Anton Cooper il "mini" HULK della Coppa del Mondo

Anton Cooper è uno dei due talenti che arrivano dalla Nuova Zelanda, l'11 agosto compirà 24 anni. Ha un anno in più di Samuel Gaze che è uno "stangone" (1,89) mentre Anton è un "piccoletto" (1,64). Da due anni, dopo un'esperienza con Cannondale e un periodo di alti e bassi, ma è normale a questa età, è ritornato a correre con il Trek Factory Racing XCO. Lui e lo spagnolo Sergio Mantecon sono gli unici due top elite maschi della formazione.

 

 

Prima dell'esordio in Coppa del Mondo, da Stellenbosch Anton Cooper aveva postato questa fotografia chiedendo di riconoscerlo guardando le gambe. La risposta era facile, visto che Mantecon è un longilineo alto 1,79 metri.

 

 

Anton è piccolo ma ha due "gambe" potentissime, ha una struttura fisica che gli permette di scaricare tutta la potenza sui pedali e rendere al meglio nei sali-scendi con strappi brevi. Mantecon ha invece il fisico tipico dello scalatore.

 

 

Questo fine settimana Anton Cooper a Monterey in California ha vinto la Sea Otter Classic XCO e la sua squadra, il Trek Factory Racing XC ha pensato bene di ricordarci quanto sia potente, pubblicando un paio di interessanti scatti dall'America.

 

A sinistra il solito "gambone" ma è quella di destra che è impressionante. Anton taglia il traguardo vittorioso e contrae i muscoli per far vedere quando è forte. Si vede nel dettaglio non solo la struttura muscolare delle gambe ma anche quanto ha lavorato in palestra per potenziare le braccia. 

 

 

Gli servono nel controllo della bici per sopportare i colpi e per essere utilizzate come una seconda forcella. Inoltre avambracci più forti permettono di faticare meno nel mantenere una salda e ferma presa sul manubrio, soprattutto sul tecnico quando c'é da guidare, da mollare, da giocare con l'anteriore e il corpo per passare gli ostacoli. Con i freni a disco non si fatica più nel tirare la leva, ma permettono di arrivare in staccata a velocità talmente elevate che servono braccia forti per controllare l'avantreno durante queste frenate al limite. Infine un corpo bilanciato muscolarmente spreca meno energia.

 

É finita l'epoca dei bikers con gambe fortissime e braccia da lanciatori di "coriandoli".

 

 

Il fisico di Anton é definitivamente uscito dall'adolescenza, si é asciugato ed ha acquisito massa, anche nella parte alta del corpo come richiesto dai nuovi percorsi ultratecnici... vedremo se ora sarà capace di crescere anche come risultati. A Stellenbosch l'inizio è stato incoraggiante...sesto.

 

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