La campionessa del mondo è americana e si chiama Kate Courtney!

La danese Annika Langvad è stata al comando dall'inizio fino a metà dell'ultimo giro quando la 23enne californiana è finalmente riuscita ad agganciarla e poi ha volato verso una incredibile vittoria.

Lenzerheide (Svizzera): Una bellissima giornata baciata dal sole ha accolto le 73 ragazze elite che all'ora di pranzo si sono radutane per l'ultima importante sfida della stagione, la gara che mette in palio la maglia più ambita, quella di campionessa del mondo.

 

 

Su un percorso insidiosissimo nei tratti lenti, dove bisognava pedalare sulle radici, era importantissimo partire forte perchè bastava poco per mettere il piede a terra.

 

E' partita subito a 1000 all'ora la 34enne danese Annika Langvad seguita ad una decina di secondi dall'americana Kate Courtney, entrambe compagne di squadra nello Specialized Racing team. Terza passava l'amatissima canadese Emily Batty, staccata di una ventina di secondi. 

 

 

Per essere il primo giro i distacchi erano già consistente, a 40 secondi c'era l'idolo di casa e non solo...Jolanda Neff, affiancata dalla polacca Maja Wloszczoska, l'altra svizzera Linda Indergand, la norvegese Gunn Rita Dahle,  l'olandese Anne Tauber e la francese Pauline Prevot Ferrand. L'unica azzurra in gara, Eva Lechner, passava in sedicesima posizione.

 

Lechner a Lenzerheide

 

La vichinga aumentava il vantaggio sulle inseguitrici portandolo a 34'' alla fine del secondo giro, dopo 26'' di gara, dietro c'erano le due nord americane. La Batty agganciava la Courtney approfittando di un errore sulle radici fatto dalla californiana. Neff e Dahle avevano già un minuto da recuperare e "Jole" non dava l'impressione di essere in giornata, come era già successo nel team Relay di mercoledì.

 

Jolanda NEFF a Lenzerheide

 

Nel corso del terzo giro la Langvad ha rallentato e le due inseguitrici hanno iniziato a intravederla visto era solo a 18 secondi, dietro non era cambiato niente, le posizioni erano rimaste sostanzialmente invariate. L'azzurra Eva Lechner perdeva parecchie posizioni, passava infatti sotto l'arrivo da 22esima.

 

Annika Langvad a Lenzerheide

 

Il quarto giro era interlocutorio, la danese comandava in scioltezza tenendo a venti secondi la Courtney mentre per un errore tecnico in uno dei tanti tratti sulle radici, la Batty che era costretta a e mettere il piede a terra, perdeva tantissimi secondi. La Neff, grande delusione di giornata, almeno in questa prima parte di gara, passava da sola in quarta posizione ma con un gap di 1' 28''. "Jole" dava l'impressione di non essere in grado di aggredire il percorso ma di subirlo.

 

 

La 23enne californiana ha poi iniziato ad avere nel mirino la 34enne Langvad, l'aveva praticamente raggiunta nel quinto giro ma un errore sul Mercedes Benz Rock, le faceva perdere l'attimo fuggente. Ma nel giro successivo, nello stesso punto, dimostrando grandi abilità tecniche la Courtney andava a prendere la vichinga. (In questo punto la danese prendeva sempre la chicken line)

 

Le due Specialized iniziavano il giro finale insieme, in palio la medaglia d'oro. La Batty era terza a 1' 08'' con al collo la medaglia di bronzo virtuale, doveva resistere ad un teorico attacco finale della Neff che era dietro a mezzo minuto. Le ragazze dovevano tenere duro, portare a casa una medaglia al mondiale capita solo una volta all'anno, era l'ultimo sforzo della giornata.

 

 

Nella prima parte del percorso dove c'era da spingere e lasciar scorrere la bici la danese prendeva vantaggio ma nella parte lenta si ritrovava subito la californiana alle spalle. Questa volta a sbagliare era la Langvad e la Courtney non si lasciava sfuggire l'occasione per passarla. Il sorpasso era una mazzata a livello psicologico per l'atleta che aveva condotto la gara fino a mezzo giro dal termine, mentre metteva letteralmente le ali a "Kateplusfate".

 

lenzerheide vince Kate Courtney

 

Sorprendendo tutte le altre ragazze era proprio Kate Courtney che al primo anno da elite riusciva nell'impresa di vincere il titolo di campionessa del mondo tra le elite. E' stata un'emozione vederla mettere la mano sul petto, con 4 unghie di colore blu e una bianca con disegnate le stellette rosse che ricordano la bandiera americana e poi ha ascoltato The Star-Spangled Banner, l'inno degli USA. Chissà se sua mamma oggi le preparerà un taco, il suo piatto preferito.

 

 

A festeggiarla e a passarle la bandiera a stelle e strisce ci ha pensato sua mamma. Dal 1990 è la quarta volta che vince un'americana. Argento per una delusa Annika Langvad che porta in casa danese la seconda medaglia a questi mondiali di Lenzerheide. Ha tagliato il traguardo dopo 47 secondi, bronzo per il Canada con Emily Batty (+1' 58'').

 

Emily Batty a Lenzerheide

 

Lenzerheide - Emily Batty

 

Medaglia di legno per una deludente Jolanda Neff che dopo aver vinto la Coppa del Mondo e il titolo continentale ha fallito nella prova più importante e per di più corsa in casa. 

 

Jolanda NEFF a Lenzerheide

 

Venticinquesima l'unica italiana in gara, Eva Lechner.

 

 

 

Podio donne elite mondiale lenzerheide

Ordine d'arrivo donne elite

1. COURTNEY Kate | U.S.A. 1:34:55

2. LANGVAD Annika | Danimarca +0:47

3. BATTY Emily | Canada +1:58

4. NEFF Jolanda | Svizzera +2:13

5. WLOSZCZOWSKA Maja | Polonia +3:15

6. SMITH Haley | Canada +3:39

7. TAUBER Anne | Olanda +4:08

8. BRANDAU Elisabeth | Germania +4:20

9. DAHLE FLESJAA Gunn-Rita | Norvegia +4:29

10.KALENTYEVA Irina | Russia +4:47 

 

25. LECHNER Eva +9:15

 

IL MEDAGLIERE

Svizzera 3 oro, 1 argento

Austria, USA 1 oro

Germania 2 argento

Danimarca 1 argento, 1 bronzo

Repubblica Ceca 1 argento

ITALIA, Gran Bretagna, Francia, Canada 1 bronzo

 

 

 

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