Sam Gaze in 12 mesi dal paradiso all'inferno

Dopo la bruttissima caduta alla Cape Epic il neozelandese pensava di essersi ripreso ma purtroppo per lui la gara di Haiming ha detto il contrario.

Ce la ricordiamo tutti la volata dell'anno scorso a Stellenbosch con Samuel Gaze che per un'inezia era riuscito a togliere dal trono N1NO. Sono passati solo 13 mesi ma nel regno della mountain bike il Re è ancora Nino Schurter, invece il 23enne neozelandese della Specialized è passato dal paradiso all'inferno. Dopo aver vinto in Sudafrica e alcuni Short Track "Sam" ha avuto un 2018 travagliato, con diversi infortuni che gli hanno anche impedito di correre ai mondiali di Lenzerheide.

 

 

Il 2019 era iniziato con una grande novità, la prima partecipazione ad una gara tosta come la Cape Epic. Come vi avevamo raccontato, purtroppo per lui era finita quasi subito, dopo una brutta caduta aveva battuto la testa riportando una commozione cerebrale. Questo fine settimana ha rimesso il numero a Haiming (Austria) ma ha fatto una pessima figura, 29° a dieci minuti da Stephane Tempier.

 

 

"È stato un grande shock per il mio corpo e la mia testa correre di nuovo, evidentemente era ancora troppo presto dopo l'incidente alla Cape Epic. - ha scritto sui social - Un peccato perchè pensavo di essermi ripreso, gli allenamenti andavano bene, ma la gara è chiaramente tutta un'altra cosa. Spero di riprendermi il prima possibile."

 

Nessuno mette in discussione il talento di Sam, è giovane c'è solo d'avere pazienza.

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