E SE TRP INSIEME A DECATHLON TENTASSE L’ASSALTO AL MERCATO CROSS COUNTRY…

Qualche giorno fa Decathlon ha annunciato che parteciperà alla Coppa del Mondo di cross country attraverso il Rockrider Racing Team. Sarà la prima esperienza di Decathlon ai massimi livelli nella disciplina olimpica e lo farà con un portabandiera di spessore come Stephane Tempier.

 

 

Abbiamo analizzato le bici Rockrider che gli atleti utilizzeranno in gara e abbiamo notato la presenza di un impianto frenante atipico. 

 

 

Sulle leve dei freni montati sulle Rockrider Race 900 e 900S, si nota in maniera abbastanza chiara la scritta TRP (Tektro Racing Products). Un prodotto quello taiwanese che in ambito cross country non si è mai visto, ma gli appassionati di discipline gravity conosceranno particolarmente bene. TRP rappresenta l'ala più radicale dell'azienda Tektro, uno dei maggiori fornitori di impianti per le bici di media gamma, che sviluppa i prodotti unicamente per il mondo racing. Con TRP Aaron Gwin ha sviluppato innumerevoli prodotti per le gare downhill. 

 

 

Non avendo mai visto un impianto TRP su bici da cross country da gara ci siamo posti qualche domanda e l'unico impianto che abbia qualche affinità con quello montato sulle Rockrider Race 900 e 900S di Tempier è il modello Slate Evo che si basa sull'abbinamento a una pinza con quattro pistoni da 16 millimetri ciascuno. Il peso per l'impianto che sfrutta l'olio minerale è di 315 grammi (dichiarato dall'azienda) per pinza e leva che sfrutta un pistoncino interno di 10 mm. 

 

 

Osservando però le foto di Tempier e i compagni di Rockrider, ci si rende conto che le pinze non sono basate su un corpo a quattro pistoni, cosa che sarebbe stata molto insolita per l'XC, bensì a due pistoni che potrebbero avere diametri maggiorati per aumentare la potenza frenante.

 

 

Un modello che guardando i cataloghi TRP attualmente non è presente. Questo fa presupporre quindi che possa trattarsi di un nuovo modello esclusivamente pensato per il cross country racing, mondo ancora poco battuto dalla stessa TRP.

 

 

Il team Rockrider potrebbe avere la funzione da sempre ricoperta dal fuoriclasse statunitense Aaron Gwin di tester e sviluppatori di un prodotto che forse si potrà vedere in gamma a partire dal 2023. Il primo anno ai massimi livelli servirà al colosso taiwanese per capire meglio le richieste dei cross countristi di Coppa per fornire poi all'utente finale un impianto testato sui più impervi campi di gara.

 

 

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