Lo scorso anno in occasione di Eurobike avevamo presentato il nuovo impianto frenante First progettato dalla italiana Braking Brakes. First, l'evoluzione del precedente IN.CA.S 2.0 che noi qui a PianetaMTB.it avevamo già testato a lungo.
I Braking First erano una delle novità più interessanti viste a Francoforte, ma finora erano solo un prototipo senza applicazione nel mondo reale. Tutto è però cambiato l'ultima domenica di febbraio, quando prima della partenza della Granfondo Terre Le di Franciacorta ci siamo accorti che Guido Camozzi, il meccanico dello Scott Racing Team, stava preparando la Spark RC World Cup EVO di Gioele De Cosmo e la stessa montava proprio il nuovo impianto Braking First.
Continua quindi la partnership del team marathon di Scott Italia con il produttore di freni italiano e in questo 2023, vedremo il nuovo impianto First portato in gara da tutti i componenti dello Scott Racing Team, ma anche dai ragazzi del Team Rouge Racing DH.
Questo proprio perché questo impianto a due pistoncini ha una potenza frenante tale da essere utilizzato indistintamente sia per l'XC e Marathon sia per le gare DH di Coppa. Tutto sta nel corretto settaggio e nella personalizzazione, ovvero la scelta della cartuccia, da 8 mm oppure da 9mm e delle due diverse dimensioni del link.
STILE MOTOCICLISTICO
Confermato dai freni visti sulla Scott Spark RC World Cup EVO 2023 di De Cosmo il design "motociclistico" dei Braking First, con il serbatoio sopra alla leva e non integrato all'interno, il tutto anodizzato dorato e interamente lavorato al CNC in Italia.
Completamente personalizzabile il punto di presa della leva, la posizione della stessa e la distanza delle pastiglie. I nuovi Braking First sono compatibili con dischi a spessore fino a 3 mm.
BRAKING FIRST 2023 COSA C'È DI NUOVO?
Il nuovo impianto frenante Braking First presenta pompa e pinza più leggeri e rigidi, con un risparmio di peso di circa 50 grammi rispetto all'impianto IN.CA.S 2.0. Presentano un nuovo sistema di regolazione per la corsa morta del pistone MC, separato dalla regolazione della portata della leva. Si ha inoltre la possibilità di cambiare facilmente il braccio di reazione della pompa, per una potenza frenante fino al (+26%) rispetto a IN.CA.S. 2.0.
La nuova cartuccia della pompa è più sottile, con più fori per la lubrificazione e camera del pistone laminata per un migliore scorrimento del pistone. Il serbatoio della pompa ha una nuova forma con aumento del volume d'olio (+10%) e facile pescaggio dell'olio anche in posizione invertita. Il sistema di spurgo della pinza è ancora più semplice, con nipple di spurgo incorporato nella posizione più alta, per rendere lo spurgo più veloce ed efficace.
Ci sono anche nuovi fori di montaggio della pinza, per un migliore e più veloce centraggio della stessa sul telaio, e un nuovo pin pad strutturale della pinza, che aggiunge resistenza per contrastare l'apertura flessionale della pinza.
Geometria e tolleranze degli alloggiamenti dell'o-ring della pinza modificati, per un migliore roll-back del pistone e un flusso dell'olio più veloce. Si ha inoltre la possibilità di installare direttamente dischi spessi 3 mm, senza la necessità di distanziatori.
Su questo impianto frenante lo Scott Racing team ha montato dischi Epta Stage 0 da 180 (anteriore) e 160 mm (posteriore).
BRAKING FIRST 2023 QUANDO SUL MERCATO?
Considerando che lo Scott Racing Team e il Rouge Racing DH stanno già utilizzando il nuovo impianto Braking First, ipotizziamo che il lancio sul mercato avverrà a breve e noi qui a PianetaMTB.it non vediamo l'ora di provare a pinzarli fino al limite estremo.