MATHIEU VAN DER POEL IN MTB IN ITALIA CON LA NUOVA CANYON LUX

Ammettiamolo Mathieu Van Der Poel ci manca in MTB. Bello vederlo impennare al Giro d’Italia e portare un po’ di follia off-road agli aristocratici delle ruote strette, ma tutti noi un po’ desidereremmo che tornasse a gareggiare in Coppa del Mondo, ha incrociare le suo ruote con Thomas Pidcock e Nino Schurter. Per il momento dobbiamo accontentarci del fatto che MVDP sia tornato a pedalare su una MTB, l'inedita Canyon Lux non ancora presentata, e soprattutto lo abbia fatto sui sentieri Italiani… o quasi.

90 KM OFFROAD TRA ITALIA E SVIZZERA

Chi segue Mathieu Van Der Poel su Strava non avrà potuto fare a meno di notare che l'olandese mercoledì ha passato una lunga giornata in MTB sui monti che dividono il Lago di Como dal Lago di Lugano. Un bel giro di quasi 90 km e 2700 metri di dislivello, con partenza dall'Italia, ma sconfinamento nel Canton Ticino svizzero, un itinerario molto conosciuto in zona, ovvero l'anello del Monte Bar, super consigliato a tutti quelli che amano salita, trail divertenti e soprattutto panorami mozzafiato.

NUOVA CANYON LUX

Tra le foto del giro spicca quella della bicicletta che ha usato e si nota  chiaramente che si tratta della nuova Canyon Lux, quella che ormai siamo abituati a vedere da Marzo, quando l’avevamo scovata alla Cape Epic, ma poi utilizzata regolarmente da Andreas Seewald nelle marathon e da Loana Lecomte nella Coppa del Mondo XCO, una bicicletta che vista la grande visibilità che ha non crediamo sia lontana dall’essere presentata.

LO VEDREMO ANCORA IN MTB?

I piani di Mathieu Van Der Poel per il resto della stagione non sono ancora completamente chiari, ma quello che si sa e che in questo 2022 non lo vedremo gareggiare in mountain bike, l’olandese infatti ha deciso di concentrarsi solo sul calendario strada e vista la Maglia rosa indossata al Giro sembra gli stia venendo davvero bene.

Fa comunque molto piacere vedere che nel momento in cui si deve rilassare scelga di pedalare in MTB, segno che le ruote grasse sono ancora il suo vero amore e visto che è in Italia, magari qualche fortunato lo incrocerà anche sui sentieri. 

Intanto godiamocelo un po’ sui trail perchè sarebbe un vero peccato perdere un “alieno” come  lui e lasciarlo solo ai cugini stradisti.