Quando nel 2014 Kask presentò il primo Protone, il mondo del ciclismo da strada stava cambiando: nascevano le prime bici "aero", si parlava di watt e di penetrazione aerodinamica anche per i caschi. Il Protone, sviluppato insieme al Team Sky, fu uno dei primi a combinare aerodinamica e ventilazione reale, con una calzata profonda e compatta che diventò un riferimento per i professionisti.

Da allora, quel design inconfondibile è rimasto praticamente intatto, mentre la tecnologia interna ha continuato a evolversi. Con il Kask Protone Icon, l'azienda italiana ha aggiornato un classico senza stravolgerlo: nuove strutture interne rinforzate, regolazione Octofit+ più precisa, comfort migliorato e certificazione WG11 per la protezione dagli impatti rotazionali.

Il Protone è diventato un punto di riferimento, un'ICONA appunto, anche per chi pedala gravel, Marathon o MTB cross country , grazie al suo equilibrio tra leggerezza, stabilità e ventilazione. Il Kask Protone Icon è, in sostanza, l'evoluzione di un casco che ha segnato un'epoca - e che continua a essere tra i più riconoscibili nel panorama cycling.

TESTARE UN'ICONA
Abbiamo usato il Kask Protone Icon per settimane tra giri gravel, allenamenti XC e qualche trasferimento su asfalto. Non lo abbiamo trattato bene - anzi, è pieno di sudore, graffi e polvere - ma forse è proprio così che si giudica davvero un casco. Dopo un bel tot di uscite possiamo dirlo: abbiamo capito perchè il Protone è uno tra i caschi più usati e acquistati da oltre 10 anni a questa parte.

È leggero, ventilato e incredibilmente stabile anche nei tratti più sconnessi. Nasce per la strada, ma si è scoperto un compagno ideale anche su strade bianche e trails.

COSTRUZIONE E TECNOLOGIA
La silhouette è quella iconica del Protone: compatta, pulita e con prese d'aria frontali generose. Una forma che unisce aerodinamica e ventilazione, ma soprattutto equilibrio - perché nei giri lunghi e misti, tra asfalto e sterrato, contano più comfort e stabilità che la pura penetrazione dell'aria.

All'interno, la novità principale è una struttura rinforzata che, secondo Kask, riduce il rischio di frammentazione in caso di impatto. La certificazione WG11 copre anche gli urti rotazionali, pur senza adottare sistemi esterni come MIPS o Kineticore. È un approccio diverso, ma coerente con la filosofia Kask: ridurre gli elementi aggiuntivi e puntare su integrazione e rigidità strutturale.

Il sistema di regolazione Octofit+ è la vera evoluzione: rotella posteriore più grande e gommata, supporto nucale regolabile anche in verticale e calzata profonda. Piccole cose che, nella pratica, fanno una grande differenza.

FIT E CALZATA: PROFONDO, PRECISO E STABILE
Il nostro tester, con una circonferenza di 58 cm (al limite superiore della taglia M), temeva una calzata troppo stretta. Invece il Protone Icon si adatta perfettamente, senza punti di pressione.

La regolazione posteriore si muove su una guida verticale e permette di gestire la posizione sulla nuca in modo fine, così il casco non balla e non vibra mai, nemmeno sui tratti più sconnessi.
La rotella gommata si manovra bene anche con i guanti e il fit resta stabile anche con sottocasco o buff.

Un dettaglio che abbiamo apprezzato è la profondità del casco: non resta "sospeso" sulla testa ma la avvolge, offrendo una sensazione di sicurezza immediata. Inoltre il telaietto di ritenzione avvolge molto bene la nuca, tenendo tutto molto fermo.
VENTILAZIONE E COMPORTAMENTO IN PEDALATA
Le 20 prese d'aria e i canali interni del Protone Icon fanno un lavoro eccellente nel gestire il flusso d'aria. In salita lenta, quando la velocità cala, la ventilazione resta efficace e il sudore viene smaltito bene grazie alle prese frontali che convogliano l'aria proprio sopra la fronte.

