Copenhagen funziona a caffè e pedali. Mondraker ha seguito Sebastian Fini – danese, atleta del Mondraker Factory Team – per cinque ore di city-ride alla scoperta dei quartieri simbolo: Vesterbrogade, Amaliegade, Kongens Nytorv, la Chiesa di Marmo, il Meatpacking District, Nybroen, Langelinje Allé e il nuovo lungomare di Nordhavn. Protagonista la gravel Mondraker Arid in livrea Mirage Silver, in un racconto fatto di scatti, risate, qualche capitombolo con la cargo-bike e un tuffo finale nel porto.
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Perché Copenhagen è il posto giusto per una urban-gravel
Piste ciclabili ovunque, traffico che rispetta chi pedala e un ritmo che invita a tenere il flow alto ma in modalità chill quando serve. Qui la bici è lingua madre: ti muovi veloce, ti fermi per un espresso, riparti gasaperto sul lungomare e ti godi una sbirciatina all’architettura nordica tra un quartiere e l’altro.
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Il coffee-ride di Fini: tappe, aneddoti e momenti “croccanti”
Alle 8:30 il primo doppio espresso. Mappa sul tavolo, venti spot segnati e via: Vesterbrogade, Amaliegade, Kongens Nytorv, la Chiesa di Marmo. Nel Meatpacking District il primo “incidente di giornata” con la cargo-ebike al seguito della troupe: ci si rialza, si ride e si riparte verso Hart Bageri per rifornimento. Tra i laghi di città scatta l’episodio del cigno: pedalò, casco in testa e watt a profusione, scena da cartolina. Pausa street-food a due passi da Nybroen, poi volata a tutta lungo Langelinje Allé fino alla Sirenetta – sì, la foto di rito è d’obbligo. Gran finale a Nordhavn: cambio veloce sotto l’asciugamano e tuffo perfetto nel porto. 10 pieno.
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La bici: Mondraker Arid, la gravel “Mirage Silver” per girare ovunque
La protagonista è la Mondraker Arid in colorazione Mirage Silver. È la gravel con cui Fini ha attraversato la città, alternando scatti e passaggi trail ready tra ponti, pavè e lungomare. Qui contano l’esperienza di guida, la posizione naturale in sella e la sensazione di una bici capace di stare al gioco in ogni contesto urbano.
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La cultura del caffè (e delle fragole): energia per i weekend warriors
Doppi espressi, cortado, limonate, pollo alla griglia e cassette di fragole comprate al mercato: Copenhagen ha un’anima gastronomica che si sposa con le pedalate. È il carburante giusto per chi interpreta il gravel come esplorazione urbana con ritmo e curiosità.
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