Delle ruote da MTB 9Th Wave abbiamo già parlato quando Andreani Group, importatore italiano, ce le ha presentate presso la sua sede, quando abbiamo anche conosciuto Guido De Jong, uno dei due fondatori dell'azienda olandese.
In quell’occasione avevamo imparato che il nome 9th Wave deriva dal mito irlandese della Nona Onda, una forza potente e mistica. Questa antica leggenda racconta di una mitica barriera che separa il mondo mortale dal magico Altromondo, abitato da potenti divinità ed esseri soprannaturali.
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La Nona Onda, l'onda più grande e potente di una serie di nove, funge da confine sia fisico sia spirituale tra questi due regni. La nona onda è quindi una sorta di portale per passare dal mondo reale a quello del sogno… il sogno di andare sempre più forte in MTB.
Oltre a questo, dalla sede di Andreani Group eravamo tornati a casa anche con una coppia di ruote 9th Wave Flex 35 da testare, cosa che abbiamo fatto negli ultimi 2 mesi, quasi 1.000 km e un paio di biciclette diverse, ma soprattutto sentieri di montagna veri, dove la caratteristica principale dei 9th Wave Flex, ovvero la flessibilità, si è rivelata vincente.
CHE RUOTE SONO LE 9TH WAVE FLEX
La 9tH Wave Flex si compone di ruote in carbonio che presentano due diverse larghezze del cerchio, 30 mm oppure 35 mm (quelle che abbiamo provato noi) e sono pensate per il mondo del cross country e delle Marathon.
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Ruote che non puntano sulla leggerezza, anche se stiamo parlando di una coppia di ruote da meno di 1.400 grammi e un cerchio da soli 385 grammi, ma sulle performance nel riding e sul comfort sulle lunghe distanze, infatti 9th Wave ha scelto di avere un profilo molto basso, 18 mm, e largo proprio per conferire alla ruota il massimo assorbimento possibile quindi migliorare le performance.
NINEFOLD, OVVERO IL TOP DI GAMMA.
Sul set da noi provato compariva la scritta Ninefold al posto di 9th Wave. Il marchio Ninefold non è nient’altro che la linea top di gamma per il racing di 9th Wave, un po’ come S-Works per Specialized, che utilizza il carbonio più pregiato nella realizzazione dei cerchi.
QUANTO PESANO LE RUOTE 9TH WAVE DA 35MM?
Le nostre Ninefold Flex 35 erano montate con raggi straight-pull in acciaio e mozzi DT Swiss 180 center lock con cuscinetti ceramici.
Una coppia che, con nastro tubeless e valvole, ha fermato l’ago della nostra bilancia a 1.399 grammi. Nel nostro caso erano i cerchi Ninefold Superlight, volendo si può andare ancora più leggeri con i Ninefold Ultimate e addirittura farle allestire a piacimento.
CHE GOMME CI ABBIAMO MONTATO
Per il test delle 9tH Wave Flex 35 noi abbiamo utilizzato prevalentemente una coppia di copertoni Schwalbe Thunder Burt da 2.35", ma abbiamo anche girato con delle Vittoria Syerra da 2.4”.
La scelta di utilizzare prevalentemente i Thunder Burt, quindi uno pneumatico semi-slick è stata dettata un po’ dal periodo (piena estate) e dal terreno su cui abbiamo pedalato, ma anche e soprattutto perché abbiamo pensato che con un cerchio così largo avremmo potuto abbassare di molto le pressioni delle gomme e una pressione bassa ci avrebbe permesso di avere una buona trazione anche con uno pneumatico meno tassellato. Un ragionamento che in effetti poi si è trasformato in fatto compiuto durante i mesi di test.
Sia con gomme da 2.4" sia da 2.35" la misura reale è rimasta praticamenbte identica.
PRESSIONE CORRETTA: UNA FORCHETTA PIÙ STRETTA
La questione della pressione corretta da utilizzare nelle 9th Wave Flex 35 non è per nulla secondaria, perché è stata una delle cose che ha richiesto più tempo durante il test.
Siamo infatti partiti utilizzando la pressione normale con cui giriamo per ruote da cross country da 30mm, ovvero 1.3 bar all’anteriore e 1.4 bar al posteriore (per circa 70kg del tester), ma subito ci siamo trovati con delle coperture un po’ troppo gonfie. Questo perché con un cerchio così largo il volume d’aria è maggiore, quindi abbiamo abbassato a 1.2 e 1.3 trovando un feeling migliore.
Abbiamo fatto un paio di uscite con questo setup per poi scendere ulteriormente a 1.1 e 1.2 bar, trovando ancora un buon sostegno e una spalla che non andava a collassare. L’ultima prova è stata quella di scendere ancora di poco, 1.0 e 1.1, ma qui fin dai primi colpi di pedale ci siamo trovati con una gomma che cedeva sul lato e diventava praticamente inguidabile.
Da questo esperimento ci sentiamo di dire che le Ninefold Flex 35 hanno una forchetta di pressione (con gomme da 2.35”/2.4”) più ridotta rispetto a un cerchio da 30 mm, in pratica è molto più facile trovarsi con le gomme troppo gonfie o troppo sgonfie variando di poco la pressione interna.
