Una giornata di grande livello e continuità per Metallurgica Veneta MTB Professional Team alla Mythos Primiero Dolomiti, che ha messo a dura prova atleti e mezzi con il suo tracciato tecnico e selettivo di 82 Km con 3.400 metri di dislivello, tra le Dolomiti del Primiero.
Il team ha messo a segno un prestigioso tris di piazzamenti, confermando la sua straordinaria serie positiva: da inizio giugno, per la diciassettesima gara consecutiva, escludendo solo i Mondiali, infatti, un atleta della squadra ha chiuso una competizione nella Top 10. Una striscia che testimonia la qualità e la costanza di rendimento della squadra.
A guidare la squadra maschile è stato il colombiano Diego Arias, autore di una gara solida e combattiva. L’atleta sudamericano ha chiuso la sua prova all’ottavo posto, dopo aver lottato tutto il giorno in un ritmo gara altissimo. A completare la doppia prestazione di valore è Jacopo Billi, il quale, nonostante una caduta nella discesa finale, ha conquistato un importantissimo decimo posto.
Altrettanto brillante il risultato nella women’s race, con Maria Zarantonello che ha gestito magistralmente le sue energie, rimontando dopo un avvio complicato e chiudendo con un ottimo sesto, il suo miglior piazzamento in questa gara, una delle principali gare marathon in Italia che il prossimo anno sarà Mondiale UCI 2026.
Le dichiarazioni dei protagonisti della giornata
Diego Arias (8.)
“È stata una gara molto dura, da subito c’è stato un ritmo davvero alto e un livello altissimo. Allo scollinamento della prima salita non sono riuscito a tenere la testa della corsa, ho provato a tenere duro, ma essendo la gara lunga alla fine diciamo che ho tenuto un ritmo regolare tutto il giorno. Sono rimasto lì un pò con un gruppetto, poi con un altro, ma quando mi ha raggiunto Jacopo che stava facendo una bellissima andatura, siamo riusciti a andare di buon passo. Nell’ultima discesa Jack è scivolato ed è rimasto un pò dietro, io sono riuscito a scendere bene e a consolidare l’ottavo posto. Giornata positiva per me e per il team”.
Jacopo Billi (10.)
“Per me oggi è una giornata positiva, la Top 10 era l'obiettivo. Da qualche mese ho cambiato preparatore e sto lavorando per essere pronto a questi ultimi appuntamenti. Oggi sono contento di aver messo insieme una gara solida dall'inizio alla fine, ho fatto praticamente tre quarti di gara con Diego. Rammarico solo per una foratura che mi ha fatto perdere fortunatamente solo qualche secondo e per la caduta dell’ultima discesa dove purtroppo ho perso il contatto con lui. Va bene così, un bottino per me prezioso ma anche per il team. Adesso incrocio le dita per il ginocchio che ho battuto forte, spero di rimettermi in tempo per la prossima gara di Coppa del Mondo in Spagna”.
Maria Zarantonello (6.)
“Oggi sono molto soddisfatta della mia gara, anche se all'inizio le sensazioni non erano delle migliori. Poi mi sono ripresa e ho sempre proceduto con il mio passo, non ho mai voluto strafare per stare dietro a qualche avversaria e questa gestione ha portato i suoi frutti soprattutto nel finale. Le discese erano belle tecniche e mi piacevano molto, in alcune ho anche chiuso su qualche avversaria. Le sensazioni sembra stiano migliorando, speriamo che il finale di stagione continui così”.

Le note dolenti
La giornata non è stata rosea per tutti: Nicola Taffarel è stato costretto al ritiro a causa di un malanno:
“Ieri sera prima di andare a dormire non mi sentivo bene. Stamattina, nonostante non fossi al 100%, sono partito, ho cercato di stare col primo gruppo ma verso il finale l'energia era veramente scarsa. Mi spiace tanto, ma se il fisico delle volte non risponde, bisogna ascoltarlo”, il commento del corridore veneto che teneva tantissimo a riconfermare il secondo posto del 2024.
Anche Andrea Candeago ha dovuto lasciare la gara prematuramente a causa di un guasto meccanico che lo ha bloccato prima della feed zone di San Martino di Castrozza.