LE GARE VIRTUALI SONO DIVERTENTI? ABBIAMO GUARDATO I GIRI DELLE FIANDRE

Non sappiamo quanti di voi domenica scorsa abbiano assistito alle DUE diverse GARE che si sono svolte nella stessa data in cui si sarebbe dovuto correre il mitico Giro delle Fiandre, una di quelle classiche su strada che anche noi mtbiker guardiamo con grande piacere.

 


Purtroppo vista la situazione dovuta alla pandemia di COVID19 naturalmente il vero "De Ronde" non si è svolto, ma al suo posto sono andate invece in onda due eventi diversi, ma molto simili, ovvero due gare corse da casa, sui rulli, sfruttando due delle piattaforme per home training più usate del momento Zwift (di cui vi abbiamo ampiamente parlato) e BKool.


La disciplina del ciclismo virtuale rientra a tutti gli effetti già da un anno sotto l'egida dell'UCI ed appartiene al vasto mondo, in espansione esponenziale, degli eSports (competizioni di videogiochi di livello professionistico).

 

 

Alla prima, chiamata Ronde Van Zwift Race, partecipavano i professionisti della Fenix Alpecin, Mathieu Van Der Poel compreso, e 4 squadre di "zwift PRO", ovvero atleti che gareggiano normalmente sulla piattaforma virtuale da molto tempo.

 

 

Alla seconda, chiamata De Ronde Lockdown Edition, ha visto invece 13 tra i migliori professionisti delle gare in linea battagliare lungo gli ultimi 32 km del Giro delle Fiandre. Alberto Bettiol, Greg Van Avermaet, Wout van Aert, Zdenek Stybar e Michael Matthews sono alcuni dei nomi "pesanti" che hanno corso la gara su BKool ognuno da casa sua.

 

 

Noi le abbiamo viste entrambe e sarà il blocco forzato delle attività o che con chilometraggi adattati ai rulli e durata di massimo 1 ora sono state super combattute, dobbiamo dire che ci sono piaciute molto. Ci siamo divertiti a guardarle.

 

A confrontare i due eventi sono uscite anche le differenze tra le due piattaforme

- Zwift che è strutturato come un videogioco ha visto una Top10 finale composta da soli atleti professionisti dell'indoor che hanno saputo usare i "power up" (i bonus che il gioco ti da a determinati passaggi della gara) per guadagnare terreno sugli avversari.

 

Per questo motivo non ci ha sorpreso il nome del vincitore Lionel Sanders, fortissimo triatleta canadese (che si allena per l'80% indoor sui rulli o sul tapis roulant) e che fa parte del team Canyon CZZ, la prima squadra professionale di ciclismo eSports. Non a caso sponsorizzata proprio da Canyon che è pioniera nel coniugare internet e ciclismo, e nell'anticipare le preferenze del pubblico di appassionati. Se volete vedere com'é vincere una gara virtuale guardate questo interessante video in cui Sanders si è ripreso proprio durante tutta la gara Ronde Van Zwift:

 

 

- Bkool ha invece offerto una sfida più realistica e vicina a quello che è una vera e propria gara di ciclismo, anche dal punto di vista grafico che era un po' meno videogioco e piu simulazione. A questo aggiungeteci regia delle dirette super strutturata e fluida, telecronache più frizzanti del solito e una durata media di 45' ed ottenete qualcosa di ben lontano da quello cui siamo abituati a vedere la settimana prima di Pasqua.

 

 

Primo campionato del mondo di eSports

Eppure è qualcosa a cui ci dobbiamo abituare perché ormai tutte le piattaforme di ciclismo virtuale (Zwift, BKool, Rouvy, ecc...) stanno creando delle serie di gare in collaborazione con UCI e professiniosti, tanto che nel 2020 l'UCI ha annunciato anche il primo campionato del mondo di Ciclismo eSports.

 


Si svolgerà sulla piattaforma Zwift e come dichiara la stessa azienda inglese: "L'UCI Cycling Esports World Championships saranno l'evento finale in una serie di eventi di qualificazione. Gli eventi del campionato nazionale e anche dei campionati continentali serviranno da qualifiche per le finali nell'autunno del 2020. Le date e i formati esatti saranno annunciati nei prossimi mesi. A differenza della KISS Super League, qualsiasi Zwifter sarà in grado di competere nel proprio Campionato Nazionale, il che significa che tutti hanno la possibilità di qualificarsi per la prima finale del Campionato mondiale di ciclismo eSports".

 

SAPPIAMO A COSA STATE PENSANDO...

Siamo sicuri che la maggior parte di voi si staranno mettendo le mani nei capelli. Questo significa una larga schiera di ciclisti che abbandoneranno le strade e si daranno al ciclismo indoor come professione. I prossimi NERD saranno ragazzini che spingono 8watt/kg? Potrebbe anche essere, ma crediamo che difficilmente tutto questo (quando la libertà sarà restaurata) andrà a sostituire il ciclismo outdoor.


Sta di fatto che delle gare vere e proprie sotto egida UCI comportano un altro problema... confrontarsi con i "cheaters", ovvero i furbetti che barano visto la facilità con cui basta variare il proprio peso per andare a guadagnare watt preziosissimi che cambiano completamente i risultati di una gara.

 

LA MTB SI SALVA!

Il nostro pensiero sulla validità di questi sistemi di "gioco/allenamento" non cambia. La tecnologia ci permette di allenarci con più divertimento e soprattutto con maggiore rendimento. Associare i LAVORI di qualità sui rulli alle uscite di distanza e di tecnica nel mondo reale per noi potrebbe essere la carta vincente per i biker del futuro.

 


Per nostra fortuna la MTB non è replicabile totalmente su piattaforma virtuale. Non potrà mai esserci una gara MTB (o almeno così pensiamo noi) su Zwift o BKool perché anche volendo nulla può ricreare indoor la componente tecnica di cui il nostro sport è intriso.

 

Aspettiamo e vediamo, intanto ci alleniamo a Watopia e aspettiamo il via libera per tornar a mangiar fango. Fossi in voi, comunque, i due Tour De Flandres virtuali, li guarderei, sono pur sempre gare di ciclismo... forse!

 

 

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