Nel mondo dell'enduro e del gravity, la sella è spesso una componente sottovalutato, si parla spesso di sospensioni, gomme e geometrie, ma troppo poco della sella. Eppure si tratta di uno dei tre punti di contatto fondamentali tra biker e mezzo, e quando si scende forte - magari su un trail alpino, tecnico e sassoso- ogni dettaglio conta. Oggi i brand iniziano a proporre soluzioni pensate proprio per queste discipline, come le Proxim Nembo e Proxim W650 by Prologo, che sono l'esempio di due interpretazioni diverse del concetto di mtb gravity.
Il massimo esempio del gravity è la Coppa del Mondo Downhill e a Riva del Garda quest'anno è stato proprio Loris Revelli, uno dei migliori downhiller italiani, che ci ha "aperto gli occhi" sul ruolo della sella anche nel DH.
MTB GRAVITY: LA SELLA NON È SOLO UN APPOGGIO
Chi pratica enduro e downhill lo sa: per buona parte del tempo la sella è lì, "sotto di noi", ma senza un reale contatto. Questo porta molti rider a pensare che, quindi, la scelta della sella non sia così importante. Ma basta analizzare un paio di dinamiche di guida per capire che non è affatto così.
Quando si affrontano sezioni tecniche, curve strette o salti, la sella diventa un riferimento costante: ci si "appoggia" internamente con le cosce per controllare la bici, la si sfiora nei movimenti laterali e verticali, e in alcune situazioni diventa anche una sorta di punto d'equilibrio. Una sella sbagliata - magari troppo stretta, con spigoli rigidi o una forma incompatibile col proprio corpo - può trasformarsi in un problema, se non in un ostacolo alla guida fluida.
UNA QUESTIONE DI STILE DI GUIDA (E DI PESO)
Un aspetto interessante è il legame tra peso corporeo e scelta della sella. In sintesi: più si pesa, più serve una sella con imbottitura adeguata, ma anche con una struttura che distribuisca al meglio la pressione. Questo è particolarmente rilevante nel mondo e-MTB e gravity, dove spesso il fisico degli atleti è più strutturato rispetto al mondo XC o road. Qui le selle "minimal" non bastano: servono volumi generosi ma ben studiati, capaci di bilanciare comfort, controllo e resistenza.
FORME, MATERIALI E CONCETTI: LE SELLE PROXIM
Proxim è la linea di selle di Prologo pensata per il mondo off-road più tosto: enduro, downhill, all-mountain ed e-MTB. Nata dall'esperienza maturata sui campi gara e dal know-how tecnico del brand italiano, Proxim rappresenta un'evoluzione nella progettazione delle selle, con un focus preciso su resistenza, ergonomia e controllo.
L'obiettivo non è solo offrire comfort durante le fasi pedalate, ma anche creare un'interfaccia efficace tra biker e bici nelle situazioni più dinamiche: curve strette, cambi di peso improvvisi, atterraggi violenti. Ogni modello della gamma Proxim è sviluppato per rispondere alle esigenze di chi guida forte, spesso in piedi, ma sa quanto conti anche il momento in cui si torna a sedere. Materiali anti-abrasione, geometrie compatte e tecnologie proprietarie come lo Slide Control sono il marchio di fabbrica di una linea che guarda dritto al mondo gravity con un approccio concreto e moderno.
PROXIM NEMBO: QUANDO IL CONTROLLO È LA PRIORITÀ
La Proxim Nembo è una sella pensata per l'enduro e il downhill, progettata in collaborazione con atleti come Alex Rudeau, e sviluppata secondo i principi del Prologo Slide Control System.
Il primo dettaglio che salta all'occhio è la forma compatta e piatta, con un profilo laterale molto regolare e bordi rinforzati. Questa geometria permette un controllo ottimale del mezzo con le cosce e una facile libertà di movimento, aspetto fondamentale quando si cambia spesso posizione in sella.
.jpg "prologo proxim 2025")
In più, la superficie presenta una texture differenziata: la parte posteriore è più ruvida per evitare scivolamenti indesiderati, mentre l'anteriore è liscia per facilitare il ritorno in sella. Il tutto è completato da una leggera imbottitura a densità variabile e da una copertura in materiale anti-abrasione, resistente agli impatti e allo sfregamento tipico delle sessioni gravity più spinte.
