissa la luce ha un'autonomia di 3 ore e 30.
LUCE PIÙ DASH CAM
Garmin ha appena lanciato una novità che riguarda proprio i sistemi di sicurezza, introducendo Varia RCT715, ha portato la dashcam nel settore ciclo. In un unico componente si ha videocamera integrata che registra in continuazione e salva le riprese se rileva un incidente, che può essere controllata direttamente dallo smartphone, ma anche un radar retrovisore che consente di conoscere le condizioni delle strade con segnali acustici che vengono emessi per i veicoli in avvicinamento da dietro fino a 140 metri e inoltre una funzione luce con cui ci si rende visibili.
Il Garmin Varia può essere allestito su tutte le biciclette in corrispondenza del piantone sella e ha un peso di 147 grammi per una durata di 4 ore se utilizzata come videocamera fissa, salendo a 6 nel caso in cui si tenesse l'impostazione lampeggiante diurna, nel prezzo di vendita è compresa anche una scheda SD da 16 Gb. Prezzo 399,99 euro. Disponibile anche su alltricks.it.
LOOK VISION
Per aumentare la visibilità, soprattutto nei contesti urbani Look Cycle ha creato un accessorio per i suoi pedali trekking e commuting chiamato Vision. Ne più ne meno di una luce che si applica a clip sul pedale. Una soluzione semplice ma molto utile per la sicurezza del ciclista.
I pedali in versione Vision sono tre:
- Geo Trekking Vision: 99,90 euro
- Geo City Grip Vision: 119,90 euro
- Geo Trekking Roc Vision: 139,90 euro
RILEVAMENTO INCIDENTI
Da questo punto di vista la tecnologia ha fatto passi da gigante, arrivando a sviluppare una moltitudine di sistemi che utilizzati correttamente possono aiutare attraverso l'intervento dei soccorsi, il malcapitato.
ABUS QUIN
Il leader tedesco per la sicurezza dei biker, Abus, ha sviluppato un sistema che integrato nel casco lavora proprio in maniera da riconoscere collisioni e cadute per inviare immediatamente un messaggio d'emergenza ai contatti che ognuno può personalizzare. Un piccolissimo dispositivo ricaricabile con presa USB, dotato di 5 sensori che monitorano in maniera regolare tutti i parametri necessari per rilevare le cadute.
L'Abus Quin si abbina in maniera automatica al proprio smartphone e grazie a un Bluetooth 5.0 la copertura è garantita fino a 20 mt di distanza, in caso di inutilizzo il Quin automaticamente entra in una modalità di risparmio energetico. Una volta rilevato l'impatto si può rispondere al Quin che non vi è alcun tipo di emergenza, mentre se non vi è annullamento da parte del rider, il Quin attraverso il cellulare invia la segnalazione ai numeri di emergenza con le coordinate dell'incidente per una precisa localizzazione.
Nella gamma Abus il Quin può essere già presente nelle versioni che riportano tale dicitura, ma può anche essere integrato su tutti i modelli compatibili e quindi acquistato anche in un secondo momento anche su modelli come il Modrop di cui avevamo già parlato. Il prezzo al pubblico del Quin è di 62,95 euro.
INCIDENT DETECTION
Garmin dispone di una funzione che è presente su tutti i ciclocomputer Edge, che prende il nome di Incident Detection. In caso di incidente o caduta con conseguenze il sistema consente di avvertire attraverso un messaggio di allarme i contatti prescelti. Attraverso l'accelerometro e l'altimetro integrati il Garmin rileva brusche frenate o accelerazioni importanti che ritiene anomale e invia un SMS ai numeri di emergenza, insieme ad essa si può anche sfruttare la funzione Live Track che traccia l'attività mantenendo aggiornata la posizione per chi da casa segue il vostro allenamento. Funzioni gratuite che devono essere attivate direttamente dal dispositivo.
SPOT GEN4
Molto interessante lo Spot Gen4 dell'americana Globalstar. Questo sistema non utilizza la rete mobile, bensì il GPS Satellitare di Globalstar per consentirvi in qualsiasi momento (soprattutto nelle aree isolate) di comunicare con messaggi e invio della propria posizione. Si può impostare un messaggio che viene inviato in maniera automatica ai propri contatti d'emergenza in caso di richiesta aiuto. il dispositivo ha un peso di 142 grammi con una batteria al litio (tipo AAA) e un prezzo di listino di 179 euro. È venduto anche su Amazon. Oltre all'acquisto del device poi bisogna sottoscrivere dei piani di abbonamento al servizio.
DAINESE D-ONE
Quando eravamo stati all'interno del DAR, di cui potete vedere il video qui, oppure leggere l'articolo, avevamo quanto Dainese fosse in uno stato avanzato di realizzazione dei sistemi di sicurezza che arrivano fino a veri e propri giubbotti D-Air con un funzionamento air-bag. Per il mondo bici esiste un giubbotto, il D-One Light Pack, in caso di caduta seguita da immobilità prolungata, è capace di inviare una chiamata di emergenza utilizzando lo smartphone in maniera automatica ed anche inviando un SMS con coordinate GPS del luogo in cui è avventuo l'incidente. Il sistema è dotato di accelerometri i cui dati vengono costantemente analizzati dall’elettronica del dispositivo. D-One dispone di LED frontali e posteriori per garantire ai runner totale visibilità anche in condizioni di scarsa illuminazione. L’accensione e la regolazione dell’intensità dei LED avviene tramite app, direttamente dallo smartphone.
STRAVA BEACON
Strava non serve solo per i KOM, nel 2021 ha reso gratuito l'utilizzo di Beacon, un sistema di sicurezza che in precedenza era a pagamento per tutti di cui avevamo parlato proprio in questo articolo. il Beacon rende la propria posizione condivisibile durante le fasi di allenamento. Un sistema di sicurezza che permette di fare in modo che i propri cari possano vedere la posizione durante i nostri allenamenti anche nei luoghi più remoti.
Questo sistema rimane gratuito utilizzato dall'applicazione per smartphone e può essere attivata direttamente dalla App e sarà avviato una volta che l'utente avrà inviato un SMS generato da Strava stesso, non manda messaggi di emergenza ma l'ultima località che viene aggiornata dal sistema ogni 15 secondi.