Lunedì abbiamo visto insieme che la Spagna ha già predisposto il Protocollo per la gestione di una gara ciclistica, oggi ci spostiamo in Svizzera per vedere a che punto sono nella nazione che è la patria dei talenti della mountain bike mondiale. Anche nella patria di Guglielmo Tell hanno già preparato il decalogo che è meno dettagliato (2 pagine) di quello stilato a Madrid (36 pagine) ma quello di Swiss Cycling presenta tre punti da leggere attentamente.
Responsabile COVID-19
- Qualsiasi persona o organizzazione che organizza corsi di formazione, una competizione o che gestisce una struttura sportiva deve indicare una persona come responsabile Covid-19. Quest'ultimo ha il compito di assicurare il rispetto delle regole e può essere contattato in caso di necessità. Deve elaborare un elenco contenente tutti i contatti dei partecipanti che è obbligato a tenere per 14 giorni. Questi ultimi verranno forniti alle autorità sanitarie se servissero per individuare i contatti che hanno avuto soggetti contagiati dal COVID-19.
Numero massimo di partecipanti
Il numero totale di persone presenti ad un evento (inclusi gli spettatori) non può superare quota 300.
Spogliatoi
Diversamente da quanto disposto in Spagna, dal 6 giugno gli spogliatoi possono essere puliti normalmente, ossia senza misure straordinarie di pulizia e disinfezione.
Ricordiamo che in Svizzera i campionati nazionali li disputeranno alla fine di luglio.
Il PDF di Swiss Cycling lo potete consultare QUI.