Se si vuole scendere molto di pressione l’utilizzo di un inserto antiforatura, come il Pac Evo Lite di Andreani, permette di ampliare un leggermente questa forchetta, soprattutto verso il basso perché offre un po’ più sostegno alla spalla e riduce il volume di aria all’interno dello pneumatico.
BASSO E LARGO, CI È PIACIUTO
Sui sentieri la cosa che si sente maggiormente delle ruote 9th Wave Flex 35 è proprio la loro caratteristica di assorbire. Con il profilo del cerchio così basso e largo danno davvero il meglio nelle sezioni più rotte e rocciose, il cerchio riesce ad assorbire gran parte delle asperità del terreno rendendo la guida più morbida e con meno ritorno verso le braccia.
Se un cerchio più rigido verticalmente richiede di affrontare a velocità elevate certi tratti per tenere una linea precisa, qui anche se la velocità è bassa la ruota rimane facilmente sulla traiettoria, non c’è minimamente sbacchettamento e la bicicletta, anche quelle più nervose, si ammorbidiscono rendendo il riding più semplice.
Inoltre, proprio come avevamo ipotizzato, anche con dei copertoni molto slick la trazione è sempre molto buona, sia su terreni duri, sia su terreni più sdrucciolevoli e morbidi. Rispetto ad altre ruote secondo noi la trazione è migliorata e questo ci ha permesso di utilizzare gomme meno tassellate e quindi più scorrevoli nel pedalato veloce.
Sulle uscite più lunghe, oltre le 3 ore, questo loro “flex”, che però non si avverte nel riding (non pensate si abbia una senssazione di "molla") rispetto alle ruote che utilizziamo normalmente abbiamo sentito le mani e le braccia leggermente più rilassate e meno stanche al termine delle escursioni.
Lateralmente le 9th Wave Flex 35 hanno una buona rigidità, ma perdono secondo noi qualcosa rispetto a ruote dal profilo più alto, ma la scorrevolezza sui tratti dove bisogna spingere forte in pianura è comunque molto alta, merito anche dei cuscinetti ceramici dei mozzi DT Swiss.
In discesa sono incredibilmente permissivi, anche nei tratti più tecnici e cattivi galleggiano sopra il terreno tenendo alta la velocità, soprattutto vanno a colmare un po’ il gap tecnico permettendo di recuperare facilmente errori di linea. Non sono quelle ruote iper-rigide che richiedono grandi doti di guida per essere portate ad alte velocità, qui tutto sembra più facile e dove normalmente si passa con un po’ di reverenza per il passaggio difficile, si riesce a “alzare la cresta” e strappare tempi migliori (parliamo di miglioramenti relativi, sia chiaro…).
SIMILI ALLE DUKE
Secondo noi per chi ha intenzioni bellicose nelle gare siano esse Marathon, Granfondo o XCO sarebbe molto interessante provare le stesse ruote, quindi le 9th Wave Flex, ma con larghezza da 30 mm per avere un po’ più di rigidità laterale e risposta sullo scatto. Volendo è possibile anche creare un set misto con 35 anteriore e 30 posteriore.
Come feeling di guida ci sono sembrate piuttosto simili alle famose Duke, che in effetti hanno un profilo basso proprio come queste. Le 35 le vedremmo molto molto bene nelle gare a tappe, non a caso i due proprietari di 9th Wave, Guido e Peter, sono due super appassionati e partecipanti di gare a tappe come Cape Epic, Swiss Epic o la nostrana Appenninica di cui 9Th Wave è sponsor.
A CHI LE CONSIGLIAMO?
Le ruote 9th Wave Ninefold Flex 35 secondo noi sono le ruote ideali per chi ama stare in sella molto molte ore, su percorsi con tratti molto tecnici e impegnativi, che affronta senza paura anche i passaggi più impegnativi e vuole quindi una ruota che abbia il suo stesso animo.
Potremmo definire ruote Downcountry racing, ovvero delle ruote per chi attacca discese e salite con piglio agonistico, ma che è quando si accende la spia del divertimento senza stress che entra nel suo paese di balocchi.
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Sono ruote di alta, anzi diremmo altissima gamma, anche perchè il set che abbiamo provato noi ha un costo, calcolato con il pratico wheel builder che trovate sul sito di 9th Wave, di circa 2.299 euro, con un prezzo di partenza non inferiore ai 1.500 euro.
Una cosa davvero importante è il fatto che tutte le ruote 9TH Wave, in Italia, sono garantite a vita e dispongono di un sistema di Crash Replacement in caso di rottura causata dall’utilizzatore.
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COME ACQUISTARE
Andreani Group sta sviluppando una fitta rete vendita in Italia, quindi presto potrete recarvi da uno dei rivenditori ufficiali 9TH Wave ed acquistare la ruota che più desiderate, ma se invece volete creare il vostro set su misura, sul sito ufficiale 9thwave.com selezionando una qualsiasi delle ruote a catalogo si può trovare un praticissimo configuratore che permette di scegliere davvero ogni specifica per personalizzare nei minimi dettagli il vostro set. Una volta fatto questo potete poi contattare Andreani Group ed ordinare il vostro set dei sogni.
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