MONA E JOLANDA LE ULTIME DELLA SPECIE CON I GUANTI CORTI? E ALLORA ALESSANDRA?

Sabato scorso a San Zeno di Montagna, per la prima prova di Internazionali d'Italia Series, si è rivisto il danese Simon Andreassen insieme alla sua compagna di squadra Mona Mitterwallner in sella alle loro Cannondale Scalpel.

Mona Mitterwallner è un'atleta analitica e minuziosa, sulla sua Scalpel abbiamo notato la presenza di manopole in spugna con il modello Prologo Feather, un modello dal peso molto limitato con cui la due volte campionessa del mondo ha probabilmente raggiunto un feeling migliore per il suo stile di guida, sfruttando le qualità di assorbimento delle vibrazioni di questo materiale.

La scelta stilistica dei guanti corti invece è molto singolare, un aspetto che si vede sempre più di rado tra gli atleti, tra le poche affezionate a questo look, c'è anche la campionessa olimpica Jolanda Neff.

Quelli utilizzati da Mona Mitterwallner sono i guanti Energrip con la tecnologia CPC (Connect Power Control) costituita da polimeri stampati in 3D posizionati per offrire una presa più sicura in ogni condizione e assorbire al meglio le vibrazioni e forse anche per avere maggiore sensibilità con i polpastrelli direttamente sulle leve dei freni.

Quelli usati da Mona sono però una colorazione speciale prodotta unicamente per la campionessa austriaca che riportano per l'appunto i colori della maglia di campionessa nazionale che indossa.

Invece, Jolanda Neff usa dei guanti di Ride100%. L'azienda americana ha a catalogo due guanti a dita corta, quelli della campionessa olimpica dovrebbero essere gli Sling SF. Hanno il palmo in pelle fresca perforata a strato singolo e rinforzi sulle dita in rete per un maggiore flusso d'aria.

ALESSANDRA KELLER UN CASO UNICO 

Se restiamo sorpresi nel vedere Jolanda Neff e Mona Mitterwallner con i guanti corti pensando che sono le "ultime della specie", allora restiamo a bocca aperta quando guardiamo Alessandra Keller. Probabilmente l'unica rider della Coppa del Mondo che corre addirittura sempre senza guanti.

Per la verità sbaglia chi pensa che sia proprio l'unica in alcune gare, come Leogang, si sono viste anche Jenny Rissveds (a Nove Mesto invece aveva i guanti lunghi) e Emily Batty.

©Alessandro Di Donato

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