Un altro punto forte? Il peso contenuto (intorno ai 200 grammi), ottenuto grazie all'utilizzo di un telaio in lega leggera, che la rende adatta anche a chi pedala tanto - perché l'enduro, ricordiamolo, non è solo discesa.
Specifiche tecniche
Misure: 245x135mm - Peso: 212 gr
Misure: 245x145mm - Peso: 234 gr
Active Base System per scaricare la pressione e aumentare il comfort
Cover con tecnologia 'Slide Control' per aumentare il grip
Imbottitura con schiume a densità variabili
Base in Nylon caricato in carbonio
Rail in Tirox (acciaio lega leggera)
Prezzo: 119 euro
PROXIM W650: COMFORT E RESISTENZA PER L'E-BIKE GRAVITY
Se la Nembo punta tutto su controllo e dinamismo, la Proxim W650 invece gioca la carta del comfort e della resistenza, diventando una scelta top per le e-MTB e per l'all-mountain aggressivo.
Rispetto alla Nembo è più larga, con un profilo leggermente più curvo che facilita l'appoggio nei trasferimenti in sella. L'imbottitura è più abbondante e distribuita in modo tale da assorbire meglio le vibrazioni e i colpi trasmessi dalla bici, specialmente nel caso di mezzi più pesanti come le e-bike da enduro.
Anche in questo caso ritroviamo bordi rinforzati e materiali anti-strappo, pensati per sopravvivere a cadute e strisciate contro rocce o alberi. Non manca poi la zona centrale scaricata, pensata per ridurre la pressione perineale, utile soprattutto in quei rider che passano parecchio tempo seduti durante le risalite assistite.
Il look è più massiccio, ma non per questo meno curato: la W650 è pensata per chi cerca una sella "da battaglia", che non teme gli abusi e offre supporto anche nelle giornate più lunghe in sella.
Specifiche tecniche
Misure: 245x145mm - Peso: 231gr
Misure: 245x155mm- Peso: 246gr
MSS - Multi Sector System per scaricare la pressione e aumentare il comfort
Punta ottimizzata e canale di scarica PAS
Maniglia posteriore e grafiche riflettenti
Rail in Tirox (acciaio lega leggera)
Prezzo: 135 euro
QUALE SCEGLIERE?
Mettere a confronto Proxim Nembo e Proxim W650 significa confrontare due approcci diversi al mondo gravity. La Nembo è pensata per chi cerca massimo controllo, agilità e una sella che "sparisca" quando si guida in piedi ma sia presente nel momento in cui serve. È ideale per rider aggressivi, che girano in bike park o gareggiano in enduro e DH, dove la priorità è muoversi liberi sopra la bici, con appoggi precisi e senza intralci.
La Proxim W650, invece, punta tutto su comfort e robustezza, risultando perfetta per chi pratica e-MTB enduro, all-mountain o anche per chi affronta lunghe giornate in sella, magari con zaino e protezioni. Qui la sella non è solo un appoggio momentaneo: diventa un punto di contatto attivo anche nei trasferimenti e nei tratti pedalati. Per questo, offre maggiore imbottitura, una forma più curva e un supporto più stabile.
Proxim Nembo se vuoi una sella compatta, reattiva e orientata alla performance in discesa, con un focus sul controllo e la libertà di movimento.
Proxim W650 se cerchi una sella più comoda e solida per e-bike, lunghi trail, uscite tecniche e pedalate prolungate, dove il comfort ha un ruolo centrale.
GRAVITY READY, ANCHE LA SELLA
Che si tratti di scendere dalle creste della Val di Fassa o di affrontare i tornanti del Superenduro, oggi le selle come le Proxim Nembo e W650 dimostrano che il concetto di "gravity ready" può (e deve) includere anche la sella.
Un piccolo upgrade che però può cambiare la qualità della guida in modo netto, specie se si guida al limite o se si passa molto tempo in sella. E non solo per il comfort, ma anche per il controllo, la precisione nei movimenti e - perché no - la sicurezza generale in discesa.
Nembo vs W650: quale scegliere in base al tuo riding.
Per informazioni: Prologo.it
