La Leadville 100 MTB non è una gara come le altre. L'iconico evento endurance del Colorado, con i suoi 160 chilometri sopra i 3.000 metri di quota, vive a metà strada tra gravel e MTB: strade bianche infinite, tratti asfaltati, discese veloci e qualche sezione più tecnica.
©Dan Hughes - Life Time Gran Prix Leadville
Non sorprende che ormai la maggior parte dei rider si presenti con le cosiddette monster gravel: bici full suspended ma con piega drop bar, pensate per pedalare a lungo in posizione aerodinamica senza rinunciare al comfort.
©Dan Hughes - Life Time Gran Prix Leadville
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Kate Courtney, però, ha scelto una strada diversa. La statunitense si è presentata al via con una Allied BC40, la full da XC pura del marchio americano, allestita in modo molto simile a come esce di serie: trasmissione SRAM XX SL Eagle Transmission, monocorona da 34 denti, e davanti la RockShox SID SL Ultimate Flight Attendant da 110 mm. Un pacchetto "da catalogo", almeno all'apparenza.
IL DETTAGLIO CHE HA FATTO LA DIFFERENZA
Il vero colpo di scena non era tanto nella bici, quanto nel cockpit. Courtney ha infatti passato gran parte della gara in posizione aerodinamica, con le mani appoggiate sulla testa della forcella per ridurre al minimo la resistenza dell'aria. Un gesto non così comune in MTB, ma sempre più usato in gare endurance su terreni scorrevoli.
Per rendere questa posizione efficace, Kate ha fatto installare dei SRAM eTap AXS Blips proprio sopra la testa della forcella. In questo modo, anche restando bassa e compatta, poteva continuare a cambiare rapporto senza dover tornare alle manopole. Una soluzione semplice ma geniale, che le ha permesso di ottimizzare i tempi in sella e mantenere il ritmo alto anche nei tratti più scorrevoli.
©Dan Hughes - Life Time Gran Prix Leadville
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TRADIZIONE + INNOVAZIONE
La scelta di Courtney è interessante perché rappresenta una via di mezzo tra la monster gravel e la full XC classica.
Niente drop bar, nessun setup troppo estremo: solo qualche piccolo tocco tecnico, come i Blips, per adattare la bici da XC a una gara di ultra endurance.
©Dan Hughes - Life Time Gran Prix Leadville
Un mix che alla fine ha pagato: Kate Courtney ha vinto la Leadville 100 dimostrando che, anche in un mondo in cui l'ibrido gravel/MTB sembra la strada obbligata, a volte la differenza la fanno i dettagli di posizione e il modo in cui si sfrutta la tecnologia disponibile.