Il padding Coolmax è piuttosto spesso, cosa che piacerà a chi ama "sentire" il casco in testa, meno a chi cerca un feeling "nudo". Ben traspirante, si asciuga in fretta e dopo settimane di uso non ha perso forma. Anche nelle giornate più calde, non abbiamo riscontrato accumuli di umidità o fastidi.

DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA
Il tocco più iconico del Protone Icon è il cinturino in eco-pelle. Morbido, confortevole, non irrita la pelle e aggiunge quel gusto "vintage-premium" che si perde in molti caschi moderni. È un dettaglio che fa la differenza, sia in estetica sia in comfort.

Dietro troviamo un inserto riflettente che aumenta la visibilità nelle ore di luce scarsa: discreto di giorno, utile al tramonto. Ottima anche la possibilità di inserire gli occhiali nelle prese anteriori, dove restano ben fermi anche sullo sterrato.
SU STRADA E SU STERRATO
In azione, il Protone Icon convince. Su asfalto è silenzioso, il vento si sente entrare, ma non crea fischi o rumori strani nelle orecchie; su gravel e trail resta ben saldo, anche quando il fondo diventa irregolare.

Con i suoi 235 grammi reali, è uno dei caschi più leggeri della categoria. Non è il più ventilato, ma probabilmente il più equilibrato: fresco d'estate, abbastanza protettivo in autunno. La leggerezza si percepisce subito in testa: non si muove, non vibra e anche dopo molte ore di pedalata non crea affaticamento cervicale. È uno di quei caschi che "spariscono" durante l'uso, grazie alla combinazione tra peso contenuto e bilanciamento ottimale.
Il nostro esemplare grigio lucido è forse uno di quelli che resiste meglio all'usura come colorazione, anche se è un po' anonimo e noi preferiamo, come ben sapete, colori un po' più arroganti, ma per quello il Protone è disponibile in ben 19 varianti.

ANCORA ATTUALE, ANCORA AFFIDABILE
Il Kask Protone Icon non cerca di stupire, ma continua a essere un riferimento per chi cerca comfort, leggerezza e qualità costruttiva. È un casco "tuttofare" che funziona alla grande su strada, gravel e XC marathon.

Il prezzo di 275 euro lo colloca nella fascia alta, ma la sensazione di solidità, la cura dei dettagli e il fit perfetto ne giustificano l'investimento. Non ha MIPS, ma la certificazione WG11 e la calzata profonda trasmettono una sicurezza concreta.
Un casco da usare tutto l'anno, che dopo mesi di test ci ha convinti per equilibrio e funzionalità. Il Protone Icon non è rivoluzionario, ma resta uno dei caschi più completi e piacevoli da usare oggi.

QUANTO PESA IL KASK PROTONE ICON
Il Kask Protone Icon pesa 235 grammi nella taglia M. Un valore assolutamente in linea con la categoria dei caschi da strada e gravel di fascia alta, e solo leggermente superiore ai modelli ultralight pensati per la salita pura.

QUANTO COSTA IL KASK PROTONE ICON
Il prezzo di listino del Kask Protone Icon è di 275 euro, una cifra che lo colloca nella fascia premium del mercato. È un investimento importante, ma coerente con la qualità costruttiva, la produzione made in Italy e la cura dei dettagli.

SCHEDA TECNICA
Prezzo: €275,00
Peso dichiarato: 230 g (taglia M)
Peso rilevato: 232 g
Taglie: S (50-56 cm), M (52-58 cm), L (59-62 cm)
Colori: 19 varianti opache o lucide
Certificazione: WG11 (rotational impact)
Sistema di regolazione: Octofit+
Imbottitura: Coolmax removibile e lavabile
Cinturino: Eco-pelle con fibbia leggera 

Per informazioni: Kask.com
 
                         
                         
                         
                         
                        

 
                 
                