Giada Specia racconta come si è organizzata a casa con gli allenamenti

Dalla sua Pedavena (BL), paese noto in tutta Italia per la sua famosa birreria, dopo aver compiuto da pochi giorni 20 anni, Giada Specia su Instagram ha risposto ad una domanda che i suoi numerosi Followers (10.300) ma anche tutti noi ci domandiamo. Cosa fa a casa un atleta agonista in questo periodo di emergenza sanitaria?

 

 

"In molti in queste settimane mi avete chiesto come faccio io, ed in generale noi atleti, a trovare la motivazione per continuare ad allenarci nonostante non si sappia se e quando ricominceranno le gare. Io posso darvi una risposta personale. Non posso dire sia facile, dopo aver speso mesi a preparare una stagione, vedere mese dopo mese gare annullate ed è altrettanto difficile in queste giornate di sole restare chiusi a casa. - racconta la rider veneta arrivata quest'anno al team KTM Protek Dama.

 

 

"Ma bisogna imparare a vedere i lati positivi delle cose, innanzitutto ho più tempo per curare quelle parti dell'allenamento e del recupero che solitamente non ho il tempo di curare: stretching, core training, lettura di libri specifici sulla preparazione e sull'allenamento, studio di software per la programmazione (cosa totalmente nuova per me ma di fondamentale importanza). Insomma, ci sono un mucchio di cose che si possono fare in queste settimane per poter migliorare!

 


E la cosa più importante sto bene, STIAMO BENE, non dobbiamo mai dare per scontata la salute. Ci sono persone che stanno sicuramente peggio di noi lì fuori, e non penso sia questo il momento di preoccuparsi delle gare. L'unica cosa che si può fare è cercare di pianificare ciò che rimarrà della stagione e stare sereni
."

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