KATE COURTNEY ERA SUL TETTO DEL MONDO, A SNOWSHOE È STATA LA QUARTA AMERICANA..

Sabato 8 settembre 2018, la data che ha cambiato la vita a Kate Courtney, a Lenzerheide al suo primo anno con in tasca la tessera da elite e a 23 anni non ancora compiuti (29-10-1995) è diventata campionessa del mondo di mountain bike, la quarta riders americana nella storia di questo sport che tutti noi amiamo. Qualche giorno prima aveva firmato con lo Scott Racing team al quale l'anno successivo ha regalato la Coppa del Mondo, vinta a soli 24 anni.

 

 

Poi è arrivata il COVID e da quel momento è sparita quasi nell'anonimato, non è più riuscita a trovare quel colpo di pedale che fin da Under 23 le aveva regalato tantissime belle soddisfazioni insieme al suo inseparabile compagno di avventure, il meccanico Brad Copeland. È entrata nel tunnel che ha divorato tante atlete (vedi Bresset, Rissveds) che hanno vinto troppo presto, quelle che si sono trovate a gestire quel macigno che dovevano portare sulle spalle, il successo. Con i suoi vantaggi ma con tutti gli svantaggi. Devi sempre dimostrare qualcosa. Quel tunnel nel quale speriamo non entri Evie Richards.

 

Photo ©Snowshoe Mountain 

 

A Lenzerheide finalmente dopo tanto tempo sembra sulla via del ritorno ad alti livelli, era riuscita a tornare nella top 10 (settima) poi è tornata negli Stati Uniti per preparare al meglio i campionati nazionali.

 

Photo ©Kurtis Schachner - Snowshoe Mountain

 

Non sono andati come sperava, anzi bicchiere mezzo pieno. Nel cross country l'ha battuta Savilia Blunk mentre il giorno dopo si è rifatta vincendo almeno il titolo nello Short Track. Per questo a Snowshoe venerdì sfoggiava un completo a stelle e strisce.

 

Photo ©Kurtis Schachner - Snowshoe Mountain

 

Photo ©Red Bull Content Pool

 

Domenica purtroppo è tornato il buio, in tutti i sensi. La gara è stata un inferno per tutte le ragazze ma per lei è stata durissima. Lo ha spiegato su Instagram: «Sono sempre alla ricerca di una piccola scintilla. Condizioni pazze oggi e una corsa piuttosto mediocre da parte mia, ma che giornata pazza per gli USA con quattro ragazze nella top 10. Io sono arrivata decima e sono stata la quarta americana al traguardo.»

 

Photo ©Red Bull Content Pool

 

L'hanno preceduta Savilla Blunk (sesta), Haley Batten (settima) e Gwendalyn Gibson (ottava - la ragazza che venerdì ha vinto lo short track).

 

Photo ©Kurtis Schachner - Snowshoe Mountain

 

La californiana ha concluso la sua analisi con queste parole «Non vedo l'ora di avere un'altra possibilità la prossima settimana e spero in un po' più di velocità nelle gambe!» È preoccupata anche per i mondiali che si correranno a Les Gets dal 24 agosto.

 

Photo ©Kurtis Schachner - Snowshoe Mountain

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