Non ci ricordiamo un periodo con così tanti infortuni di corridori di mountain bike che gareggiano nel cross country. Ieri vi abbiamo raccontato di Jolanda Neff che si è rotta due dita della mano a Leogang, di Kate Courtney che si è fratturata l'avambraccio a Nove Mesto e di Filippo Colombo che all'inizio di maggio si era fratturato il bacino a Albstadt.
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Oggi, 15 giugno, è finito al Pronto Soccorso Martino Fruet, l'Highlander della mountain bike italiana che a 43 anni pedala ancora a livello agonistico in tutte le discipline del ciclismo tranne.. strada, pista e BMX.
"Ero carico, avevo le Enduro World Series a Canazei e domani, dopo parecchi mesi sarei andato in Paganella a girare con la bici da Enduro. Questa mattina con la bici da cross country sono andato a farmi un giretto sui sentieri dietro casa. Ero su un sentiero bello, in cresta e molto ripido che ho fatto tante volte, però oggi era particolarmente secco e asciutto e a terra c'erano aghi di pino e pigne. Su una chicane molto ripida mi è partito l'anteriore, sono andato contro un albero. La bici si è fermata lì mentre io sono capottato sopra il manubrio facendo un volo di 360° ed ho fatto di tutto per proteggermi la faccia".
Martino ha capito subito che si era rotto qualcosa alla mano, lo ha scoperto poi al Pronto Soccorso, le lastre hanno evidenziato la frattura del radio della mano sinistra. "Se va tutto bene, dovrò tenere il gesso per trenta giorni, poi dovrò fare la riabilitazione solo del polso. Quindi, spero di essere presente ai mondiali di e-mtb XCO che si correranno in Val di Sole alla fine del mese di agosto."
Erano sei anni che non si faceva male: "C'è stato un periodo che finivo al Pronto Soccorso un anno sì e un anno no. Ero sempre rotto. Ci sono già passato, quindi so già cosa mi aspetta, spero solo che tra 7 giorni i medici non mi dicano che devono operarmi."