Thomas Pidcock, dopo aver concluso domenica 31 gennaio la stagione del ciclocross corsa con il Trinity Racing, da lunedì 1° febbraio è entrato ufficialmente a far parte della squadra più ricca tra quelle Pro Tour, la Ineos Grenadier. Il 21enne dello Yorkshire lo ha fatto grazie al suo incredibile palmares.
A casa infatti ha già 4 maglie di Campione del mondo, due nel ciclocross (2017 - 2019), una in e-mtb (Leogang) e una in mountain bike (Leogang 2020). Ai mondiali strada di Imola la nazionale inglese l'ha fatto corre tra i Pro, nonostante lui sia ancora un Under 23.
Come Mathieu Van der Poel anche Tom ha già detto che nella prima parte della stagione correrà su strada ma che il suo obiettivo 2021 è andare alle Olimpiadi di Tokio per inseguire il sogno di una medaglia con la mountain bike, gara che si preannuncia molto "affollata" visto che quel sogno lo hanno in tanti.
UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA!
Dopo questa dichiarazione ci siamo fatti la domanda che probabilmente vi sarete fatti anche voi... con che bici andrà in Giappone? Fino all'anno scorso aveva sempre corso in sella alla S-Works Epic (che tra l'altro gli è stata "regalata" da Specialized), ma Pinarello, fornitore ufficiale delle bici del team Ineos Grenadier, nonostante abbia da poco lanciato un modello gravel, la Grevil, non ha una mountain bike nel proprio catalogo e non sembra neanche troppo interessata al settore off-road.
Nel 2012 e 2013 ci aveva provato prima con la Dogma XC e poi con la Dogma XM, ma a Villorba (TV), forse, non avevano creduto fino in fondo in quei due progetti. Ci domandiamo quindi se in gran segreto Pinarello stia realizzando una nuova MTB da lanciare proprio grazie alla partecipazione olimpica di Pidcock oppure se l'inglese farà come sta facendo un altro crossista, un certo Wout Van Aert.
Photo ©Jumbo Visma
Il fiammingo ha infatti corso le ultime gare, mondiale compreso, in sella ad una Bianchi Zolder Pro dipinta con i colori del team Jumbo - Visma e marchiata con le scritte della squadra nonostante la formazione olandese in questo 2021 abbia cambiato sponsor tecnico e sia passata alle bici Cervélo.
Azienda che in catalogo non ha una vera e propria bicicletta da ciclocross racing, visto che la Aspero (comunque certificata UCI CX) è più una gravel con geometrie pensate per lunghi tragitti piuttosto che per una gara a tutta da 50 minuti.