Moto e preparazione #2: cosa ne pensano Fontana, Tiberi, Porro e...

La scorsa settimana il nostro esperto di preparazione atletica in mountain bike aveva risposto ad un nostro lettore. Quest'ultimo chiedeva lumi sul fatto che sempre più spesso i top rider, sui social network, si fanno vedere sulla moto da cross / enduro. Nella sua analisi Marco Cellini diceva che l'uso rientra in quello che può definirsi un affinamento multidisciplinare delle capacità e poi aveva approfondito l'argomento.

 

Noi abbiamo voluto chiedere un parere ad alcuni dei migliori biker italiani, sia specialisti del cross country che delle "long distance". 

 

 

Marco Aurelio Fontana: "Io ci giro in moto, più enduro che cross, e mi piace molto. Dire che ha un senso nella preparazione non saprei, dipende molto dalla velocità che uno ha. Adesso sono arrivato ad avere una buona tecnica e velocità per cui posso fare manche più lunghe e andare forte quindi il fattore allenante è maggiore. Se vai piano in realtà, anche se ti sembra di far fatica, non fai ritmo e quindi ti alleni poco".

 

Andrea Tiberi: "Ce l'ho anch'io! Un due e mezzo due tempi da enduro.. l'ho presa lo scorso anno ed è un allenamento fisico e tecnico non indifferente... quando ci dai del gas sei costantemente in soglia..."

 

La moto da Enduro di Andrea dovrebbe essere quella che si vede sullo sfondo di questa immagine postata su Instagram.


Samuele Porro: "Ho avuto la moto da cross fino a qualche anno fa, poi l'ho venduta. Personalmente non mi piace, ti da molta adrenalina ed è sicuramente allenante, ma fa troppo fracasso ed è pericolosa. A me piace stare nei boschi/in montagna a contatto con la natura..."

 

Tony Longo: "Penso sia uno strumento innanzitutto adatto al divertimento e in parte sono utili sia a livello fisico che tecnico".

 

Daniele Mensi: "Ho una bici da enduro... ma la moto da cross per me sarebbe troppo pericolosa, mi faccio prendere la mano facilmente!"

 

Lo svizzero Mathias Flückiger mentre gira con la moto da cross in Sardegna.

 

 

Dalle risposte si evince un interesse da parte dei top rider dell'XCO, evidentemente per i percorsi sempre più estremi di CDM. Praticamente nullo invece il riscontro tra gli specialisti delle marathon.

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