LA TERAPIA DI COPPIA DI IRONTIBI É INIZIATA SABATO

Un viaggio gravel in sella a due Santa Cruz Stigmata in compagnia della moglie Elisabetta. Dalla montagna al mare e ritorno per fare una terapia di coppia, non nel senso del curare, ma nel senso di prendersi cura di sé stessi.

Dopo aver completato lo scorso settembre il progetto Dreams Line, il viaggio attorno al Monte Bianco in sella ad una Santa Cruz Tallboy, Andrea Tiberi del Team Santa Cruz FSA non ha ancora esaurito la sua voglia di avventura e così nel giro di due settimane ha prima fatto un "ciclopellata" di due giorni utilizzando la E-Bike Santa Cruz Heckler dormendo in un bivacco in alta quota, ma poi ha deciso di coinvolgere nella sua visione del ciclismo anche la moglie Elisabetta.

 

I due sono partiti sabato mattina dalla loro casa di Sauze d'Oulx per iniziare una nuova avventura, decisamente GRAVEL, che hanno chiamato "Couple Trip".

 

 

"L'idea è stata della Betti... Dopo tutto l'allenamento fatto in lockdown sui rulli, voleva che quella fatica fosse destinata a qualcosa e allora è arrivata l'idea di un viaggio, insieme, per ritrovare il senso di libertà che per un po' era mancato. E poi è un po' una terapia di coppia, non nel senso del curare ma nel senso di prendersi cura di sé, in questo caso, di noi. - "Betti" è sua moglie Elisabetta Eydalinn.

 

Santa Cruz Stigmata


"Come mezzo abbiamo scelto la gravel". - due Santa Cruz Stigmata una verde oliva, l'altra mostarda. "Volevamo fare abbastanza chilometri da arrivare al mare ma allo stesso tempo avere la libertà di buttarci in qualche sterrato e soprattutto andare a percorrere la Via del Sale, una lunga via di sterrato di alta quota al confine tra Liguria, Francia e Piemonte. Poi il valico in Francia, attraverso il Colle dell'Agnello e a seguire Izoard e Monginevro, per tornare alle porte di casa".

 

 

La vera sfida questa volta non sarà il chilometraggio o la gestione delle forze, bensì il lavoro di squadra. Infatti Andrea dovrà procedere rispettando i ritmi di Elisabetta per non "tirarle troppo il collo" e la "Betti" dovrà sopportare il marito e la sua voglia di aumentare il ritmo.

 

Come avevamo raccontato durante Appenninica 2019, nelle gare o nelle avventure a coppie quello che conta di più e trovare il giusto affiatamento e essere capaci di diventare un vero e proprio team. Andrea ed Elisabetta ce l'hanno fatta nella vita, ma non è detto che ci riusciranno così bene anche in bicicletta.  "Tanti chilometri e dislivello che la Betti ha deciso di affrontare con una certa dose di coraggio e in questo caso la mia sfida non sarà tanto fisica quanto di saperla supportare e aiutare a gestire le tappe programmate; e poi di documentare il viaggio, al meglio".

 

 

La prima tappa l'hanno conclusa sabato sera a Clavesana (CN) nelle Langhe! Non poteva esserci esordio più duro. Sono rimasti in sella per più di sei ore, tre delle quali sotto un'incessante pioggia battente che ha messo a dura prova Elisabetta, ma anche Andrea... puoi avere tutto il gas del mondo, ma la pioggia dà fastidio a TUTTI. "...80 km sotto l'acqua...mai una gioia". Questa mattina per fortuna si sono svegliati con il sole.

 

 

Ancora una volta Andrea Tiberi ci porta con lui dentro un'avventura ciclistica un po' fuori dall'ordinario. Il cross countrysta si sta riscoprendo esploratore ed è un piacere vivere passo passo questo suoi viaggi attraverso i social media (soprattutto il suo account Instagram dove racconta in live sulle Stories le sue avventure) in particolar modo in questo momento in cui abbiamo voglia di libertà.

 

Queste mini-avventure alla portata di tutti potrebbero essere uno stimolo a prendere la nostra bici da gravel, la nostra MTB, ma anche la nostra bici da città per inseguire il richiamo del vento.

 

 

Photo Alice Russolo

 

 

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