Cosa ho sbagliato nella preparazione invernale. Risponde il nostro esperto.

Il consiglio del Trainer "Amico", puntata nr. 102. Il Dott. Alessio Cellini e suo fratello Marco, ogni settimana risponderanno alle vostre domande, riguardanti la preparazione atletica nella mountain bike.

"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì. 

 

Secondo Lei, il fatto di aver fatto un inverno incentrato su palestra e lavori per lo più sul lungo, può essere la causa delle mie prestazioni scadenti e sotto le attese nel xc? Eh se si, come si può rimediare? Lavori specifici fino a quanti giorni prima della gara?


Preciso che sono un ragazzo di 23 anni, gareggio da quando ne ho 19 ed ho sempre fatto strada. Sempre corse in circuito con ottimi risultati e anche alcune vittorie assolute ma dallo scorso fine stagione mi sono dedicato alla mtb xc con risultati da me insperati. Risultati che purtroppo in questo inizio di stagione non riesco a ripetere, non so per quale motivo.


Lavoro in fabbrica e facendo i turni riesco ad allenarmi dai 5 ai 6 giorni a settimana. Non ho un preparatore perché per ora è troppo per me e non ne ho mai avuto uno ma vorrei capire cosa ho sbagliato questo inverno e su cosa posso lavorare per migliorare. Purtroppo ho il brutto vizio di partire e fare il giro che mi viene più a genio in quel momento senza fare lavori specifici, cerco sempre e comunque di tornare a casa con almeno 1000 metri di dislivello(Giacomo Giordano)

 

 

 

Ciao Giacomo

 

Sicuramente l'esperienza degli anni passati su strada può darti una certa infarinata a livello sportivo, ma avrai capito che il cross-country è una disciplina totalmente differente e come tale anche la preparazione lo è. Parliamo di uno sport molto più "muscolare", dove le componenti tecniche valgono quanto quelle condizionali, dove le capacità glicolitiche sono fondamentali per la prestazione cosi come quelle ossidative lo sono come motore di recupero e sostegno alla capacità di ripetere il gesto. Questo vale per tutte le gare, dalla gara di paese all'xco di Coppa del mondo, ovviamente con richieste qualitative di prestazione ben diverse.


Detto questo una preparazione invernale basata su lavoro in palestra (come..?) e lavori sul lungo (che vuol dire..?) potrebbe mostrare certamente delle carenze a livello qualitativo, per questo non riesci ad essere brillante in corsa ed avere la prestazione che ritieni essere nelle tue possibilità.

 

La necessità di un lavoro strutturato (con o senza preparatore) punta proprio a questo, individuare le carenze dell'atleta per poi incrociarle con le richieste sport specifiche programmando quindi una serie di lavori ad hoc.


Quali lavori fare e quando? Impossibile dirlo in questa sede e senza alcun dato alla mano, certo per il cross country sono sempre molto utili:

 

- i lavori intermittenti,

- i lavori di potenza/capacità lattacida,

- le sedute "cronometrate" sul proprio anello xco di riferimento/allenamento,

- tutto il lavoro a secco per tronco/core/arti inferiori, e molti altri.

 

Cosa/come/quando/quanto poi è da vedere...

 

 

Alla prossima.

 

 

 

Hai anche tu una domanda per il trainer? Anche se ti può sembrare banale, scrivici a info@pianetamountainbike.it

 

 

 

Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande

 

Alessio Cellini - Trainer- Dott. Alessio Cellini

- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica

- Dottore in Scienze Motorie

- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"

- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana

- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana


- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana


- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)

 

- Slimming Specialist

 

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